Delusioni e aspettative disattese: ecco la FLOP 11 del Fantacalcio
Più malus che bonus, prestazioni deludenti e voti bassi
Giocatori sul quale sono stati puntati fior fior di fantamilioni, potenziali top player scelti con lungimiranza e meticolosa analisi e studio di ogni singola statistica oppure calciatori che, nella passata stagione, avevano avuto un rendimento impeccabile il cui acquisto, ad agosto, era parso quantomeno “sicuro”.
Il primo terzo di campionato è ormai alle spalle ed è già tempo di bilanci: se la vostra squadra del Fantacalcio si trova negli abissi della classifica probabilmente avete avuto solo sfortuna e presto vi rifarete, oppure avete decisivo di basare i risparmi su alcuni di questi 11 flop, che per l’occasione abbiamo raggruppato in un’unica formazione impregnata di delusioni e promesse per ora non mantenute:
Portiere: Wojciech Szczesny
Un inizio di Serie A da incubo con una serie di imperdonabili errori nelle prime giornate che sono costati punti e vittorie alla Juventus.
Poi, un rigore parato a Veretout (terzo nell’anno solare 2021, più di tutti in Italia) qualche clean sheet dovuto al ritorno all’affidabilità e solidità difensiva a cui i bianconeri avevano abituato negli scorsi campionati, e delle buone parate.
11 gol subiti in 10 partite, una media voto poco inferiore al 6 e l’obbligo di alzare sempre più l’asticella delle proprie prestazioni.
Se la squadra di Allegri vuole rientrare in lotta per lo Scudetto, molto dipenderà dai guantoni dell’estremo difensore polacco, deciso a ritornare un top nel ruolo dopo anni complicati.
Difensori: Gianluca Mancini, Stefan De Vrij, Joakim Maehle
Vi starete chiedendo cosa ci faccia il miglior difensore della stagione 2019/2020 ed uno dei più forti in assoluto in Italia, Stefan De Vrij, nella formazione delle “delusioni”: semplice, dal muro olandese, pilastro e regista arretrato dell’Inter, ci si aspettava molto di più.
1 autogol, 1 ammonizione e una serie di prestazioni “normali” per una fantamedia voto che si attesta sul 5,5.
Troppo poco per uno dei difensori più pagati all’asta.
Ad affiancarlo Gianluca Mancini, fresco di 100 presenze raggiunte con la Roma ma ancora a secco di bonus (fantamedia 5,65).
Se ad agosto nella vostra preparazione all’asta avevate inserito come possibile colpo invece Joakim Maehle, sicuramente fino ad ora ve ne sarete pentiti amaramente.
7 reti in 21 presenze con la Danimarca, un ottimo Europeo disputato, ma ancora all’asciutto in Serie A da gennaio a questa parte.
Troppo poco per il classe ‘97, chiamato a sostituire Hateboer prima e Gosens poi, fermi ai box per infortunio.
Centrocampisti: Federico Chiesa, Henrikh Mkhitaryan, Luis Alberto, Roberto Soriano
Un Europeo scintillante, l’addio di Ronaldo e lo scettro di trascinatore della Vecchia Signora.
Si era presentato così ad agosto alla Continassa Federico Chiesa, quasi sicuramente il top più pagato del centrocampo di tutte le fanta-formazioni d’Italia.
L’inizio decisamente altalenante della Juventus ha sicuramente influito sulle prestazioni del ragazzo, fermo a un solo gol ed un assist in 11 incontri disputati: una miseria se messa in relazione ai crediti impiegati per accaparrarselo, forse finora una delle più grosse delusioni fantacalcistiche di stagione.
Lo seguono a ruota Luis Alberto ed Henrick Mkhitaryan: il 10 laziale, fermo a 4 assist, paga sicuramente alcuni iniziali dissidi con Maurizio Sarri, mentre per l’armeno la nuova collocazione tattica affibbiatagli da Mourinho ha diminuito un rendimento che nella passata stagione era stato devastante in termini di bonus.
Non è un caso che, tornato nuovamente trequartista in occasione dell’ultimo turno contro il Genoa, Mkhitaryan abbia infilato un assist per Felix Afena-Gyan.
Quarto slot di centrocampo per Roberto Soriano, diventato un quasi top di ruolo dopo lo scorso campionato concluso con 9 reti all’attivo.
Le prime 13 giornate di Serie A 21/22 si sono rivelate essere invece una cocente delusione, non soltanto in termini fantacalcistici (fantamedia di 5,68): nessun gol, 2 miseri assist e l’espulsione rimediata contro il Milan.
Attaccanti: Tammy Abraham, Morata, Nwanko Simy
Passiamo alla zona offensiva, che anche in questo campionato sta sicuramente mostrando alcuni exploit inaspettati (vedi “Cholito” Simeone) e delusioni cocenti.
In cima alla lista degli strapagati (non solo dai fantallenatori ma dalla società Roma stessa) troviamo Tammy Abraham, le cui grosse aspettative riposte in lui al momento si sono rivelate disattese.
Arrivato per 45 milioni nella Capitale, il centravanti inglese ha dato sicuramente prova di grande attitudine tattica, mettendosi subito a disposizione della squadra con umiltà e sacrificio, ma la vena realizzativa ad oggi è stata scarsa.
Sono a malapena 3 i gol segnati in Serie A (contro Salernitana, Udinese e Venezia) a fronte di 13 partite giocate e ben 4 ammonizioni.
Per entrare maggiormente nel cuore di pubblico e critica e trascinare la Roma nei primi quattro posti, il ventiquattrenne avrà sicuramente bisogno di invertire il trend e alzare l’asticella delle proprie prestazioni.
Il capitolo Juventus si riapre con un’altra questione spinosa per Max Allegri: l’addio lampo di Cristiano Ronaldo a fine agosto e, conseguenza, di almeno 25 gol sicuri in campionato, ha costretto i bianconeri a cercare di risanare questo “buco” guardando in casa propria.
Al momento, la soluzione è stata più complicata del previsto, complici le scarse prestazioni degli attaccanti della Vecchia Signora.
Su tutti, il numero 9 Alvaro Morata, fermo a 2 centri in 12 partite.
In campionato, la rete manca dallo scavetto rifilato al Milan il 19 settembre, più di 60 giorni fa.
Una serenità personale non ancora ritrovata dopo le tante vergognose minacce ricevute in Nazionale, qualche infortunio di troppo ed un rendimento che ad oggi non rispecchia il livello a cui da sempre ha abituato il centravanti spagnolo.
Ultimo slot in questo inedito tridente offensivo se lo guadagna Nwanko Simy, il cui clamoroso score realizzativo con il Crotone da marzo a maggio (ed un campionato concluso con 20 sigilli), inferiore solo a pochi big del calcio europeo, aveva illuso i tanti fantallenatori, decisi a credere in lui anche nella nuova avventura alla Salernitana.
Come per gli altri, purtroppo le aspettative ad ora sono state disattese.
13 partite, 1 solo gol ed un assist anche se, come accadde l’anno scorso, tutto potrebbe cambiare nel girone di ritorno.