Napoli-Cagliari: la sfida continua

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Una storica rivalità e partite spettacolari foriere di sorprese

La Redazione02 May 2021

Giornata numero 34 al Diego Maradona di Napoli, dove domenica alle 15 il Cagliari di Leonardo Semplici farà visita ai partenopei continuando la sua corsa salvezza, mentre i ragazzi di Gennaro Gattuso inseguono un piazzamento nella prossima Champions League. Ci avviciniamo al fischio d’inizio del 2 maggio tuffandoci nella storia dei confronti tra azzurri e rossoblù, da sempre contraddistinti da grande intensità ed esiti spesso sorprendenti. Gare giocate all’ultimo respiro, pesanti per la classifica e il significato presso le tifoserie.

1969: la curiosa influenza di Gigi Riva

Torniamo al 26 ottobre del 1969. Una stagione nella quale accadde qualcosa di veramente insolito. Lo racconterà poi lo stesso protagonista di quella partita, Gigi Riva, che già dal giorno prima del match sembrava fuori dai giochi a causa di una forte influenza che si trasformerà poi in una brutta tonsillite. Il Cagliari si sarebbe laureato campione d’Italia, quella rossoblù era la corazzata del calcio italiano, affrontava il Napoli con alle spalle 4 vittorie e 2 pareggi, ma il suo giocatore simbolo era dato per sicuro assente. Ma niente fermava l’eroico bomber di Leggiuno (Varese), che la mattina dopo sotto l'effetto di un mix portentoso di farmaci e voglia di vincere disputò la gara e portò a casa i 3 punti grazie ad una favolosa doppietta.

1974: il debutto di Quagliozzi

È il 3 febbraio del 1974 quando durante la partita tra Napoli e Cagliari entra in campo un ragazzo di 24 anni, che prima di allora non aveva mai giocato nella massima serie, avendo fatto un tira e molla tra Serie B e Serie C. Il suo nome è Roberto Quagliozzi. Sebbene la partita non finì bene per i sardi, sconfitti per 1-0, fu amore a prima vista tra il centrocampista di Frosinone e il club sardo, che se lo tenne ben stretto per oltre un decennio, facendolo diventare sardo d’adozione. Per questo motivo, Quagliozzi è entrato di diritto nella top ten dei giocatori con più presenze in maglia rossoblu. Disputò con i sardi ben 341 gare totali con 24 gol all’attivo.

1990: le statistiche non sono tutto

Vi starete chiedendo il motivo di questo titolo. Beh, la risposta la potete trovare nel Cagliari della stagione 1990-91. I sardi, appena promossi in massima serie, non si lasciano spaventare dal Napoli campione in carica. La partita in questione si disputò il 16 settembre del 1990 per la seconda giornata della stagione. Un giorno estremamente importante per il Cagliari reduce dalla doppia promozione e capace di mostrare gli artigli anche davanti alle big del torneo. I rossoblù portano a casa i 3 punti battendo il Napoli con il risultato di 1-2, grazie al gol di Rocco e all’autogol di Corradini. Sarà uno dei molti esempi di confronti tra Napoli e Cagliari dove il pronostico verrà sovvertito.

2008: l'unione fa la forza!

La stagione 2007-08 è quella della clamorosa, storica rimonta salvezza firmata da Davide Ballardini in panchina e i suoi bucanieri in campo. Un girone d’andata da retrocessione, un girone di ritorno di primissimo piano, poderoso, iniziato proprio con una vittoria da infarto contro il Napoli. Si giocava in Sardegna, il Napoli nella prima di ritorno era avanti grazie alla rete di Hamsik, e a pochi minuti dal fischio finale conservava tre punti preziosi. Stava però succedere l’imponderabile, simbolo della bellezza del calcio: Alessandro Matri in pieno recupero trova il pareggio col tap-in su tiro di Jeda, capitan Daniele Conti diventa ancora più immortale incornando allo scadere il 2-1 che fa esplodere il Sant’Elia (allora casa del Cagliari) e dà inizio alla corsa che culminerà con il 14esimo posto e la salvezza ottenuta a Udine con una giornata d’anticipo. Da allora le sfide tra Cagliari e Napoli sono da “circoletto rosso” sul calendario, e negli anni successivi saranno molte le partite – giocate in Campania o in Sardegna – segnate da colpi di scena, rimonte o vittorie contro pronostico. Una storia infinita, prossimo capitolo domenica 2 maggio alle ore 15 per una sfida importante e prestigiosa, che vale molto per la storia come per la classifica di oggi. 

Ci sarà da divertirsi. Un incontro decisamente vietato ai deboli di cuore!