La Top XI di Roma-Milan
In una partita che vale oro, in palio il quarto posto, con rossoneri e giallorossi appaiati a 56 punti
All’Olimpico va in scena una partita che vale sei punti: Roma e Milan, appaiate in classifica a 56 punti, daranno vita ad uno scontro diretto Champions, con il quarto posto ad attendere il proprio padrone. Rossoneri e giallorossi arrivano a questa sfida con grande motivazione e furore agonistico, pronti a a vivere un finale di stagione dalle montagne russe di emozioni, con finali europee da conquistare e un campionato da chiudere alla grande. In attesa del confronto in Serie A tra Lupa e Diavolo noi, qui, abbiamo provato a stilare il nostro personalissimo top XI, in un 4-3-3, senza infortuni, qualità e quantità da far invidia alle big del firmamento calcistico:
Portiere: Mike Maignan (Milan)
Tra i pali scelta abbastanza ovvia, nonostante le buone prestazioni di Rui Patricio: il 16 del Milan è una certezza internazionale e dal suo ritorno in campo post infortunio ha rialzato la testa dei rossoneri a suon di miracoli e prestazioni straordinarie, in ultimo il rigore parato a Kvaratskhelia che ha, di fatto, lanciato il Milan in semifinale di Champions League. “Magic Mike” plana verso l’alto, ormai sempre più riconosciuto da colleghi e addetti ai lavori come uno dei portieri più forti d’Europa e del mondo.
Difensori: Davide Calabria (Milan), Chris Smalling (Roma), Tomori (Milan), Theo Hernandez (Milan)
Qualche match di rodaggio per recuperare la condizione fisica e poi lo slancio: Davide Calabria si è ripreso il posto nell’11 titolare del Milan e l’ha fatto con una doppia prestazione da urlo contro il Napoli nei quarti di finale di Champions. Nonostante alcuni appannamenti, il capitano del Diavolo rimane un tassello di assoluta affidabilità di Stefano Pioli.
Così come Chris Smalling, colonna portante del reparto difensivo della Roma, sicurezza sulla quale contare nei momenti di difficoltà. La sua probabile assenza potrebbe pesare e non poco.
Discorso diverso per il connazionale Tomori, la cui “versione campionato” ha più delle volte tentennato con sbandamenti e amnesie non esattamente nelle sue corde. Il centrale del Diavolo si trasforma invece nelle notti europee, rimanendo concentrato per tutto l’arco dei 90 minuti e fornendo prestazioni di alto livello.
Chiude il quartetto Theo Hernandez, sul quale sono state spese parole a profusione: il laterale francese, dopo un gennaio complicato dovuto allo scotto della sconfitta finale in Qatar, è piano piano salito di giri, fino a rientrare a pieno titolo tra i migliori del Milan. Leader, motore infaticabile e terzino di caratura mondiale.
Centrocampisti: Sandro Tonali (Milan), Nemanja Matic (Roma), Lorenzo Pellegrini (Roma)
6 assist e la solita stagione di sostanza e presenza in mezzo al campo: dopo un primo anno complicato, Sandro Tonali ha conquistato tutto il Milan, diventandone un punto fermo e imprescindibile.
Matic era la diga che serviva a Mourinho, il filtro necessario per intercettare la manovra avversaria e trasformare l’azione da difensiva a offensiva. Il serbo, già pallino dello Special One ai tempi di Manchester, è perfettamente calato nell’ambiente Roma, e quest’anno è sicuramente stato tra i migliori tra le fila dei giallorossi.
Lorenzo Pellegrini, un po’ come Tonali, incarna lo spirito e l’anima della Lupa, risultando spesso determinante per gli esiti e la sorte della formazione allenata da Jose Mourinho. Talento e tecnica da mezzala, seconda punta o trequartista, il capitano della Roma è sempre nel vivo del gioco e sta vivendo una buona stagione, seppur statisticamente inferiore alla precedente: per lui 4 reti e 5 passaggi vincenti in 26 partite disputate.
Attaccanti: Paulo Dybala (Roma), Olivier Giroud (Milan), Rafael Leao (Milan)
Chiudiamo la rassegna di questa top XI di Roma e Milan con i tre moschettieri offensivi: il primo non può che essere Paulo Dybala, la Joya è a tutti gli effetti il game-changer dei giallorossi, l’uomo che illumina il cammino e accende la luce a proprio piacimento. Il mancino di Laguna Larga detta i tempi, distribuisce calcio e regala sogni attraverso gol e assist ai romanisti: 11, con 6 passaggi vincenti in appena 23 partite in Serie A quest’anno. Già, diciamo “appena” perché se non ci fossero stati di mezzo i soliti problemi fisici parleremmo di un calciatore totale.
Giroud o Abraham? Scelta difficilissima ma premiamo il francese, il 9 scaccia-maledizioni che in due anni di Milan ha messo lo zampino in tutte le partite più importanti dei rossoneri. Stagione tribolata invece per l’inglese: dopo i 17 gol dello scorso campionato ci si aspettava qualcosa in più, ma infortuni e sfortuna hanno minato la progressione di Tammy, fermo a 7 centri.
La fascia sinistra è il regno incontrastato di Rafa Leao che, tra un sorriso e l’altro, quando parte palla al piede diventa infermabile per chiunque. Il trascinatore del Diavolo quando schiaccia “play” non è più contenibile, godendosi passo dopo passo la propria incredibile cavalcata verso la porta avversaria. Onnipotenza fisica e tecnica, con il rinnovo nel mirino e un doppio euroderby da vivere da protagonista.