Juventus-Milan è una sfida tra ex: scopri il meno ricordato
Correva l'anno 1984..
Juventus-Milan è una sfida tra ex: scopri il meno ricordato Tradizione, trionfi, finali, gioie e dolori: Juventus-Milan non è una partita come le altre.
Quello in programma domenica sarà il 173esimo confronto in Serie A tra bianconeri e rossoneri, con la Vecchia Signora avanti nel computo delle vittorie, 67 a 51. Fascino, eleganza, battaglie, gol indimenticabili, una lista infinita di calciatori e allenatori entrati dritti nel gotha del calcio, in Italia come nel mondo, si sono resi protagonisti di gesti e momenti iconici che hanno contribuito a rendere sempre più incredibile questa rivalità.
Una storia fatta anche di vicissitudini, trasferimenti burrascosi, calciatori simbolo che hanno preferito seguire l’altra bandiera, lasciando i propri tifosi con l’amaro in bocca.
Una lunga lista di ex composta per lo più da elementi capaci di vincere tutto, ma che per le svariate ragioni hanno scelto di accasarsi con la maglia avversaria.
È il caso, per citarne alcuni, di Andrea Pirlo e Leonardo Bonucci, i trasferimenti più recenti, in ordine di tempo, maggiormente “sofferti” dalle rispettive tifoserie.
Il Maestro, dopo una decennale e decisamente vincente esperienza a Milano, lasciò i rossoneri per sposare il nuovo progetto di Antonio Conte alla Juventus, divenendo immediatamente il perno principale sul quale fondare un nuovo ciclo di successi.
Situazione inversa per Leonardo Bonucci il quale, dopo 7 gloriose stagioni in bianconero, litigò con Allegri e nell’estate 2017 passò alla sponda milanista.
Uno smacco per molti tifosi della Vecchia Signora che non gli perdonarono il trasferimento.
Un anno con il Diavolo, da capitano, ed immediato ritorno alla base, con successive scuse.
Alla lista degli ex si aggiungono anche, tra i giocatori ancora in attività, Ibrahimovic e De Sciglio, così come i mister Allegri e Stefano Pioli. Se per Max la storia è risaputa, scudetto al primo colpo col Milan e poi un lustro vincente con la Juve, diverso è il discorso per Stefano Pioli.
Si, perché di quest’ultimo non tutti ricordano il passato a tinte bianconere.
L’allora Pioli giocatore, nel 1984, venne acquistato dalla Juventus degli Scirea, Tardelli, Paolo Rossi e Platini, una squadra cioè imbastita di campioni.
Arrivato come riserva di Scirea, l’attuale tecnico dei rossoneri disputò tre stagioni, giocando in tutto 36 partite ma potendo fregiarsi di titoli di assoluto prestigio: dalla Coppa Campioni dell’85 (nella tragica notte dell’Heysel), passando per lo Scudetto dell’86 e la Coppa Intercontinentale, vinta giocando uno spezzone di partita in finale contro l’Argentinos Junior a Tokyo.
Ritornando al presente, il big match tra Juventus e Milan nasconde non poche insidie per le due squadre: i rossoneri devono continuare a imporsi per restare in vetta al campionato, mentre la compagine allenata da Massimiliano Allegri viene da due sconfitte consecutive in campionato e non le è mai successo, nella propria storia, di perdere tre partite nelle prime quattro di Serie A. Una partita tutta da giocare e vivere, una grande notte di Calcio.
Stefano Pioli Juventus 1984-85 #FiorentinaJuve pic.twitter.com/sNrU71TaFX
— WikiFigu (@WikiFigu) February 9, 2018