3 curiosità sui sorteggi delle italiane in Champions
Italiane in Champions: chi ha più chance di passare il turno?
Istanbul, sede della prossima finale, ha dato il via alla nuova edizione della Champions League targata 2022/2023. Dall’urna turca sono usciti quindi gli 8 gironi che andranno a comporre questa prima fase della massima competizione europea e, duole dirlo, la dea bendata ha voltato nuovamente le spalle alle quattro squadre impegnate.
L’Inter è stata la più sfortunata di tutte, pescando un girone di ferro con annesse Barcellona e Bayern. Voto negativo anche per il Napoli, invischiato con Ajax, Liverpool e Rangers in un complesso quartetto dove, oltre ai Reds destinati alla voce grossa, reggerà un sano e spettacolare equilibrio. Trema inizialmente la Juve, accoppiata con il Paris Saint Germain, salvo poi redimersi con Benfica e Maccabi Haifa. Sorride invece il Milan, che in prima fascia ha potuto godere di un sorteggio maggiormente benevolo con Chelsea, Salisburgo e Dinamo Zagabria.
Ma ora, senza pronosticare chi o quale delle quattro ha maggiori chance di passare, andiamo a scoprire curiosità, corsi e ricorsi storici di sfide che hanno contraddistinto momenti indimenticabili, o meno, nelle pagine di Milan, Inter, Juventus e Napoli.
Bayern e Barcellona: “do you remember “Triplete”?
Non sarà stato di certo il sorteggio sperato, anzi, probabilmente si è tratto di quello peggiore auspicato, eppure per l’Inter e tutti i suoi tifosi Bayern e Barcellona rievocano ricordi dolci in un’annata, quella del 2010, assolutamente irripetibile. Certo, interpreti e storia sono per necessità di cose cambiati, eppure ciò che può apparire complicatissimo sulla carta poi potrebbe riversare delle sorprese. Gli stessi nerazzurri di Mourinho si presentavano al cospetto dei catalani di Guardiola come sfavoriti, pur avendo tutte le carte in regola per rovesciare il pronostico: al cospetto di Messi, Iniesta & company, Milito, Sneijder e Maicon fecero venir giù San Siro all’andata, difendendosi allo stremo in un Camp Nou che invocava la “Remuntada”, senza successo. Fu lo stesso Principe, la notte del 22 Maggio 2010, a chiudere la pratica Triplete…
Chissà che, 12 anni dopo, questo sorteggio non possa essere benevolo per un futuro cammino fino al 10 giugno 2023, data dell’ultimo atto all’Ataturk Olympic Stadium di Istanbul.
Storie di Ex: Di Maria tra Juventus, PSG e Benfica
Se è vero che spesso le urne dei gironi regalano accoppiamenti carichi di sentimento e storia, bisogna ammettere come anche quest’anno non ci si sia certo risparmiati. Lewandowski ritrova subito il Bayern Monaco, così come Haaland sfida l’ex Borussia, ma con Di Maria si è pensato ad uno step successivo, andando di doppio confronto con il suo passato: il Fideo, ora alla Juve, in passato è stato giocatore di PSG e Benfica. È proprio il team portoghese a lanciare l’argentino sotto i riflettori di tutta Europa, prelevandolo dal Rosario Central nel 2007. 3 stagioni, 7 gol e i primi lampi di classe di una carriera destinata poi al Real Madrid, dove sollevare trofei e coronare l’esperienza con la Champions League.
Lo United è una fase intercedente costellata da problemi fisici, il PSG la scelta giusta dove rilanciarsi. 63 milioni di euro, sette anni ed un genio che brilla di luce propria, mostrandosi in tutta la sua eterea bellezza proprio nelle notti di Champions. Record di assist in una singola stagione (18), gol rigorosamente con il mancino, (54 sono i gol segnati col sinistro, dati che lo rendono, secondo Opta, il giocatore ad aver segnato di più con un singolo piede senza far mai gol con l’altro), in poco meno di 200 partite, prima di scegliere la Juve per riportare a Torino lo Scudetto, timbrando subito alla prima di campionato.
Che sia ora di aiutare la Juve a tornare protagonista anche in Europa?
Milan-Chelsea: un confronto da “X”
Se Salisburgo e Dinamo Zagabria non rappresentano, almeno sulla carta, un pericolo insidioso per il passaggio del turno, di certo la bagarre per aggiudicarsi il primo posto, per il Milan, sarà da spartire con il Chelsea di Tuchel e Thiago Silva. I rossoneri hanno sorriso alle urne, trovandosi certo in una posizione di vantaggio, prima fascia, ma riuscendo ad evitare ogni qualsivoglia insidia. Quello con i Blues sarà il secondo doppio incrocio dopo quello del 1999/2000 sempre in una fase a gironi: 0-0 a Londra, 1-1 a San Siro, dove a segnare per il Diavolo fu Oliver Bierhoff.