Curiosità e statistiche di Napoli-Milan
Big match al Maradona che vale la semifinale di Champions League
Dopo l’1-0 rossonero dell’andata, il Maradona è pronto a ospitare il round finale, la sfida decisiva di questo scoppiettante quarto di finale tra Napoli e Milan. In palio abbiamo tutto: storia, stagione, ed una semifinale di Champions che vorrebbe dire avvicinarsi ulteriormente ad un trofeo che al momento attende il proprio padrone ad Istanbul, tra poco più di un mese. Leao contro Kvaratskhelia, Pioli contro Spalletti, Giroud contro un rampante e rientrante Osimhen: andiamo ora a scoprire alcuni interessanti numeri sulla partita:
Napoli o Milan: chi ha più chance di passare?
Vincere in casa con almeno due gol di scarto per passare il turno? Il Napoli può, avendo infilato in Europa quest’anno un rullino di marcia di tutto rispetto tra le mura amiche: quattro gol a Liverpool e Ajax, tre ai Rangers e all’Eintracht agli ottavi. Totale fanno 14, che uniti agli 11 messi a segno in trasferta (nonostante lo 0 secco a San Siro) rendono la squadra allenata da Spalletti la più prolifica della Champions al pari del City di Haaland.
Ne ha fatti di meno il Milan (14), il quale tuttavia è in serie positiva di clean sheet da 5 partite: Dinamo Zagabria, Salisburgo, due volte il Tottenham ed il match di andata con il Napoli. Come andrà la partita? Sicuramente difficile, ma qualcosa vi possiamo dire in base ai numeri.
I ragazzi di Spalletti mantengono una percentuale di possesso palla superiore a quella del Diavolo (53% a 50%), ma sono meno aggressivi: i rossoneri, infatti, vincono più duelli (61 a 39) e prendono di contro anche più cartellini gialli (occhio ai diffidati). Azioni offensive sulle quali puntare: palle inattive per il Napoli, prima in Serie A con 14 gol segnati, uno contro uno per il Milan: certo, con uno come Rafa Leao difficile fare diversamente.
Chi saranno i protagonisti del match?
Parata di stelle al Maradona dove lo spettacolo, sia sul rettangolo verde che sugli spalti, sarà sicuramente incredibile.
Lato Napoli lanciamo sicuramente i “soliti” Kvaratskhelia e Osimhen, quest’ultimo affamato come non mai di rivincite dopo aver saltato sia il match d’andata che la sfida in campionato persa 0-4. Occhio però a Piotr Zielinski, in Europa e soprattutto in casa sa come far male: 5 partecipazioni nei 14 gol segnati dagli azzurri fino ad ora tra le mura amiche, con 3 reti e 2 passaggi vincenti.
Fari puntati anche sul Capitano, Di Lorenzo: già a San Siro ha sfiorato ripetutamente il pari, fermato solo dai grandi interventi di Maignan. Pericoloso da corner, bravo negli inserimenti e tra i migliori in assoluto in Serie A per passaggi chiave riusciti.
Veniamo ora all’altro angolo del ring dove troviamo un Milan tanto brutto in campionato quanto straordinariamente efficace in Champions. 4 gol e due assist per Olivier Giroud in Europa, l’uomo che quando la palla scotta si fa sempre trovare pronto con prestazioni e numeri sempre di altissimo livello. Nessuno dribbla come Rafa Leao, il 17 del Diavolo è capace di strappare da un momento all’altro la partita con accelerazioni brucianti, lasciando alle spalle avversari e compagni. In ultimo, tra i migliorati in assoluto premiamo Brahim Diaz, il folletto con la 10 che con il proprio talento si sta rendendo protagonista di ogni partita importante.