La prima del Mondiale: cosa è successo?
Se vi siete persi le partite della prima giornata, scopriamo insieme cosa è successo
Siamo ormai giunti al primo dei tre giri di boa che decideranno le sorti di 16 delle 32 Nazionali che hanno intrapreso questo viaggio chiamato Qatar 2022. In una edizione che sa di record, tra le mille polemiche e controversie, tra le azioni della FIFA e le risposte delle varie selezioni, siamo stati spettatori di una prima giornata al limite del memorabile, che ha regalato risultati inaspettati, record, vittorie convincenti ma, soprattutto, ha regalato quella gioia, quel fervore e quel tifo che solo una competizione internazionale può offrire. Andiamo quindi a scoprire quali sono state le emozioni che abbiamo vissuto nella prima giornata di questa rassegna iridata.
Girone A: Qatar-Ecuador, Senegal-Olanda
Dodici anni di attesa dopo la tanto contestata decisione di tenere l'edizione Mondiale del 2022 in Qatar, tanti anni di preparazione infrastrutturale e sportiva, per poi arrivare alla partita inaugurale e strapparsi i capelli. Non nel migliore dei modi, ma il Qatar passa alla storia: è la prima Nazione ospitante un Mondiale di calcio a perdere la partita inaugurale della competizione, ed è anche la prima Nazionale a non aver tentato nemmeno un tiro verso la porta avversaria nella partita inaugurale. In mezzo, una prestazione non all'altezza di tutti gli anni di preparazione. È vero che il Qatar non ambiva alla finale, però…
Si può anche dire, quindi, che il Girone A ha deluso le aspettative. Non solo per il record negativo del Qatar, ma anche e soprattutto per la seconda sfida. Olanda-Senegal prometteva scintille, anche se condizionata dalle assenze. E invece il protagonista assoluto è Noppert, portiere classe '94 che in carriera ha giocato titolare molto poco, e anzi figurava tra le fila del Foggia in Serie B. E se, in una vittoria per 2-0, il giocatore più ricordato è un portiere al suo debutto in Nazionale, allora sono le due squadre ad essere state parecchio deludenti.
Girone B: Inghilterra-Iran, Stati Uniti-Galles
Un Iran in dubbio fino all'ultimo è stata protagonista della seconda sfida del Mondiale. Un'altra partita da record. Innanzitutto, è stata la prima partita in cui ci sono state - in maniera regolamentare - 6 sostituzioni, mentre, in secondo luogo, è stata una partita quasi interminabile, che è finita solamente al 118° minuto, a causa di un recupero complessivo di 28 minuti. I due eventi record sono legati dal filo conduttore dell'infortunio alla testa subito dal portiere iraniano. Ah, e tra l'altro è finita 6-2 per l'Inghilterra.
Si parla inglese anche nell'altra partita del Girone B. Da una parta il dialetto gallese, dall'altro il british-american. Record anche per il Galles, assente da 64 anni, che realizza una rete in un Mondiale dopo ben 25.533 giorni dall'ultima volta. Immaginate, poi, di avere finalmente ottenuto di nuovo una partecipazione ed una rete al Mondiale, per non poterlo più fare con lo stesso nome. Già, perchè il Galles potrebbe non apparire più così com'è in un Mondiale, data la sua volontà di cambiare nome. La sfida è terminata in parità, 1-1, e per gli Stati Uniti ha segnato nientemeno che Timothy Weah, figlio del grande campione ex Milan, alla sua prima apparizione al Mondiale. COsa c'è di strano? George non ha mai partecipato ad una rassegna iridata, Timothy segna alla sua prima presenza. Di padre in figlio.
Girone C: Argentina-Arabia Saudita, Messico-Polonia
Doveva essere il girone dell'Albiceleste, strafavoriti per il passaggio del turno e in lizza per la vittoria finale. L'ultimo Mondiale per Leo Messi, primo argentino a trovare la rete in ben quattro edizioni (2006, 2014, 2018, 2022) superando a quota tre due mostri sacri come Batistuta e Maradona, e il quinto in ordine temporale a riuscirci nella storia, dopo Pelè, Seeler, Klose e Cristiano Ronaldo. E invece, proprio una delle favorite subisce la prima batosta Mondiale, venendo sconfitta dall'Arabia Saudita, in una partita impronosticabile. I più attenti avranno notato anche che, il terzino Al-Sharaini - sfortunato giocatore uscito in barella nella sfida, ma protagonista della sfida in positivo - era proprio a fianco a Messi nella copertina della versione medio-orientale di FIFA 16. Insomma, un predestinato.
Poco da dire, invece, per l'altra sfida, la seconda in ordine temporale conclusa a reti bianche in questo torneo. Più Italia che altro tra le fila polacche: ben 6 degli undici titolari militano tra Serie A e Serie B: rispettivamente Szczesny, Kiwior, Zalewski, Zielinski e Bereszynski , e Kamil Glik nella serie cadetta. Protagonista anche Lewangoalski, che in questa partita di goal non ha niente, che si fa anche parare un rigore.
Girone D: Danimarca-Tunisia, Francia-Australia
Eccola qui, la prima partita terminata con 0-0 di Qatar 2022. E non sembra un caso. Già, perchè la Danimarca ha sempre pareggiato nelle ultime 4 partite in una Coppa del Mondo, anzi, due volte nelle ultime tre proprio per 0-0. Più Tunisia che Danimarca. Non per le occasioni, ma per le squadre: in campo c'erano più giocatori tunisini a militare nel campionato danese (2; Jebeli e Slimane) rispetto ai danesi che giocano nel campionato danese (0).
Per una underdog che vince su una big, un'altra invece mantiene - suo malgrado - il pronostico. Qui è l'Australia a cadere contro i Campioni uscenti. Ma gli aussies hanno il merito di riuscire, per metà tempo, nell'intento di tenere testa ai galletti di Deschamps, anzi anche passando in vantaggio, in quello che è la rete più veloce mai segnata dall'Australia in un Mondiale. Ma la Francia non ci sta: trascinata da Giroud con una doppietta che sa da capocannoniere della Nazionale francese la ribalta e concede a Deschamps il premio di diventare il primo tecnico della Francia a vincere 10 partite dei Mondiali.
Girone E: Germania-Giappone, Spagna-Costa Rica
Altra debacle per i tedeschi campioni nel 2014, sempre da avversari asiatici. Se nel 2018 fu la Corea del Sud di Son, quest'anno cadono per mano del Giappone di Nagatomo e Tomyiasu, vecchie conoscenze del nostro calcio. Altra delle papabili candidate alla vittoria finale, la Germania invece ha perso ben 3 delle ultime 4 partite ad una fase a gironi. D'altro canto, il Giappone, per la prima volta nella sua storia, sconfigge al Mondiale una squadra che in passato ha vinto il trofeo. Insomma, un'altra - grande - batosta Mondiale.
Stravince la Spagna dello streamer Luis Enrique. Ben 7-0 per la Rojas che straripa grazie ai suoi giovani, tra cui compare anche Gavi, che diventa il terzo marcatore più giovane della storia dei Mondiali, dietro a Pelè e Manuel Rosas. Inesistente la Costa Rica, che ottiene il minor possesso palla di una squadra ai Mondiali, regalando alla Spagna il record all'inverso (82%, la più alta percentuale), che - tra l'altro - ha anche realizzato il suo 100° (e anche 106°) gol in una Coppa del Mondo.
Girone F: Marocco-Croazia, Belgio-Canada
Arriviamo ad un altro 0-0, il terzo (e siamo a due in più di tutti gli 0-0 dello scorso Mondiale). Un primo tempo tristissimo, nessun tiro in porta per i marocchini, il primo della Croazia solo nel 45°, e il secondo tempo non è affatto più divertente.
Di nuovo una squadra assente da molto ad un Mondiale torna a farsi viva. Questa volta è il Canada, assente da 36 anni. Purtroppo per Davies e compagni, nonostante meritassero almeno un pareggio, la sconfitta contro il Belgio relega il Canada ad essere l'unica squadra - con almeno 3 partite giocate ai Mondiali - a non aver mai segnato nemmeno un gol. Il rigore parato (e i due non assegnati), purtroppo, non cancellano questa striscia negativa. D'altro canto, il Belgio vince col minimo sindacale, anzi schiera anche in campo la formazione più anziana di questo Mondiale (30 anni e 181 giorni).
Girone G: Svizzera-Camerun, Brasile-Serbia
Nel girone di ferro la Svizzera avvisa Serbia e Brasile. Trascinata dal suo giocatore-simbolo Shaqiri, assist decisivo per lui, riesce a superare i Leoni Indomabili. Un altra partita da record, perchè proprio Shaqiri diventa l'unico giocatore direttamente coinvolto in almeno un gol in ciascuno degli ultimi cinque tornei internazionali principali (ossia Europei e Mondiali) partendo dall'edizione 2014 e condannando il Camerun a perdere un'altra partita. Otto sconfitte nelle ultime otto partite al Mondiale. Tra l'altro la prima rete della Svizzera in questo Mondiale è scaturita dall'asse Shaqiri-Embolo al minuto 48. Nulla di strano, se non che il primo gol della Svizzera a Euro 2020 fu siglata esattamente dall'asse Shaqiri-Embolo (assist del primo, gol del secondo) al minuto 49. Una fotocopia.
Chiude la prima giornata l'interessante sfida tra Brasile e Serbia. Anche qui, un primo tempo blando e di studio, prima del dilagare dei verdeoro (anche se, c'è da ammetterlo, la Serbia per lunghi tratti non meritava questo risultato). Uomo copertina Richarlison, che con una doppietta al sapore di rovesciata arriva a 8 reti nelle ultime 4 partite con la Nazionale. Insomma, se è il pupillo di Tite c'è un motivo. La rete del definitivo 2-0 è da guardare e riguardare, e il Brasile alza la voce, confermando di essere una delle squadre in lista per la vittoria finale. E diciamocelo, come organico, fantasia e ricambi, forse di dubbi ce n'erano anche pochi…
Girone H: Uruguay-Corea del Sud, Portogallo-Ghana
Altro 0-0, il quarto di questo Mondiale, che per un passo non riesce a superare il record della prima giornata dei Mondiali del 1982, quando i pareggi alla prima giornata furono proprio 4. Curioso il fatto che Uruguay-Corea del Sud ha un leitmotiv particolare, quello dei legni. Già, perchè è dal Mondiale 1990 che l'Uruguay non colpisce due legni in un match mondiale, e anche quella volta la sfida era contro i sudcoreani. Altro aneddoto simpatico, tutto il quartetto difensivo della Corea del Sud, e anche il portiere, avevano lo stesso nome: Kim.
Il bello del Mondiale è che nulla è scontato, e i ritmi cambiano da un minuto all'altro. Portogallo-Ghana è stato uno spettacolo soporifero nel primo tempo, spumeggiante nel secondo. Anzi, la vittoria dei portoghesi si apre con la rete di CR7 nel secondo tempo, che eleva l'attaccante a primo calciatore nella storia ad aver segnato a 5 mondiali diversi, un record che rappresenta tutta la partita. Eterno.