Come scegliere il simulatore di guida che fa per noi

I simulatori di guida sono strumenti di grande utilità per i videogiocatori di ogni tipo. Assecondando la domanda degli utenti i marchi del settore gaming e auto, gaming e moto ne offrono a volontà e su vari livelli: da accessibili a tutti a giocabili da una nicchia di driver, e questo sia sul piano della curva di apprendimento sia sul piano più concreto del denaro richiesto per attrezzarsi a dovere, con hardware e software capaci di tenere testa alla realtà reale. La proliferazione sul mercato di simulatori corse è un bene, s’intende. Il rovescio della medaglia, però, potrebbe essere proprio l’imbarazzo della scelta, un imbarazzo non necessariamente solo positivo bensì anche limitante: e se scelgo il simulatore sbagliato? O meglio: se il simulatore auto o moto scelto e pagato non fa per me? La questione si pone, tutti i videogiocatori esperti e meno esperti se la pongono, e la decisione a monte sul videogame a noi più adatto è sempre cruciale; optare per un gioco di corse che non ci soddisfa ci provocherebbe come minimo un fastidio e, cosa altrettanto probabile, un senso di spiacevole frustrazione o persino irritazione.

Ma allora: come scegliere il simulatore di guida che fa per noi? Anzitutto documentandoci e documentandoci ancora; d’altronde, quando non si tratti di un free-to-play dobbiamo investire una cifra più o meno grande, quindi occhio a investirla in cambio di un godimento certo. Come dire: le scelte corrette, nel gioco e nella vita, non sono dettate dal caso ma dalla consapevolezza di quel che si sceglie! E le fonti per fortuna sgorgano copiose. Tutti i simulatori di guida, quelli noti e mezzo noti, hanno una scheda di presentazione più o meno dettagliata, basta risalire alla casa madre e al sito ufficiale del videogame: già così cominciamo a capire di cosa si tratta, il livello di difficoltà del gioco, la sua compatibilità con i nostri requisiti di sistema e altre informazioni quali ad esempio la società che lo ha sviluppato, il publisher che lo ha rilasciato, il titolo più recente della serie se c’è una serie nonché gli ultimissimi aggiornamenti che di solito ne migliorano le prestazioni ecc. ecc.

Insomma, fare una visitina al sito web dell’azienda produttrice e/o dell’editore del videogame è un passo da compiere. Ma qui sorge un problemino che riteniamo non trascurabile. La scheda di presentazione ufficiale ci consente un iniziale orientamento alla scelta: dalla grafica del sito ai contenuti testuali dovremmo già capire o almeno intuire se abbiamo a che fare con un gioco simulativo, arcade o simcade; cosa utilissima, siamo d’accordo. Poniamo però che stiamo cercando un simulatore di guida professionale, di quelli che per ottenere il tempo sul giro bisogna sudare, sacrificarsi, imparare partita dopo partita, provare e riprovare; per farla breve di quelli che usano anche i centauri professionisti in carne e ossa prima di montare sul loro bolide e misurarsi con gli avversari sui circuiti più impegnativi al mondo.

Il sito del publisher ci ha consentito di capire che quel simulatore fa al caso nostro: non stiamo cercando un arcade tutto divertimento, ma un tool all’avanguardia dove meteo, usura pneumatici e consumo carburante si facciano sentire. Tuttavia: chi ci dice che proprio quel simulatore guida, di quel publisher specifico sia buono per noi? E se un altro editore che pubblica simulatori professionali ne avesse uno ancora più adatto alle nostre esigenze? Tutte domande corrette e legittime che dobbiamo sempre porci prima della scelta. L’editore, infatti, deve vendere il suo prodotto, e per farlo ricorre a un linguaggio comunicativo da venditore (cosa altrettanto legittima) che esalta il prodotto: il miglior videogame corse sul mercato, il più innovativo, il più realistico, il più appassionante ecc. ecc.   

Altro passo necessario, dunque, per non sbagliare nella scelta di un simulatore guida è l’approfondimento. E tale approfondimento dovrebbe muoversi su un doppio binario; punto 1. Scavare tra le recensioni di quel software (a proposito, qui ci stiamo limitando al lato virtuale lasciando da parte l’hardware) che pensiamo possa piacerci in cerca di conferme e smentite delle nostre aspettative; punto 2. Frequentare e visitare con assiduità siti di settore e sezioni eSports e Gaming che si addentrano nei meandri dei simulatori corsa (e non solo!) di ogni genere e per ogni palato illustrandone i pregi e i difetti, le modalità di partita, le possibilità di carriera, il grado di simulazione, il target di fruitori cui si rivolgono e molto altro ancora. In estrema sintesi questi sono i tre passi essenziali su come scegliere al meglio il simulatore di guida giusto per noi: visitina al sito della casa madre, escursione tra le recensioni del videogame adocchiato e, passo decisivo, esplorazione e approfondimento del gioco sui siti specializzati.

Registrati alla nostra newsletter!