L’enorme quantità di personaggi (campioni o “champ“) disponibili su League of Legends può confondere chiunque, sia chi ha appena iniziato, sia chi gioca già da un po’: al momento, infatti, i campioni disponibili sono oltre 150, tutti con un mix unico di abilità, arte ma anche di trama! In base a chi il giocatore abbia intenzione di impersonare – che sia un inarrestabile avatar della distruzione, un astuto e silenzioso predatore o ancora una montagna immobile, silenziosa ed eterna – il gioco mette a disposizione il campione perfetto.
I vari ruoli nella Landa
I vari campioni si dividono in diversi ruoli, che rappresentano il loro stile di combattimento. Si può scegliere gli assassini, campioni più o meno silenziosi, che possono comparire alle spalle del campione nemico e eliminarlo in pochissimo tempo, sfruttando la loro velocità di movimento, le loro abilità che permettono di riposizionarsi o muoversi più in fretta e gli elevati danni a raffica, che siano essi danni magici o fisici. Alcuni nomi per questo ruolo possono essere quelli di Katarina, Kayn oppure Talon.
Si passa poi ai tiratori, quelli che vengono volgarmente chiamati “adc“, dall’inglese “Attack Damage Carry“, ossia quei campioni che attaccano dalla distanza, sfruttando le loro abilità per mantenere una posizione più sicura e fornire potenza di fuoco aggiuntiva. Si tratta di personaggi molto fragili, che nel corso del tempo possono procurare tantissimi danni continuativi: solitamente infatti sono i campioni che risolvono gli scontri, in quanto il loro costante danno è utile per eliminare o diminuire la salute dei campioni nemici per poter poi dargli il colpo di grazia, pur mantenendo la distanza dagli avversari. Alcuni esempi possono essere Jinx e Caitlyn (personaggi presenti anche nella nuova serie tv targata Riot Games, “Arcane“) oppure anche Jhin e Miss Fortune.
In seguito, ci sono i combattenti, quei personaggi capaci di assorbire un’alta quantità di danni, ma allo stesso tempo riescono a infliggerne altrettanti. Si tratta solitamente di campioni corpo a corpo, equilibrati fra attacco e difesa, che posseggono abilità in grado di ridurre i danni subiti (fornendo uno scudo o un aumento delle statistiche difensive) o anche di amplificare i danni inflitti in situazioni chiave, con anche la possibilità di varie configurazioni di oggetti che possono amplificare i danni o le capacità difensive. Anche qui, alcuni esempi possono essere Garen, Camille o Nasus.
Poi, ancora, ci sono i maghi, quei campioni che si affidano appieno alle loro abilità per infliggere il massimo di dei danni. Si tratta anche qui di campioni veramente fragili, che però possono infliggere un’enorme quantità di danni, e solitamente sono “immobili”, nel senso che hanno veramente basso movimento, e solitamente non hanno molte possibilità di fuga, divenendo così vulnerabili agli avversari. Le abilità passano da attacchi a raffica ad attacchi a bersaglio singolo, passando anche a devastanti attacchi ad area, ma quando queste abilità sono in ricarica (in gergo, in “cooldown”) sono molto vulnerabili. Alcuni esempi di questi campioni sono Lux, Brand ed Annie, ma anche Anivia, Seraphine e Sona.
Si possono scegliere i supporti, ossia quei personaggi che sono capaci di manipolare il campo di battaglia: non infliggono moltissimi danni, ma sono spesso i responsabili della visione in tutta la mappa (con i lumi, le “ward“) e imponendo il proprio controllo sulla mappa. Sono dotati di abilità particolari come quelle che possono donare vita e resistenza ai propri alleati, oppure rallentare, bloccare, spostare o spaventare i campioni nemici (applicando quelli che in gergo si chiamano “cc“, dall’inglese “crowd control“, ossia tutte quelle abilità che rallentano, fermano, o comunque evitano che il nemico possa muoversi o attaccare al massimo delle sue capacità). Sono campioni che hanno un’altissima utilità in combattimento proprio con questi “cc”, e sono molto utili quando combattono vicino alla sua squadra, e solitamente le loro configurazioni vedono oggetti che hanno abilità “attive”, aumentando ancora una volta la loro utilità. Campioni del genere possono essere Blitzcrank, Leona, Senna e Zilean.
Infine si possono scegliere i tank, campioni dotati di altissime statistiche difensive, e posseggono abilità che si concentrano sulla capacità di assorbire tanti danni e di infliggerne in aggiunta man mano che restano all’interno del combattimento. Solitamente sono i primi campioni a ingaggiare lo scontro con la squadra nemica, in forza proprio della loro alta salute, armatura e resistenza, che gli permettono quindi di sopravvivere finchè anche il resto della squadra può entrare in combattimento in sicurezza. Alcuni di questi campioni sono Alistar, Cho’Gath, Galio e Ornn.
Ovviamente sarebbe impossibile nominare tutti i campioni disponibili, e inoltre il solo nome non apporterebbe alcuna utilità senza avere una spiegazione delle loro abilità o delle loro caratteristiche.
#POST-Campioni#
I ruoli nelle varie “corsie”
League of Legends, come abbiamo visto, è un MOBA (Multiplayer Online Battle Arena), dove due squadre composte da cinque giocatori hanno l’obiettivo di distruggere il Nexus avversario, ossia l’edificio posto al centro della base nemica, ma proteggendo e salvaguardando il proprio. La mappa di gioco consiste in un quadrato, dove le basi si trovano ai due angoli opposti. Dalle due basi si diramano tre strade, chiamate le tre “corsie” o “lane”. Ad ogni lane, solitamente, si accoppia una categoria di campioni: nella corsia superiore, la “Top Lane“, solitamente vengono utilizzati i combattenti, in un vero e proprio scontro tra titani, due colossi forti e resistenti che si scontrano uno contro uno. La corsia centrale, la “Mid Lane“, è la più variegata: si possono trovare assassini, maghi, combattenti o tank, con tutti i vantaggi e le difficoltà del caso. Gli assassini, per esempio, sono per natura avvantaggiati contro i maghi “immobili” ma più in difficoltà contro i combattenti o i tank, ma ovviamente è inutile ridurre la sfida fra mid laners a questi vantaggi o queste difficoltà, perchè a seconda delle capacità del giocatore, della conoscenza del campione e molti altri dettagli, ogni scontro non è mai deciso in principio. Nella corsia inferiore, la “Bot Lane” o “Bottom Lane”, invece, solitamente si trovano sempre due campioni per squadra. Si tratta solitamente di un tiratore – o adc – per parte affiancato da un supporto oppure da un tank. L’obiettivo dei due giocatori nella corsia inferiore è quello di acquisire esperienza e oggetti per aumentare le statistiche e fornire tantissimi danni, con il supporto che avrà il compito di effettuare quei “crowd control” contro i due giocatori avversari oppure mantenere in vita il proprio alleato, per fargli vincere questi scontri e dargli vantaggio. Infine, l’ultimo “ruolo” è quello del “jungler”: tutto lo spazio presente fra le tre corsie, infatti, è popolato da mostri neutrali che possono dare potenziamenti unici ed esperienza, e il loro compito è quello di fare degli agguati occasionali (che in gergo vengono chiamati i “gank“) nelle varie corsie, per poter eliminare o mettere in difficoltà il campione nemico e dare vantaggio al proprio alleato. Anche questo è uno dei ruoli più variegati, in quanto qualunque personaggio può essere giocato in giungla, che si tratti di un tank oppure di un assassino, un mago oppure un combattente, anche se è meno probabile vedere in giungla un tiratore o un supporto.