Le 5 curiosità che non conosci su Juventus-Villarreal

Calciatori Ignoranti

Arriva il Villarreal e l’1-1 dell’andata non lascia certo dormire sonni tranquilli a Max Allegri.

Calciatori Ignoranti16 Mar 2022

1-1, palla al centro.
Il risultato dell’andata, al netto dell’eliminazione della regola del gol in trasferta, ha lasciato sicuramente moltissimi spiragli aperti alle due compagini.
All’Estadio de la Ceramica Vlahovic in 30 secondi aveva spianato la strada alla Vecchia Signora, la quale però sul lungo si è lasciata attaccare subendo il pareggio di Parejo.
Il verdetto del campo ci ha però fornito numerosi punti sui quali riflettere: la Juventus è parsa per larghi tratti superiore, nel gioco così come nel valore dei singoli giocatori, mentre il Villarreal è stato bravo a compattarsi dietro a una quasi totale assenza di forti individualità, colpendo i bianconeri e costringendoli a tornare a casa con il sorriso smorzato a metà.
Qualificazione ancora in bilico, decisamente in bilico, dunque.
Qui vi abbiamo riassunto 5 curiosità essenziali per arrivare preparati alla partita e risolvere i dubbi dei vostri amici.

Il tabù Ottavi di Finale ed il fattore Allegri

Per passare ai quarti ci vuole... Allegri.
Si, perché con il tecnico toscano la Juventus è stata un rullo compressore agli ottavi di Champions, centrando la qualificazione 8 volte su 9 totali.
Max, nel quinquennio tra il 2014 ed il 2019, aveva mancato il passaggio del turno solo contro il Bayern Monaco di Pep Guardiola nella stagione 2015/2016.
Dal suo addio la tendenza si è invece bruscamente invertita.
In negativo.
Lione, Porto, ed ora Villarreal.
Avversari modesti e, sulla carta, di livello inferiore, bravi però a vincere in entrambe le occasioni il match d’andata in casa e segnare in trasferta un gol in più.
Regola quest’ultima che, quest’anno, è stata eliminata, ma permane comunque la difficoltà dei bianconeri a vincere il primo confronto. 
La Vecchia Signora nelle ultime 7 gare complessive in Europa ad eliminazione diretta non ha mai vinto il turno d’andata, abbandonando anzitempo la competizione in 4 di queste occasioni.
Un andamento negativo confermatosi anche contro il Sottomarino Giallo.  

Il fortino Allianz Stadium e le battaglie spagnole

“A Torino non si passa”.
È questo il diktat chiaro di Chiellini e compagni, attualmente nella loro seconda miglior striscia di sempre per numero di vittorie consecutive in casa.
6, ad oggi, quelle centrate.
Tre nella fase a gironi (con sei gol segnati e solo due subiti), l’ininfluente 3-2 negli ottavi della passata stagione contro il Porto (comunque costato l’eliminazione) e le vittorie contro Atletico Madrid (1-0) e Lokomotiv Mosca.
Il record di squadra (e, più in generale, di una qualsiasi italiana nella storia della Coppa Campioni/Champions League) è invece di 10, registrate tra il 1996 ed il 1997.
Il match di ritorno di Juventus e Villarreal, prima sfida in assoluto in tutte le competizioni tra le due compagini, è anche il ventiquattresimo confronto tra Madama ed una rivale spagnola.
Il bilancio delle 23 precedenti è di 12 vittorie, 8 pareggi e solo 3 sconfitte.
Nelle ultime 9 gare, i bianconeri hanno mantenuto la porta inviolata in 7 occasioni.
Insomma, non proprio malissimo la cabala in vista di questa partita. 

Il “pareggio funzionale”: insegna il Villarreal

4 partecipazioni totali in Champions League, 3 ottavi di finale giocati, 2 su 2 passati.
Il Villarreal torna a disputare un doppio confronto ad eliminazione d’Europa e lo fa 13 anni dall’ultima volta, quando a farne le spese fu il Panathinaikos nella stagione 2008/2009.
Ricordiamo invece tutti benissimo la cavalcata di Riquelme e compagni nel 2006, quando all’esordio assoluto nella competizione il Sottomarino Giallo sfiorò la finale di Saint-Denis, estromesso in semifinale dall’Arsenal, sua killer anche nel 2009.  
In quella stagione il difficile scoglio, anche mentale, tra fase a gironi ed eliminazione diretta fu oltrepassato grazie ad un doppio pareggio con i Rangers, sconfitti solo dalla “solita” regola del gol in trasferta.
Un pari, a dire il vero, ci fu anche 3 anni dopo contro i greci, battuti solo al ritorno sul terreno amico per 1-2.
Con l’1-1 all’Estadio de la Ceramica, sono in totale 4 le “x” su 5 match giocati agli ottavi dalla squadra spagnola, qualificata tuttavia in entrambe le occasioni.  

Unai Emery Mr. Champions? No, Europa League

Se esiste qualcuno sulla faccia della Terra che proprio stona quando sente la musichetta della Champions, quello è il tecnico del Villarreal Unai Emery.
Il giovedì è il suo terreno preferito di caccia, l’Europa League il paradiso dove realmente si sente a casa.
29 vittorie nella competizione (14 in più di qualsiasi altro allenatore), e 4 trofei alzati a maggio, di cui 3 consecutivi con il Siviglia tra il 2014 ed il 2016.
Come ci è finito quest’anno il Villarreal, settimo in Liga, in Champions? Proprio così, vincendo l’ex Coppa Uefa, primo grande titolo vinto in 98 anni di storia.
Differente, molto differente, il discorso in Champions League
I più lo ricordano per la clamorosa eliminazione che subì negli ottavi del 2017, quando dopo aver battuto 4-0 il Barcelona al Parco dei Principi con il PSG, perse 6-1 al ritorno.
Ma, più in generale, sono 3 le sconfitte (3 incontri disputati) nella fase a eliminazione diretta della massima competizione europea.
Detto della leggendaria, suo malgrado, debacle del 2017, il tecnico spagnolo è stato eliminato l’anno seguente dai gol di Cristiano Ronaldo e, ai tempi del Valencia, dallo Schalke 04.
Un bilancio inadeguato per un allenatore che, in questi anni Duemila, è riuscito comunque a entrare nella storia, vincendo 8 confronti su 11 contro le italiane (unica sconfitta? Proprio contro Allegri nella stagione 2016). 

Probabili formazioni

Si, ma fatto il dovuto contorno ad una sfida tutt’altro che scontata, come potrebbero scendere in campo le due squadre?
La Juventus ha l’infermeria piena, ma vede nel recupero, più per la panchina che dall’inizio, di Paulo Dybala e Chiellini un netto slancio per dare ulteriore valore ad una partita che non può permettersi di perdere.
Massimiliano Allegri potrebbe così finalmente tornare a contare sulla Joya la quale, almeno sul rettangolo verde, proverà ad allontanare le tante voci sul suo conto che in quest’ultimo periodo si stanno rimbalzando negli uffici della Continassa.
Rinnovo oppure no, la Juventus difficilmente può prescindere dal piede mancino del talento di Laguna Larga.
Quando c’è si sente, eccome.
Fari e responsabilità come sempre puntate sulle possenti spalle DV7, capace di bagnare con il suo esordio in Champions dopo nemmeno un minuto, stabilendo svariati record.
Le stigmate del predestinato ci sono, la mentalità pure: sarà il suo primo dentro-fuori, è tempo di mostrare ancora di più le proprie qualità.
Problemi di formazione anche per il Villarreal: Emery non avrà a disposizione due pezzi da 90, Paco Alcacer e Gerard Moreno, quest’ultimo assente da ormai un mese.
Da valutare l’ex Napoli e Real Madrid Raul Albiol, sostituito sabato a fine primo tempo, ed Etienne Capoue, alle prese con una lombalgia.
Il francese è stato grande protagonista delle ultime quattro gare di Champions League giocate dal Sottomarino Giallo, segnando due gol e due assist, suo anche il passaggio vincente per Parejo per l’1-1 definitivo dell’andata.
L’Allianz Stadium è pronto quindi a farsi da cornice ad un match fondamentale per la Vecchia Signora, ad oggi avanti nei pronostici.
“Vincere e l’unica cosa che conta”: i quarti sono lì ad attendere.