Scopri i 5 motivi per cui l’Italia deve battere la Svizzera

Calciatori Ignoranti

Pareggio? No grazie!

Calciatori Ignoranti12 Nov 2021

Il conto alla rovescia verso Qatar 2022 arriva alle battute conclusive.  Ultimi due impegni di qualificazione per l’Italia di Roberto Mancini, chiamata a staccare definitivamente il pass verso i Mondiali dell’anno prossimo.  Venerdì sera, in un Olimpico sold-out, gli azzurri affronteranno la Svizzera, appaiata insieme alla nostra Nazionale in testa alla classifica del gruppo C, con l’obiettivo di ipotecare il primo posto per non rischiare di ritrovarsi inguaiata in uno spareggio che complicherebbe e non poco i piani qualificazione.  Ecco 5 motivi per i quali l’Italia deve assolutamente battere la Svizzera. 

Il pareggio non è sufficiente

Un eventuale “X” rimanderebbe il discorso all’ultima giornata, quando l’Italia dovrà affrontare un’insidiosa trasferta in Irlanda del Nord mentre la Svizzera ospiterà in casa la Bulgaria, che più nulla ha da chiedere al girone. 
Se, anche in questo caso, entrambe le squadre portassero a casa il medesimo risultato, il primo criterio per stabilire la vincente del girone sarebbe la differenza reti, ad ora favorevole agli azzurri (+2), seguita dal numero di gol segnati nel gruppo, punti negli scontri diretti e via discorrendo. 
In caso di secondo posto, all’Italia spetterebbe il playoff, un minitorneo formato da tre gironi da 4 squadre (le 10 seconde classificate più le 2 migliori dei gironi di Nations League che non sono riuscite ad arrivare prime nel loro gruppo) con semifinale e finale ad eliminazione diretta: le tre vincitrici andrebbero poi al Mondiale. 

Il ranking FIFA 

Grazie alla recente vittoria sul Belgio, durante la finalina per il terzo posto di Nations League, l’Italia ha potuto scalare un’altra posizione nel ranking FIFA, scavalcando, guarda caso, l’Inghilterra al quarto posto della classifica.  Un risultato importante se pensiamo che, dopo la mancata qualificazione al Mondiale 2018, la Nazionale era scivolata al 20° posto. 
Roberto Mancini l’ha presa, l’ha rivitalizzata e decisamente rilanciata, riuscendo a portare avanti una serie record di partite senza sconfitte (37) ed infilandoci anche una straordinaria vittoria all’Europeo. 
Risultati eccezionali che hanno permesso agli Azzurri di ottenere un buon girone di qualificazione al Mondiale 2022 e che, in caso di primo posto, garantirebbero quasi sicuramente alla Nazionale la prima fascia al momento dei sorteggi dei gironi Mondiali (garantita alle prime 7 squadre del ranking FIFA).  I precedenti storici Nelle 25 sfide giocate in casa contro gli elvetici, l’Italia ha perso in una sola occasione, mentre sono 60 i confronti diretti contro la Svizzera.  Anche in questo caso, la bilancia pende a favore degli azzurri: 29 vittorie complessive a fronte di 23 pareggi e solo 8 sconfitte.  Decisamente noti gli ultimi due incontri: all’Europeo gli Azzurri nel girone eliminatorio si imposero agevolmente 3-0 davanti al pubblico dell’Olimpico grazie alla straordinaria doppietta di Manuel Locatelli ed al tris firmato Ciro Immobile, ipotecando la qualificazione agli ottavi di finale e lanciandosi sempre più verso la conquista della Coppa.  Meno favorevole la più recente disputa tra le due compagini: a Basilea, l’errore di Jorginho dal dischetto stampa il risultato sullo 0-0 complicando il proseguo del girone e rendendo decisivo il ritorno all’Olimpico in programma venerdì, vero e proprio dentro o fuori dal Mondiale. 

Il valore delle due rose

Italia-Svizzera, sulla carta, non ha storia. 
La Nazionale di Roberto Mancini ha saputo rinascere dalle macerie di 4 anni fa, dando inizio ad una crescita esponenziale negli uomini, nella personalità e dell’idea di gioco che l’ha portata a vincere l’Europeo nella notte di Wembley.  Una squadra coesa, forte sia dal punto di vista tecnico che fisico, dotata del giusto mix di gioventù ed esperienza. 
Uno stile chiaro, identitario, votato al possesso palla ed alla ricerca della costante verticalizzazione, finalizzato al pressing offensivo piuttosto che al classico “catenaccio”, concetto ormai superato. 
Un 11 iniziale ormai consolidato ma che, in vista del match contro la Svizzera, dovrà fare i conti con le numerose defezioni di alcuni elementi principali: da Marco Verratti passando per i romanisti Pellegrini e Zaniolo, fino ai più recenti forfait di Ciro Immobile, che ha lasciato Coverciano per un problema al polpaccio, e capitan Chiellini.  Stringono i denti Bonucci e Nicolò Barella, quest’ultimo uscito nel derby di domenica per un fastidio muscolare che, stando al monitoraggio costante, sembra essere passato.  
Tante le assenze anche tra le fila dei nostri avversari: alla Svizzera allenata da Yakin mancheranno infatti sette titolari. 
Embolo, Elvedi, Fassnacht e Kobel si sono infortunati nel fine settimana e non hanno risposto alla convocazione, aggiungendosi così ai lungodegenti Xhaka e Seferovic l’indisponibilità dell’esterno dell’AEK Atene Steven Zuber, problemi all’adduttore per lui. 
Insomma, uno scontro diretto decisamente incerottato.

Un altro Italia-Svezia? No grazie

All’Olimpico, c’è da dire, l’Italia parte forte potendo comunque contare su due risultati su 3 ma, è anche vero, che una non vittoria potrebbe decisamente complicare il primo posto del girone. 
Il perché ce lo raccontano i libri di storia, in primis: l’ultimo avversario, l’Irlanda del Nord, ci eliminò dal Mondiale di Svezia 1958 ed in casa è sicuramente un cliente scomodo, rognoso, ancora imbattuto tra le mura amiche.  Ma soprattutto, il fattore è soprattutto mentale, poiché potrebbe aprirsi un incubo ricorrente nella testa dei molti azzurri presenti durante l’eliminazione perpetrata dalla Svezia in quella tragica sera di Milano San Siro, 13 novembre 2017, una macchia sulla carriera di molti nazionali difficilmente superata, nonostante le gioie del recente passato.  Un precedente ostile il quale rischierebbe di giocare sicuramente un brutto scherzo psicologico agli azzurri anche in vista playoff. 
Meglio non pensarci, dunque, portare a casa i tre punti dell’Olimpico, chiudere il discorso e riprendere l’argomento “Mondiale” interrotto troppi anni fa.