La Top XI della Serie A ai Mondiali

Calciatori Ignoranti

Nonostante le esclusioni eccellenti, la Serie A è uno dei campionati meglio rappresentati

Calciatori Ignoranti14 Nov 2022

L'inedito, e unico nel suo genere, Mondiale invernale è ormai alle porte. Al via mancano pochissimi giorni, ed in Qatar fervono gli ultimi preparativi per quella che è stata e sarà una delle competizioni più controverse di sempre.
Ma, nonostante le vicende extracampo, sul rettangolo verde sta per esibirsi un parterre di stelle davvero non indifferente. Il fascino della coppa iridata si mescola perfettamente con un clima pronto ad abbracciare ogni singolo Paese facente parte della competizione.

Noi, invece, nel nostro grigiore tipicamente invernale, ci apprestiamo ad osservare il tutto dal divano, delusi e rammaricati di non esserci per la seconda volta consecutiva. Ma per provare a spazzare via almeno per un attimo il torpore dei nostri sentimenti in vista dell'ennesimo appuntamento Mondiale mancato, chissà, potremmo fare il tifo per qualche giocatore appartenente alla nostra squadra del cuore.
E, vi dobbiamo dire, la lista è davvero lunga, nonostante qualche esclusione clamorosa ed eccellente (vedi Abraham e Tomori). Con le convocazioni in via di pubblicazione ufficiale, abbiamo qui provato a stilare la Top XI della nostra Serie A presente ai Mondiali:

Portiere: Rui Patricio (Roma - Portogallo)

Tra i pali premiamo la costanza di Rui Patricio, già protagonista in diverse sessioni iridate con la maglia della Nazionale.
Campione Europeo 2016, l'estremo difensore della Roma si è contraddistinto negli anni per le proprie autorevoli prestazioni, raggiungendo e superando nel 2021 le 100 presenze coi lusitani. Il Portogallo si presenta ai nastri di partenza come una delle potenziali favorite, e con Rui Patricio in porta potrà godere anche di quella sicurezza necessaria per sprintare a tutta tecnica verso l'aria avversaria, forte della propria forza difensiva.

Difensori: Gleison Bremer (Juventus - Brasile), Kim Min-jae (Napoli - Corea del Sud), Theo Hernandez (Milan - Francia)

Due muri famelici ed un treno merci capace di staccarsi dal reparto arretrato e diventare un attaccante aggiunto a tutta velocità. La immaginiamo così una difesa a 3 composta da Theo, Bremer e Kim.

Il francese, forte dell'assenza di Mendy, ha la strada spianata per prendersi la corsia sinistra dei transalpini, enormi favoriti per il back-to-back Mondiale, ormai consapevole di essere in crescita sempre più costante non soltanto in fase difensiva ma soprattutto nella testa.
Bremer, dopo una prima fase di rodaggio, sta invece finalmente carburando il proprio motore, avvicinandosi partita dopo partita agli altissimi standard di qualità vissuti in maglia granata. La Juventus non può farne a meno, ed ora lo stesso il Brasile, con lo stesso CT Tite ad aver ammesso un errore nello scouting verdeoro nel non averci puntato prima.
Nel complicato gruppo H con Portogallo, Ghana ed Uruguay, cercherà di farsi posto la Corea del Sud, che oltre a Son tra le proprie fila potrà godere della clamorosa stagione vissuta, fino a questo momento, da Kim Min-jae. Il neo-centrale partenopeo, amato in patria per le sue nobili doti da benefattore, è stata ad oggi una graditissima sorpresa della Serie A, sostituendo più che degnamente Koulibaly, non di certo l'ultimo arrivato, a suon di partite eccellenti, dove la propria fisicità e senso della posizione sta pagando dividendi in casa Napoli, capolista con un vantaggio non indifferente sulle dirette concorrenti. Il passaggio del girone dipenderà e non poco dalla prestanza di "The Monster".

Centrocampisti: Teun Koopmeiners (Atalanta - Olanda), Sergej Milinkovic-Savic (Lazio - Serbia), Marcelo Brozovic (Inter - Croazia), Piotr Zielinski (Napoli - Polonia)

Epic Brozo a schermare, "Koop" e Milinkovic a giostrare e Zielinski ad inventare.

Un ipotetico rombo che non può prescindere dal mediano nerazzurro, in primis, il quale nonostante qualche acciacco fisico si presenta, anche con la Croazia, come il perfetto anello di congiunzione tra la difesa e l'attacco.
Difficile prevedere invece il rendimento della Serbia a questi Mondiali: un girone di certo non semplice ma una rosa, almeno sulla carta, di primissimo livello. Tra i nomi più illustri ritroviamo sicuramente Milinkovic-Savic. Il centrocampista della Lazio, per numeri e rendimento, è il più forte della Serie A, ed in Qatar è l'indiziato numero uno a fare la differenza e trascinare la propria Nazionale.
Koopmeiners è ormai entrato in pianta stabile nelle rotazioni dell'Olanda, e dopo l'ottimo impatto nella passata Serie A, si è ripresentato a grandi livelli anche in questa, segnando ad oggi già 4 gol.
Chiude un ipotetico rombo Zielinski, solito importante protagonista di un Napoli che plana in Italia ed Europa. Il polacco è sotto le luci della ribalta, e con la Polonia proverà a stupire tutti.

Attaccanti: Rafa Leao (Milan - Portogallo), Lautaro Martinez (Inter - Argentina), Dusan Vlahovic (Juventus - Serbia)

Chiudiamo la Top XI con un reparto offensivo dalla "discreta" potenza di fuoco.

Rafa Leao, MVP della scorsa Serie A ed autentico deus ex machina delle prestazioni del Milan, è deciso come non mai a prendersi i riflettori, spalleggiando Cristiano Ronaldo e trascinando anche il Portogallo fino in fondo alla competizione.
Lautaro Martinez, similmente al lusitano rossonero, sarà al fianco di messi, in quella che sarà l'ultima avventura iridata della Pulga. Il Toro è sempre tra i migliori della sua Inter, ed in Nazionale - dopo la recente vittoria della Copa America e le 33 partite da imbattura - sta dimostrando grandi cose, rendendosi grande protagonista.
Il terzetto è completato da Dusan Vlahovic, uno dei grandi attesi di questo Mondiale. Il riscatto dopo un inizio di stagione tribolato ed una Nazionale dal forte potenziale potrebbero favorire le sue prestazioni, sempre se non dovessero essere influenzate dalla recente pubalgia. Il serbo vuole brillare, è ancora tra i più forti giovani in circolazione e Qatar 2022 è il posto giusto per confermarlo.