Le 5 Frasi più Usate fra i Gamer su FIFA
C’è sempre tempo per una bella partita a FIFA, ma ancora più classici sono cliché, scuse o trash-talking per giustificare brutte figure
Divano, birra ghiacciata, joystick e qualche amico: a volte basta poco per essere felici. Se poi sono tutti calciofili, viene facile far partire la Play e ingaggiare lunghe battaglie su Fifa, dove ogni match diventa ben presto teatro di sfottò e tensione lungo tutto l’arco dei 90 minuti virtuali. Tra il solito trash-talking per distrarre l’avversario sicuramente, con i vostri più fedeli compagni, vi sarete imbattuti in una serie di frasi cliché ripetute all’infinito, anche online. Tra scuse, stereotipi e luoghi comuni, andiamo a scoprire le 5 frasi più usate dai gamer di Fifa:
“Il gol a focaccina non vale”
Quante volte sarà capitato lo stesso episodio: il tuo avversario/amico si invola verso la porta e, con il proprio attaccante, è ormai faccia a faccia con il portiere. A quel punto, quando ormai le ultime speranze sembrano andare via via smarrendo, ecco spuntare sullo sfondo del vostro monitor un altro giocatore avversario che, alla velocità della luce, si affianca al compagno e, totalmente libero a porta sguarnita, riceve l’assist vincente e insacca.
È uno dei gol subiti più odiosi, causa di amicizie finite e litigi ancora in atto dopo anni. Alcuni lo chiamano “gol a focaccina” altri, più clandestinamente, “gol della m*rda”, ma vi possiamo assicurare che in molte compagnie di amici e chat di gruppo questo tipo di realizzazione è stato bannato per sempre. Non vale, semplicemente.
“Ho una pessima connessione”
Qual è la prima cosa che accade quando due amici si sfidano online? Ma certo, il lag! E allora ecco subito rimbalzarsi giustificazioni su chi dei due sia l’artefice di questo problema. Quando invece succede a noi contro un qualunque avversario del mondo, la colpa è sempre la sua. E se si perde? Pochi fronzoli, con una connessione così pessima non si poteva far meglio.
“Hai lo script a favore”
Ebbene sì, lo script. Quel potere etereo ed indefinito che, presente tra i codici, permette ad una squadra o all’altra di prevalere, limitando il potenziale di quella opposta nell’arco della partita.
Alcuni lo chiamano algoritmo, altri momentuum. Sta di fatto che, tra conferme e smentite, teorici e gamer di tutto il mondo si interrogano quotidianamente sulla sua esistenza, ma ciò non toglie che, ad oggi, la scusa dello script a sfavore resti una delle più utilizzate dalla community di Fifa.
“I tuoi giocatori sono buggati”
Al pari dell’algorimo che falsa le partite online troviamo sicuramente l’usanza tipica di utilizzare o meno giocatori considerati “buggati”, vale a dire overperfomanti sul rettangolo verde nonostante valori e statistiche restino, per così dire, mediocri. Calciatori come Musa, Ibarbo, Gervinho e Alessandrini hanno fatto scuola e storia, risolvendo e determinando svariate partite quando nessuno ormai ci credeva più. Averli in squadra è sempre stato un punto a proprio favore, specie quando venivano sfoggiati in tutta la loro forza di fronte al malcapitato amico che, meno esperto, non ne conosceva il potenziale. Inveire al termine della disfatta, per quest’ultimo, non era altro che un piccolo modo per respingere il rimpianto di non averne fatto uso.
Ne esistono ancora, di giocatori buggati, su Fifa 23? Certo, ma lasciamo a voi l’arduo compito di scovarli tutti.
“Basta, quitto”
Arriviamo ora all’ultima e ricorrente frase che viene utilizzata quando ormai la vittoria appare irraggiungibile.
Sotto di svariati gol dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, senza mai aver visto il pallone e resosi conto della netta disparità di bravura con l’avversario, al gamer non resta altro che alzare bandiera bianca, annunciando la resa definitiva. “Start”, “abbandona partita”, “esci”. È il quit, il forfait, il triplice fischio sul match che consegna a tavolino la vittoria alla squadra opposta. Forse non lo ammetterete mai, ma siamo quasi sicuri che tale episodio vi sia capitato almeno una volta.