Modalità Carriera: i Migliori Giovani di Fifa 22
Stanco di giocare a FUT? Ecco come partire
Stanchi di giocare a FIFA Ultimate Team?
L’ennesimo pacchetto aperto vi ha dato picche e non siete riusciti a trovare nemmeno un giocatore del valore superiore a 10 mila?
La Weekend League ha portato via tempo, energie e soprattutto la vostra pazienza?
Ecco allora arrivare in vostro aiuto una modalità che spesso negli anni è stata bistrattata ed utilizzata come rimpiazzo, un luogo ameno dove la vittoria deriva unicamente dalle vostre qualità ed il joystick ha meno probabilità di essere frantumato sopra qualche mobile: la Carriera.
Mai troppo ritoccata, con l’ultima edizione gli sviluppatori hanno però deciso di aggiungere un tocco di esclusività e personalizzazione al tutto, permettendo ai giocatori di creare la propria squadra, con un loro nome, stemma e stadio.
Introduzione sicuramente apprezzata dai fan alla quale si è aggiunto un miglioramento generale del sistema di crescita dei giovani, da sempre uno dei pregi di una modalità che strizza l’occhio al manageriale, dove puntare su determinati calciatori, i quali iniziano con una valutazione bassa può risultare fondamentale per migliorare il team o fare cassa una volta saliti di livello.
È risaputo che, invecchiando, i giocatori perdano di valore, ed allora è bene fin da subito prendere penna e taccuino e segnarsi quei calciatori dal futuro avvenire.
Troppo facile vincere con i soldi di PSG o City, i veri eroi scommettono sul settore giovanile.
Ecco, di seguito, alcuni “prospetti”, più o meno affermati, in rampa di lancio e destinati a valutazioni altissime nel corso delle stagioni in Carriera.
Diogo Costa (Porto)
22 anni, 33 partite quest’anno e ben 15 clean sheet.
Su Fifa, a inizio anno, siamo certi nessuno ci avrebbe puntato un nichelino: una valutazione di 73 lo ha accompagnato inizialmente, salvo poi raggiungere il 77 in-game, ma potenzialmente il portiere portoghese potrebbe toccare, nel corso delle stagioni in modalità Carriera, l’invidiabile valore di 86.
Sicurezza e affidabilità, le manone di Diogo Costa potrebbero portarvi, a fronte di un investimento molto basso, in cima alla classifica.
Già, proprio come fatto nella realtà con il Porto.
Nicolò Rovella (Genoa)
Se cercate un ragazzo coi piedi buoni destinato a diventare il nuovo Pirlo su FIFA, dovrete pescare in Italia.
Precisamente in Liguria, sponda Genoa (in prestito dalla Juve), casa di Nicolò Rovella.
4 stelle di piede debole ma soprattutto un ottimo livello generalizzato in quanto a caratteristiche, sia offensive che difensive.
Il trucco? È solo un 72, ma con fiducia, campo ed un po’ di allenamento in Carriera potrebbe toccare il valore di 87: un potenziale +15 da far invidia.
Il costo economico, all’inizio della prima stagione, sarà sicuramente ragionevole, ed il gioco vale la candela.
Il classe 2001 potrebbe decisamente svoltarvi il centrocampo.
Gavi (Barcellona)
Si, ora direte “troppo facile, lo conosciamo”, eppure agli sviluppatori di FIFA 22 il suo nome, almeno a settembre, era più o meno sconosciuto.
Noi italiani ci siamo rapidamente innamorati di lui da quell’Italia-Spagna a San Siro nel mese di ottobre, quando fece venire il mal di testa ai Campioni d’Europa, salvo poi imparare a conoscerne le sfaccettature, come la sua personalissima “moda” di tenere gli scarpini slacciati.
Eppure, Gavi, talento forse destinato a prendersi lo scettro nel firmamento calcistico, all’inizio dell’edizione 2022 targata Ea Sports, l’ultima con il nome “FIFA”, aveva in-game una misera valutazione di 69, alzata poi a 76.
Un altrettanto misero costo del cartellino ed un’opportunità irripetibile di assicurarsi un enorme talento che, se “coltivato” con cura, avrebbe corso altrettanto velocemente verso un potenziale di 88, con tutti gli attributi di passaggio, dribbling e velocità vicini o superiori al 90.
Una stellina destinata a diventare un top player indiscusso, acquistabile a pochi spiccioli e, in caso di necessità di cassa, cedibile a oltre 100 milioni.
Se state pensando di passare l’estate giocando in modalità Carriera, il primo nome sul taccuino deve essere senza ombra di dubbio quello di Pablo Martín Páez Gavira, per tutti Gavi.
Takefusa Kubo (Maiorca)
Prendete un foglio, una matita, create la vostra squadra, datele un nome, uno stemma ed una divisa.
Poi, una volta avviata la vostra prima stagione, fiondatevi sul “cerca giocatori” e fate il nome di Takefusa Kubo.
21 anni da compiere a giugno, ala destra o trequartista attualmente in forza al Maiorca, di origine giapponese.
E, su FIFA 22, indirizzato verso il diventare il calciatore nipponico più forte di tutti i tempi, meglio di Nakata ed Holly e Benji.
Si, perché giovanissimo ed ancora in fase di costruzione nella vita reale, in-game la sua valutazione iniziale è di 75 ed il costo del cartellino decisamente basso (intorno ai 10 milioni).
Ma quello che potrebbe succedere nel corso delle stagioni è strabiliante, con Kubo in grado di crescere fino a raggiungere lo strabiliante valore di 88.
Ad un’accelerazione che già ora si attesta a “89”, da considerare le 4 stelle skills e piede debole per un funambolo, il quale in poco tempo potrebbe fare fuoco e fiamme nella fascia laterale della vostra squadra.
Puntateci e non ve ne pentirete.
Giacomo Raspadori (Sassuolo)
Torniamo nel Bel Paese e affidiamo il nostro investimento offensivo ad un italiano dal sicuro avvenire non solo su FIFA ma soprattutto nel mondo reale: Giacomo Raspadori.
Futuro della Nazionale e 10 gol in Serie A quest’anno e la consapevolezza che i tempi sono maturi per un salto di qualità in una big del nostro calcio, l’Italia o potrebbe sicuramente rappresentare la vostra carta da giocare ad inizio stagione per assicurarvi una punta dal rendimento sicuro.
Economicamente acquistabile al modico prezzo di 10 milioni, l’italiano parte da una valutazione di 75, impreziosita dalle 5 stelle piede debole e un 80 alla voce “finalizzazione”.
La sua crescita si attesta, in ultimo, attorno ad un 85/86, motivo per il quale potrebbe garantirvi un bel ritorno in termini monetari.
Segnarlo sulle note: poi non dite che non ve l’avevamo suggerito.