Le 5 Curiosità che non ricordi sul Derby di Milano
Vittorie, gol, trasferimenti e spettacolo!
Rosso e blu, intervallati dal nero, colorano il Duomo di Milano.
Sui due angoli del Naviglio non si parla d’altro: due ideologie differenti con un pallone come unico mezzo per manifestare il predominio sulla città.
La Madonnina, dall’alto, illumina all’orizzonte il teatro dell’eterna sfida: la Scala del Calcio, San Siro.
Milan-Inter profuma di leggenda, grandi campioni, partite meravigliose.
È Storia del nostro calcio, una delle rivalità più sentite non solo d’Italia ma di tutta Europa.
Abbiamo provato a entrare più nel profondo, viaggiando alla scoperta di alcuni dettagli che maggiormente possono raccontare questa partita, che mai e poi mai sarà come le altre.
Milan o Inter: chi ha vinto più derby?
228 confronti ufficiali, 174 in Serie A.
La stracittadina di Milano si gioca almeno due volte l’anno, e nel computo totale sono i nerazzurri ad essere in leggero vantaggio sui rossoneri, con 84 vittorie a 77.
In campionato, nello specifico, il divario è leggermente più alto, con l’attuale club allenato da Simone Inzaghi avanti di 15 lunghezze (67 a 52).
A pesare sulla bilancia di un equilibrio storico tra le due compagini sono stati sicuramente gli ultimi 10 confronti diretti, dove il Diavolo ha portato a casa i 3 punti solo nell’ottobre 2020, grazie alla doppietta di Zlatan Ibrahimovic.
Nel mezzo, solo un altro successo firmato Patrick Cutrone in occasione della Coppa Italia del dicembre 2017 e 6 vittorie del Biscione.
La vittoria “casalinga” manca addirittura dal 2016, quando Alex, Bacca e Niang contribuirono ad un 3-0 netto per l’allora mister Sinisa Mihajlovic.
Milan in vantaggio sulla rivale specialmente nelle coppe: in Europa in 4 scontri diretti due le vittorie dei rossoneri in occasione dei quarti di finale della Champions League 2005 (famosi soprattutto per lo storico quanto infelice lancio dei fumogeni che colpirono Dida) e altrettanti pareggi, decisamente favorevoli ai rossoneri durante la semifinale 2003 che, in virtù dei gol in trasferta, valsero al Milan di Ancelotti la finale di Manchester, poi vinta contro la Juve.
Il bomber della Madonnina?
Viene dall’Est, precisamente dall’Ucraina, il capocannoniere della stracittadina milanese in tutte le competizioni ufficiali.
L’incubo nerazzurro è infatti Andriy Shevchenko, che con 14 gol segnati svetta in testa alla classifica cannonieri del derby di Milano.
Alle sue spalle, distante una sola lunghezza, insegue colui a cui è stata intitolata la Scala del Calcio, quel Giuseppe Meazza che negli anni 30 faceva sfracelli con la maglia interista (con anche un centro una volta passato al Milan).
Tra i calciatori ancora in attività Zlatan Ibrahimovic ha raggiunto la doppia cifra siglando 3 reti nella passata stagione, avendo trovato la via del gol in 10 occasioni (di cui 8 in Serie A e 2 in nerazzurro), mentre per l’Inter il Toro Martinez è il più prolifico, con 3 segnature.
Lo svedese detiene inoltre un curioso ulteriore record: è il giocatore più anziano ad aver segnato in un Milan-Inter (39 anni e 115 giorni).
Questa sera potrebbe addirittura superarsi.
Chi detiene il record di Presenze?
Ci sono grandissimi nomi nella top ten di sempre per quanto riguarda i derby di Milano disputati.
Campioni, leggende e grandi capitani che hanno fatto la storia dei due club.
Analizzando solamente il podio, partendo dal gradino più basso, troviamo Giuseppe Bergomi, con 44 presenze.
Lo “Zio”, 20 anni di carriera rigorosamente a tinte nerazzurre, dista solo 3 partite dall’altro leggendario capitano dell’Inter Javier Zanetti.
Al primo posto assoluto, e probabilmente inarrivabile, Paolo Maldini, 56 Derby, con il primo disputato nel lontanissimo 1° dicembre 1985 (Milan-Inter 2-2).
Qual è stata la partita con più gol negli ultimi 20 anni?
Milan-Inter fa rima spesso con spettacolo, partite equilibrate che vengono decise dai colpi dei tanti campioni delle due squadre.
Se, nelle più recenti stagioni, alcuni derby hanno “sofferto” la fase di transizione delle due compagini, dovute a cambi di proprietà ed investimenti sbagliati, negli ultimi anni il livello si è nuovamente alzato tornando ai fasti del passato.
Il derby della Madonnina con più gol in assoluto è un Inter-Milan 6-5 del novembre 1949 mentre nell’era dei 3 punti, e più in particolare negli ultimi vent’anni, il derby che ha visto il maggior numero di gol è stato Milan-Inter 3-4 del 28 ottobre 2006, il primo dell’era post-Calciopoli.
Unico comune denominatore con il derby in programma domenica sera fu la presenza di Zlatan Ibrahimovic, allora neoacquisto dell’Inter che alla suo prima stracittadina milanese mise subito a segno un gol.
Una partita scoppiettante che vide la formazione allenata da Mancini andare all’intervallo sul punteggio di 2-0 (frutto dei gol di Crespo e Stankovic), trovando poi il terzo gol proprio con lo svedese all’inizio della ripresa.
Fu Clarence Seedorf ad accorciare poi le distanze, subito ristabilite da un’incornata vincente di Materazzi, espulso per doppia ammonizione dopo essersi tolto la maglietta per esultare.
La partita da quel momento cambiò volto, con il Milan che tentò un’incredibile rimonta grazie ai gol di Gilardino e Kakà allo scoccare del 90’.
I minuti di recupero, 5, saranno arrembanti, ma non basteranno a raggiungere il pari, con l’Inter che porterà a casa i 3 punti volando sempre più verso la conquista dello Scudetto.
Doppi ex e trasferimenti clamorosi: quali ricordate tra questi?
La sfida sotto le luci della Madonnina non si è combattuta solo ed esclusivamente sul campo da gioco, ma anche, e talvolta soprattutto, nelle sedi di mercato.
Duelli, scambi, sfide all’ultimo rilancio e “tradimenti” di giocatori che hanno scelto di passare direttamente alla sponda opposta del Naviglio.
Tra quest’ultimi, il più recente in ordine di tempo è Hakan Calhanoglu.
L’ex numero 10 rossonero in estate non rinnova e sceglie di accasarsi alla corte di Simone Inzaghi, posizionandosi nella casella lasciata vuota da Christian Eriksen.
Benché il rapporto con la tifoseria milanista non fosse idilliaco, questo trasferimento non è di certo andato giù al pubblico di fede milanista.
Di certo questi ultimi ricorderanno sicuramente con più piacere gli scambi di inizio 2000, quando in due estati al Milan arrivarono Pirlo e Seedorf in cambio di Guglielminpietro e Coco, un gentile doppio regalo dell’Inter per costruire il nuovo Diavolo di Carlo Ancelotti, che nei successivi anni vincerà in Italia ed in Europa.
Ma ci sono stati anche calciatori che, nella loro carriera, hanno giocato per entrambe le maglie: una lista davvero lunga che sfoggia al suo interno campioni come Ronaldo, Roberto Baggio, Hernan Crespo, Davids e Balotelli.
Anche Stefano Pioli è un doppio ex: nel novembre 2016 diventa mister dell’Inter, infila 7 vittorie consecutive ma a lungo andare si spegne. Subentra a Giampaolo nel Milan, ottobre 2019, ed è il principale artefice della rinascita del Diavolo.