Tutti i temi della 14a giornata con due ospiti speciali a LeoTALK - Serie A
Due ospiti di grandissimo rilievo per commentare il quattordicesimo turno
Ieri, lunedì 29 novembre, è andata in onda la diciassettesima puntata di LeoTALK - Serie A, caratterizzata dalla presenza, come ospiti speciali, di Katia Serra, voce tecnica degli Europei per la Rai, consigliera per la FIGC Femminile ed ex calciatrice azzurra, e anche di Giovanni Vaglini, preparatore atletico.
Nella
prima parte di puntata, piccolo spazio alla situazione dell'Italia, che ha scoperto le partite che dovrà affrontare a marzo ai playoff: prima Macedonia, e poi la vincente fra Portogallo e Turchia, ma anche un piccolo focus sulla dichiarazione di Buffon per la Nazionale.
Il commento alla giornata e ai risultati delle big
Dopo questa piccola parentesi ampio spazio sul commento alla quattordicesima giornata di campionato, partendo dalla vittoria del Napoli sulla Lazio, che nonostante le pesanti vittorie non sembra dare continuità di carattere nelle partite. Il lavoro del Napoli, però, non è assolutamente denigrato, anzi, ma sicuramente l'apporto del mister Gattuso nella scorsa stagione ha aiutato parecchio Spalletti alla guida quest'anno. Si passa poi al Milan, che inizia a raccogliere qualche piccola scivolata. Proprio su questo tema si espone la nostra ospite Katia Serra, che conferma il momento pesante per la squadra di Pioli, che paga magari qualche fatica mentale di coppa, contro un Sassuolo che invece ha fatto la sua migliore partita stagionale, ma il Milan resta comunque una candidata per lo scudetto. Anche il nostro mister Carlo Nicolini si espone, confermando le parole della nostra ospite, e ponendo un accento sul problema dei rinnovi per il Milan, che può essere una distrazione più profonda per i calciatori.
Nella seconda parte della puntata, si presenta anche il nostro secondo ospite, il preparatore atletico Giovanni Vaglini. Data la sua presenza, un piccolo sipario fra Carlo e Giovanni presenta la difficoltà in una squadra per poter concentrare e confrontare il ruolo dei preparatori atletici personali con quello della società. Inoltre, il nostro ospite ha anche raccontato aneddoti più personali e la routine quotidiana in merito alla sua collaborazione con Alessandro Del Piero. Proprio con il nome di Del Piero si è passati alla Juventus, una squadra in difficoltà, anche supportati alle grafiche e ai dati che ha portato il nostro mister Carlo, che ancora una volta conferma come il "corto muso" di Allegri, un allenatore più gestore e non un costruttore, non funziona più. Un centrocampo che a parte due nomi fa fatica e un attacco sterile, la Juventus paga errori di mercato, una squadra effettivamente "arretrata" in un calcio evoluto.
La puntata si è conclusa con un breve pronostico sull'assegnazione del Pallone d'Oro, che si teneva la sera stessa: nonostante le indiscrezioni preannunciassero la vittoria di Messi, il nostro studio si è pronunciato su chi avrebbe potuto essere un serio candidato per la vittoria finale. Il nome più gettonato è stato quello di Robert Lewandowski, ma non sono mancati alcuni nomi più "esotici" come Jorginho, o Chiellini.