10 fatti interessanti sull’NBA che potresti non conoscere

L’NBA ha ormai più di 71 anni. Porta con sé fatti curiosi, giocatori iconici e premi indimenticabili. La nostra redazione ha selezionato i 10 aneddoti più interessanti, che forse ti sei perso, da fan della pallacanestro d’oltreoceano.

Shaquille O’Neal ha realizzato un solo tiro da tre punti

Shaquille O’Neal è sicuamente uno dei migliori giocatori che hanno militato nella NBA in tutta la sua storia. Quattro volte campione NBA e addirittura 15 volte vincitore NBA All-Star. Insomma, ha dominato ogni aspetto del gioco. Tranne uno. Dei 22 tiri da tre punti tentati in tutta la sua carriera, uno solo è quello che è riuscito a realizzare. È difficile immaginare un giocatore con 11.196 tiri secchi in carriera avere solamente un singolo tiro da tre punti a repertorio, non è vero? Era il 16 febbraio 1996 quando il giocatore dei “Magic”, con due secondi rimasti sul cronometro, realizzò il suo primo, e unico, tiro dall’arco.

Il primo contratto NBA di Kobe Bryant è stato co-firmato dai genitori

L’indimenticato Kobe Bryant è stata la tredicesima scelta nel draft NBA del 1996: selezionato dagli Hornets ed immediatamente ceduto ai Los Angeles Lakers, la sua carriera è ormai parte della storia della NBA. Una delle altre storie riguardanti “Black Mamba” fu che, quando venne arruolato, era ancora minorenne: le regole per l’ammissione ad un draft di NBA, però, erano diverse rispetto a quelle di oggi, e fu necessario che i genitori di Kobe co-firmassero il suo contratto per suo conto, fino a quando non raggiunse la maggiore età, proprio lo stesso anno.

Le Air Jordan erano bandite dal logo NBA

Un nome, un marchio: Air Jordan nasce nel 1985. Tuttora, parliamo di una delle più popolari sneaker da pallacanestro di tutti i tempi, tuttavia, l’inizio non è stato così facile. Le scarpe da ginnastica, in quel periodo, erano perlopiù bianche, e ai giocatori veniva detto di indossarle in abbinata alle loro divise e alle scarpe dei loro compagni di squadra. Le prime Jordan arrivarono in una combo di colori nero-rosso, che però non piaceva all’ex commissario David Stern, in quanto abbinate con l’uniforme dei Chicago Bulls, tanto da multare proprio “His Airness” con ben 5000 dollari per ogni partita che giocava con le scarpe incriminate. Poco importante per il cestista probabilmente più famoso della storia dell’NBA, dato che le multe venivano pagate dalla Nike, che a sua volta pagava molto volentieri, visto il ritorno economico e d’immagine.

LeBron James mangia e scrive con la mano sinistra, ma tira con la destra

Uno dei giocatori più domanti del pianeta in questo momento, LeBron è ambidestro. In campo, tira con la mano destra, ma, per tutto il resto, utilizza la sinistra. Quando qualcuno gli domanda il motivo di questa scelta, LeBron risponde che, da piccolo, ha cercato di imitare i suoi idoli: Michael Jordan e Penny Hardaway, infatti, erano tiratori destri.
Se questi sono i risultati con la mano non dominante, immaginate se LeBron iniziasse a sparare i suoi micidiali tiri anche con la sinistra…

Il giocatore più basso ed il giocatore più alto hanno giocato nella stessa squadra

Muggsy Bogues (158 cm scalzo) è l’atleta più basso a giocare in NBA. Magari non il miglior tiratore, ma straordinario per le sue palle rubate e per la sua rapidità. Talmente basso, rispetto ai suoi compagni e avversari in NBA, che in una azione ha addirittura attraversato le gambe di un giocatore! Dall’altra parte, Manute Bol (ben 231 cm) è il giocatore più alto della storia dell’NBA, un incredibile tiratore e rimbalzista. La cosa straordinaria è che, nella stagione 1987/88, entrambi hanno giocato per la stessa squadra, i Washington Bullets.

Il 60% dei giocatori NBA ha problemi finanziari dopo il ritiro

Latrell Sprewell è solamente una delle tante stelle dell’NBA ad avere sofferto di problemi finanziari post-pensionamento. Uno studio di Sport Illustrated, condotto nel 2009, ha evidenziato questa tendenza. Ma come può un giocatore di NBA, che guadagna milioni, andare in rovina? Non è difficile immaginare come i vari milioni guadagnati durante la propria carriera siano svaniti, fra macchine, scarpe, vestiti, ville e tutto lo stile lussuoso di cui si ricoprono. Insomma, sono poche le eccezioni. Addirittura LeBron ha dovuto assumere persone fidate per occuparsi dei suoi affari e delle sue questioni finanziarie…

Shquille O’Neal ha sfidato Hakeem Olajuwon in un 1v1

Nel 1995, Shaq aveva 22 anni e guidava gli Orlando Magic, portandoli addirittura alle finali in quella stagione, finali che – però – non ha avuto la storia migliore. Shaq era di fronte ad uno dei migliori cestisti di tutti i tempi, Hakeem Olajuwon. In quella partita, Big Shaq fu surclassato in ogni reparto da “Hakeem The Dream”, che realizzò addirittura più di 30 punti a partita in tutta la serie. Una piazza pulita che ha lasciato Shaquille molto frustrato, tanto da invare un messaggio ad Hakeem, dopo il termine delle finali, sfidandolo in un faccia a faccia. Sfortunatamente per tutti i fan, l’evento fu successivamente annullato.

Non c’è mai stata una doppia-quintupla in NBA

La doppia-doppia e la doppia-tripla sono comuni in NBA. Ma hai mai sentito parlare della doppia-quadrupla? Ci sono solo quattro giocatori, nella storia dell’NBA, ad aver raggiunto tale record. Si tratta di Nate Thurmond (22 punti, 14 rimbalzi, 13 assist e 12 stoppate), Alvin Robertson (20 punti, 11 rimbalzi, 10 assist e 10 recuperi), Hakeem Olajuwon (18 punti, 16 rimbalzi, 10 assist e 11 stoppate) e David Robinson (34 punti, 10 rimbalzi, 10 assist e 10 stoppate). Insomma, pochi nomi, simbolo di un traguardo molto complicato. Ma, nella storia del campionato professionistico di pallacanestro più famoso al mondo, non c’è mai stata una singola doppia-quintupla.

Paul Pierce giocò dopo essere stato accoltellato

Il 25 settembre del 2000, il cestista dei Boston Celtics, si trovava al Buzz Club di Boston. Era notte fonda e, sfortunatamente, Paul si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato. Il suo tentativo di fermare una rissa avvenuta nel locale fu disastrosa, con il giocatore che venne accoltellato ben 11 volte, pugnalato al volto, al collo e alla schiena, oltre a ricevere una bottigliata in testa. Fortunatamente, il suo compagno di squadra Tony Battie lo portò d’urgenza in ospedale, salvandogli la vita. Sorprendentemente, solo tre giorni dopo l’intervento ai polmoni, il giocatore era già in piedi. Ma, ancora più folle, in quella stagione Paul Pierce fu l’unico giocatore della sua squadra ad aver giocato tutte le 82 partite di quella stagione!

Il giocatore più basso della storia dell’NBA ha parato 39 tiri

Tyrone “Muggsy” Bogues, come abbiamo visto, è il gicoatore più basso della storia dell’NBA. Sicuramente, anche vista la sua professione, ha subito e affrontato milioni di critiche relative alla sua altezza, in ogni fase della propria vita. Ma non si è mai arresp, ha lavorato sodo ed è arrivato all’NBA. Anzi, ha addirittura bloccato ben 39 tiri sui giocatori più alti del campionato di basket più importante del mondo. La ragione, alla fine, l’ha avuta lui: nello sport, non esistono barriere.

 

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