La Classifica dei 3 Tridenti Offensivi più Forti del Mondiale
Se le difese fanno vincere i campionati, sono gli attacchi a far vendere i biglietti.
Se le difese fanno vincere i campionati, sono gli attacchi a far vendere i biglietti.
E, a Qatar 2022, ci sarà davvero da divertirsi: nonostante qualche assenza illustre (Haaland) e forfait clamorosi dell’ultima ora (Benzema), la batteria degli attaccanti che si presenta ai Mondiali è di primissimo livello. Ci sono Messi e Ronaldo, leggende alla loro ultima chiamata per alzare la Coppa del Mondo, c’è Mbappe, deciso a riscattare le ultime delusioni parigine e bissare il successo del 2018.
Giocatori in rampa di lancio, future stelle o semplicemente bomber volenterosi di svoltare la propria carriera. È giunto il momento di stilare la classifica delle Nazionali con il miglior tridente offensivo presente in Qatar 2022:
3° - Brasile
Terza posizione per la casa della Fantasia di questi Mondiali. Sono 9 in tutto i convocati offensivi della poderosa Nazionale verdeoro, un plus ulteriore che conferma come, là davanti, non esistano assolutamente punti di riferimento (esclusi Neymar e Vinicius) ed ognuno possa dare un enorme contributo offensivo in ermini di tecnica, gol e spettacolo.
Come dice Pep guardiola, qui il centravanti può davvero essere lo spazio data l'assenza di un bomber di peso: gli stessi Richarlison e Gabriel Jesus possono svariare su tutto il fronte con la medesima efficacia ma non garantiscono quella nomea di 9 vecchio stile.
Le speranze di tutto il popolo passano, inevitabilmente, dai piedi del 10, il fuoriclasse destinato a trascinare la Nazionale sul tetto del mondo, 20 anni dopo Ronaldo Nazario. Le ultime scottanti delusioni, vedi la sconfitta in finale di Copa America, in casa, contro l'Argentina, possono e devono fungere da leva motivazionale per raggiungere la medaglia d'oro.
Puntiamo sui madrileni Vinicius e Rodrygo per completare il tridente titolare, decisivi e già tremendamente impattanti nelle sorti del Real e della Seleçao.
Una rosa completa in tutti i reparti potrebbe aiutare e non poco.
2° - Argentina
Medaglia d'argento per la Nazionale imbattuta da 36 partite e sicuramente in prima fila tra le favorite per la vittoria finale. Come per il Brasile, fantasia, qualità e tecnica la fanno da padrone, potendo contare prima di tutti su colui sopra al quale gravano tutte le attese e speranze dell'Argentina: Leo Messi.
Dopo delusioni cocenti con la "camiseta" albiceleste, un numero infinito di secondi posti e la delusione 2014 con la sconfitta Mondiale in finale con la Germania, è finalmente arrivata la prima gioia con la vittoria della Copa America, una specie di "tappo" che sembra aver sbloccato mentalmente anche gli stessi giocatori. Da quel momento in poi, infatti, l'Argentina in Sudamerica non ha conosciuto la parola "sconfitta".
Ad ogni modo, accanto al fenomeno in forza al PSG, agiranno probabilmente i due "italiani" Di Maria e Lautaro Martinez. Il Fideo ha già fatto vedere di essere in formissima mattando gli Emirati Arabi in amichevole con due gol e un assist. Lautaro sarà il finalizzatore ultimo, il centravanti boa tutto pressing e corsa il quale dovrà far girare bene tutta la squadra.
Qatar 2022 può essere un importantissimo banco di prova per il presente e futuro del Toro.
1° - Francia
Sì, l’assenza di Benzema pesa come un macigno, perché si va ad aggiungere ad una lunga lista di infortuni con i quali la Francia dovrà fare i conti. Da Nkunku a Pogba e Kante, arrivando quindi all’esclusione finale del neo Pallone d’Oro che nulla ha potuto di fronte ad acciacchi che lo stanno tormentando da iniziò stagione.
Spetterà a Giroud sorreggere, nuovamente, Il peso dell’attacco transalpino. Proprio lui che sta vivendo una seconda giovinezza al Milan, lo scaccia maledizioni e l’uomo dei gol pesanti. Come nel 2018, è quindi ancora Oliviero il 9 chiamato a far girare in modo eccellente tutta la squadra.
Al suo fianco Kylian Mbappe che, non soltanto è tra i top 3 giocatori migliori al mondo, ma gode di velocità e tecnica ai limiti del sovrannaturale. Il 10 transalpino, 24 anni ancora da compiere, è alla sua seconda avventura iridata e già in Russia ha fatto sfracelli, travolgendo l’Argentina agli ottavi e conducendo la Francia in vetta al mondo a suon di gol (di cui uno in finale) e prestazioni assolutamente non richieste ad un ragazzo, allora, di 19 anni. Molto del destino dei Campioni del Mondo uscenti passerà dalla sua vena realizzativa.
Alle loro spalle agirà Griezmann, un secondo violino perfetto per giostrare al meglio l’ingranaggio francese. Le Petit Diable sta vivendo una stagione in chiaroscuro all’Atletico, è più in generale ha un disperato bisogno di raddrizzare la propria carriera, in discesa dagli anni di Barcellona.
Poco da dire sulla potenza di fuoco di un reparto avanzato di questo calibro, quasi senza ombra di dubbio quello potenzialmente più performante di tutto Qatar 2022.