I 3 Migliori Clásicos di Copa del Rey di Sempre
Per la quinta volta Barcellona e Real faccia a faccia, questa volta per la finale di Copa del Rey
Real Madrid contro Barcellona, versione 2022/2023: atto quinto. Dopo il successo dei catalani in Supercoppa Spagnola, campionato e andata della Copa del Rey, blaugrana e Blancos tornano a fronteggiarsi l’una contro l’altra per la quarta volta in meno di 4 mesi.
Solo 33 giorni fa a mister Xavi è bastata un’autorete di Militao per uscire indenne dal Bernabeu con una vittoria (1-0), passo importante verso un trofeo il cui ultimo successo è datato 2021. Chissà come la pensa Carletto Ancelotti, uno che quando l’ultimo atto si avvicina trasforma i suoi giocatori in macchine capaci di non sbagliare mai l’appuntamento più importante.
Il Clásico in Copa del Rey è stato un vero e proprio must negli ultimi anni, con sfide scintillanti e spettacolari tra due compagini che spesso si sono date battaglia nella partita forse più bella di tutto il panorama europeo. Andiamo a rivivere alcune “notti di Coppa” davvero speciali:
16/4/2014: Barcellona-Real Madrid 1-2 (Finale)
Attraverso la consueta navicella spazio/temporale contenente i nostri ricordi, ci catapultiamo molto velocemente nell’aprile 2014.
Il Real Madrid, guidato sempre Ancelotti, è lanciatissimo alla conquista della Decima, mentre in Liga imperversa il solito duello con il Barcellona ed un grande Atletico Madrid del Cholo Simeone. Prima di emanare gli ultimi verdetti della stagione si arriva quindi alla finalissima di Copa del Rey la quale, guarda un po’, mette di fronte blaugrana e Blancos, dopo che questi ultimi hanno estromesso proprio i Colchoneros con un sonoro 5-0 complessivo tra andata e ritorno. Messi, capocannoniere del torneo, Iniesta e Neymar sfidano così Di Maria, Bale e Benzema, orfani di un Cristiano Ronaldo in tribuna.
A sbloccare la sfida, giocata al Mestalla di Valencia, è il Fideo dopo appena 11 giri di orologio: un preciso diagonale contro cui Pinto non può nulla. Il Barça arringa, attacca, ed il Clásico raggiunge temperature bollenti quando Neymar e Coentrao arrivano quasi a prendersi a testate. Il Real chiude soffrendo ma in vantaggio i primi 45 minuti, ma il pari arriva al 70esimo grazie a Bartra, che sugli sviluppi di un corner salta più in alto di tutti. Lo stesso difensore catalano sarà, qualche minuto più tardi, protagonista in negativo della giocata del match.
Sul versante sinistro del campo, quando una manciata di minuti separano la partita dai supplementari, parte come un treno Gareth Bale. Il gallese sul cerchio di centrocampo si allunga la palla, sverniciando proprio il malcapitato Bartra che disperato stava tentando di rallentarlo, fino ad arrivare davanti a Pinto, superato con un tocco di punta. È un gol spettacolare e meraviglioso, la prima vera prova di forza in maglia Blanca di Mr.100 milioni, il quale regalerà al Real la 19esima Copa del Rey in bacheca ed il 2-1 finale agli annali del Calcio.
27/2/2019: Real Madrid-Barcellona 0-3 (Semifinale ritorno)
Un piccolo balzo in avanti per tornare a quello che è stato l’ultimo confronto nel torneo prima di quest’anno.
Siamo nel 2019 e, dopo l’1-1 del Camp Nou, al Bernabeu si decide la prima finalista della competizione. Sul terreno di gioco, tuttavia, è un one-man show: il protagonista è Luis Suarez, che con una doppietta ed un autogol procurato distrugge la squadra di Solari e trascina il Barcellona alla sesta finale consecutiva. Il Pistolero sblocca una partita fino a quel momento equilibrata al minuto 50, anticipando la retroguardia del Real su invito a nozze di Dembélé. È ancora il francese a fare fuoco e fiamme sulle fasce, crossando diversi istanti dopo in area e trovando la deviazione vincente dello sfortunato Varane, che nel tentativo di arrivare prima di Suarez infila la sua stessa porta.
Ma il 9 non ha finito il proprio personalissimo conto: passano tre minuti e punta nuovamente dritto la porta di Navas, dribbla Casemiro e viene steso in area. Rigore inequivocabile, trasformato con un pallonetto delizioso “alla Ramos” sotto gli occhi del Gran Capitan del Real. 3-0 e tutti a casa.
26/2/2013: Barcellona-Real Madrid 1-3 (Semifinale ritorno)
A proposito di assoluti e indiscussi protagonisti dei Clásicos delle più recenti stagioni, non possiamo non menzionare Cristiano Ronaldo che, nella notte del 26 febbraio 2013, ammutolì i 95 mila del Camp Nou con una prestazione eccezionale.
Dopo l’1-1 dell’andata Jose Mourinho, allora tecnico del Real, arriva al ritorno con il coltello tra i denti, pronto a sgambettare i rivali storici e volare in finale. Messi è impalpabile e la scena, a casa sua, la ruba proprio il “nemico” Cristiano Ronaldo. Il portoghese è un cyborg che azzanna la preda nei momenti topici del match.
Al 13’ segna dal dischetto dopo aver subito fallo da Pique e allo scoccare dell’ora di gioco, con un Barcellona che aveva ripreso campo, chiude i conti piazzando la zampata dello 0-2, di fatto spegnendo ogni velleità sia sul terreno di gioco che sugli spalti. Nella parata di stelle dell’arena blaugrana, è il 7 a brillare maggiormente, prendendosi una sonora rivincita sulla Pulga dopo il Pallone d’Oro perso.
C’è addirittura tempo per il ko tecnico firmato da Varane (andato in gol anche nel match d’andata), prima dell’unico sussulto catalano di Jordi Alba.