Le Curiosità che non sapevi su Inter-Napoli
Il calendario mette subito di fronte una super sfida al vertice: Inter contro Napoli, Inzaghi contro Spalletti
Terminato il Mondiale, superati Natale e Capodanno, è finalmente tornata l’ora della Serie A.
Una pausa lunghissima di oltre un mese e mezzo che ci aveva, per un attimo, disabituati alla dolce pressione e la tensione dell’attesa prima di ogni partita della nostra squadra del cuore. Un vacuo riposo il quale ci ha permesso di assistere con tutta la calma del mondo a sfide fantastiche in Qatar, ammirando una finale strepitosa ed un Argentina Campione del Mondo.
Ma ora è tempo di tornare sui prati d’Italia e ributtarci a capofitto sulla classifica del nostro massimo campionato. Il primo turno del 2023 mette subito in chiaro le cose, facendoci partire in sesta e provando fin dall’inizio a ridiscutere gli equilibri del campionato.
Se ricordate, è stato il Napoli a fare la voce grossissima, dominando in lungo e in largo le prime 15 giornate, con Milan, Inter e Juve ad inseguire da lontano. Allora ecco subito per noi, sul prato di San Siro, una partitissima che potrebbe cambiare i piani delle big. Napoli e Inter, una di fronte all’altra per riaprire o dare l’ennesima sterzata ad un campionato che entra finalmente nel vivo. Per riavvicinarvi alla Serie A ed entrare nel mood della partita, vi invitiamo a leggere le migliori curiosità su questo primo big match del nuovo anno:
Il filo conduttore: l’imbattibilità
13 vittorie e due pareggi, 41 punti fatti registrare, unico club tra i top campionati europei a non aver
ancora perso una partita: il Napoli di Spalletti è stato un clamoroso rullo compressore. Atletismo, fisicità e tecnica, uno stile di gioco armonioso e corale in grado di stupire tutti non soltanto in Italia, ma anche in Champions League, dove gli azzurri hanno centrato la qualificazione agli ottavi vincendo 5 partite su 6 e segnando in tutto 20 gol, una media di quattro a partita. A Milano, al cospetto dell’Inter e di un San Siro ancora una volta sold-out, arriverà dunque uno squadrone che subito sarà chiamato a respingere le malelingue di chi, per tutto l’arco di quest’ultimo mese e mezzo invernale, ha ritenuto la pausa invernale un pericolo non indifferente ad un cammino segnato verso la conquista dello Scudetto.
Ma attenzione, perché il Biscione ha diverse cartucce da sparare. E, a proposito di imbattibilità, i nerazzurri non perdono in Serie A contro i partenopei dal lontano maggio 2019 (4-1 nell’allora San Paolo). Per trovare una “L” in casa dobbiamo invece tornare indietro nel 2017 (0-1). Lo score nelle ultime 6 gare recita 3 vittorie e altrettanti pareggi. Nella passata stagione, gli uomini di Inzaghi si imposero 3-2 sul suolo amico, mentre impattarono sull’1-1 nel match di ritorno al Maradona. Un trend sicuramente interessante che, se confermato, andrebbe ad avvicinare l’Inter alla vetta, ora distante ben 11 punti.
Il record di punti del girone d’andata
Inter, Sampdoria, Juventus e Salernitana le ultime tappe del Napoli prima del giro di boa. Il dato? 4 vittorie vorrebbero dire record di punti. Sì, perché è 53 la massima soglia entro cui è arrivata una squadra di Serie A, nella fattispecie la Juventus del primo Cristiano Ronaldo.
Correva la stagione 2018/2019 ed i bianconeri di Max Allegri c’entrarono lo storico traguardo, frutto di 17 vittorie e soli due pareggi, abbattendo il precedente record di 52 punti stabilito, sempre dalla Vecchia Signora, nel 2006 ed eguagliato nel 2014. Impresa titanica ma non impossibile per l’armata di Spalletti, un rullo compressore che ha messo a soqquadro la Serie A.
La sfida del gol
Inter e Napoli sono i due migliori attacchi del campionato rispettivamente con 34 e 37 gol segnati nelle prime 15 giornate.
Osimhen, nonostante qualche assenza di troppo, è il capocannoniere con 9 reti segnate, inseguito da Lautaro Martinez (7), Kvaratskhelia e Dzeko (6). I nerazzurri hanno segnato 9 volte nelle ultime due, destinando un set casalingo al Bologna (6-1) ed una preziosissima vittoria esterna a Bergamo contro l’Atalanta (2-3). Più continuo invece il Napoli, da 4 partite stabilmente con almeno due gol segnati. I partenopei, forti della loro leadership in campionato, dispongono sicuramente di una potenza di fuoco non indifferente in attacco, ma possono contare su una forza difensiva importante, che fino ad oggi ha garantito e protetto la porta difesa da Meret: sono infatti soltanto le 12 reti subite.