5 incredibili Precedenti di Inghilterra-Italia
Inghilterra-Italia: chi avrà la meglio?
Una grande classica del palcoscenico europeo ed internazionale giunge al suo ventottesimo confronto, con il primo datato addirittura 1933.
Si, li conosciamo bene i ricordi che evoca questa partita, così come le emozioni provate la notte dell’11 luglio 2021.
Ma Inghilterra-Italia nella storia è stata molto di più, teatro di sfide affascinanti tra nazioni cresciute a pane e pallone.
Per gli inglesi di Southgate quella di Nations League, da giocarsi ancora una volta in casa (seppur a porte chiuse) al Molineux di Wolverhampton, potrebbe essere una minuscola rivincita sugli azzurri di Mancini, colpevoli di aver inflitto alla “casa del football” la più grande sconfitta della loro storia a Wembley.
Dopo Germania ed Ungheria altro banco di prova per il nuovo corso della Nazionale, decisa a ripartire forte sui giovani per raccogliere i cocci della seconda esclusione consecutiva da un Mondiale e ricominciare daccapo.
Ma prima di parlare di futuro, occorre fare un tuffo nel passato.
La Nazionale italiana si è sempre dimostrata un osso durissimo da affrontare per i Tre Leoni, i quali in competizioni ufficiali non hanno la meglio sull’Italia dal 1977 (qualificazioni al Mondiale), in svantaggio anche nel computo delle vittorie totali, 8 contro 11.
Riviviamo ora insieme alcune indimenticabili vittorie contro la Nazionale Inglese.
Italia-Inghilterra, Europeo 2020
Come non cominciare questo viaggio dalla madre di tutte le partite.
11 luglio 2021: il giorno del riscatto.
Una notte tra le più emozionanti della nostra vita, perché apice e raggio di luce di un periodo davvero difficile non solo, ovviamente, dal punto di vista calcistico.
Un Europeo conquistato oltre 50 anni dall’ultimo, un paradiso a strisce tricolori impensabile fino ad un mese prima.
Italia ed Inghilterra, un po’ a sorpresa, arrivano all’ultimo atto della competizione in uno stato mentale e fisico a dir poco eccellente.
Wembley trasuda energia incredibile, una passione quasi totalmente britannica e quella piccola sicurezza tutta inglese di aver già portato a casa il trofeo prima ancora di scendere in campo
E, al fischio d’inizio, pare proprio così.
In un tripudio dei Tre Leoni Shaw dopo appena due giri di orologio sblocca il risultato e sembra indirizzare la partita.
L’Inghilterra spinge forte, l’Italia regge ma sembra faticare nel contenere l’emozione.
L’intervallo cambia le cose, gli azzurri entrano in campo con una mentalità diversa: baricentro alto, spinta propulsiva e la forza delle individualità, su tutte Chiesa.
Bonucci è l’uomo della Provvidenza, trovando il pari al 67’.
Gli inglesi arretrano, e fino al 120’ si genera un sostanziale equilibrio, spezzato solo dai calci di rigore.
Per loro sbagliano Rashford, Sancho e Saka, Donnarumma si rivela ancora una volta decisivo parando l’ultima conclusione dal dischetto.
È tutto vero: siamo Campioni d’Europa.
Inghilterra-Italia, Mondiali 2014
Vi ricordate cosa vuol dire giocare in un Mondiale? Ecco, vi rinfreschiamo un attimo la memoria.
Riavvolgiamo per un momento il nastro e torniamo nel 2014, Brasile, Manaus.
L’Italia non vince da 9 mesi, e la partita d’esordio è tutt’altro che facile: al cospetto di Hodgson e l’Inghilterra, gli uomini di Prandelli si compattano e portano a casa i primi tre punti della competizione iridata.
È Marchisio, poco dopo una mezz’ora di impasse, a sbloccare il match, fulminando Hart con un destro all’angolino.
Passano esattamente due minuti e Rooney approfitta di un eccesso di superficialità
della retroguardia azzurra servendo Sturridge: 1-1 da due passi.
Un salvataggio sulla linea di Jagielka ed un palo di Candreva il primo tempo, ma è Balotelli al 5’ della ripresa a trovare il 2-1 vincente.
L’Italia inizierà così alla grande un Mondiale dal quale uscirà immediatamente a seguito della deludentissima doppia sconfitta con Costa Rica ed Uruguay.
Sarà, ad oggi, la nostra ultima partecipazione.
Inghilterra-Italia, Europeo 2012
Kiev, quarti di finale.
Ci sono ancora Prandelli ed Hogdson sulle rispettive panchine, e l’esito finale è il medesimo.
Questa volta, tuttavia, per sancire una vincitrice bisogna attendere la lotteria dei rigori, dopo un equilibrato 0-0 dei tempi regolamentari.
L’Italia, dopo la delusione dagli undici metri di Euro 2008, parte ancora col brivido: il primo a sbagliare è infatti Montolivo, calciando a lato e regalando a Rooney l’occasione, centrata, di mandare avanti l’Inghilterra.
È il momento poi di Pirlo, che sbagliando avrebbe di fatto condannato gli azzurri.
Il Maestro sceglie la soluzione più rischiosa, un delizioso cucchiaio che si insacca in rete alle spalle di Hart.
In sequenza, poi, sbaglieranno Ashley Young e Ashley Cole (traversa e parata di Buffon), mentre Diamanti trasformerà il penalty decisivo portandoci in semifinale a Varsavia, dove avremmo poi battuto la Germania.
Inghilterra-Italia, Torneo di Francia 1997
Sconfiniamo di oltre 20 anni per raccontare quello che per molti era un semplice torneo estivo tra 4 Nazionali (Francia, Italia, Inghilterra, Brasile) ma il quale poi si rivelerà essere teatro di situazioni tutt’oggi non dimenticate.
La ricordate la famosa punizione di Roberto Carlos?
Rincorsa, collo-esterno sinistro ad aggirare la barriera e traiettoria impossibile a superare Barthez?
Ecco, successe proprio in quell’occasione.
Ma, rientrando nel nostro originario argomento, il torneo di Francia fu ricordato anche per un altro episodio: l’esordio da titolare di “Silent Hero” Paul Scholes con la Nazionale, proprio contro l’Italia.
Si, perché l’eccezionale centrocampista dello United, allora 22enne, aveva già indossato la casacca dei Tre Leoni una settimana prima, da subentrato, in amichevole contro il Sudafrica.
Glenn Hoddle lo schierò così dal primo minuto contro gli azzurri e Scholes dimostrò immediatamente il proprio valore.
Sinistro mancino e successivo assist per Ian Wright, la sera del 4 giugno a Nantes fu quella della definitiva esplosione del suo immenso talento.
Risultato: 2-0 per l’Inghilterra.
Inghilterra-Italia, Qualificazioni 1997
Abbiamo aperto la rassegna con l’Italia vincente a Wembley e la concludiamo con lo stesso epilogo.
12 febbraio 1997, qualificazioni per il Mondiale di Francia dell’anno successivo.
L’Italia, inserita nel Girone 2 assieme ad Inghilterra, Polonia, Georgia e Moldavia sfida proprio i britannici nel vecchio Wembley, consapevole di quanto importante sia vincere per evitare il rischio di un secondo posto con conseguenti spareggi (noi, 25 anni dopo, sappiamo ormai benissimo cosa voglia dire).
Nella vecchia struttura, meraviglioso tempio londinese e del calcio tutto, ha scena lo spettacolo di Gianfranco Zola, calciatore in forza al Chelsea e tra i più temuti in campo.
Sarà proprio lui a giocare una partita splendida, coronata dalla rete del definitivo 1-0, seconda ed ultima vittoria a Wembley della Nazionale azzurra.
Ultima, fino al 2021.
Il resto, per così dire, è storia nota.