Verso fine aprile 2022 Riot Games annunciava la nascita dell’ecosistema eSport di Valorant, un ambiente altamente competitivo organizzato su vari livelli interconnessi – piattaforma gioco, espansione leghe locali e game changers, nuove leghe internazionali, eventi globali unici – e finalizzato a reperire il maggior numero possibile di talenti emergenti con l’allargamento delle regioni coinvolte.
Ebbene, alle parole sono seguiti i fatti. Pochi giorni fa l’azienda di sviluppo videogame statunitense ha condiviso le prime novità Challengers in vista del Valorant Champions Tour 2023. Tali novità, che segnaliamo qui di seguito, cominciano a ridisegnare il gaming competitivo dello sparatutto tattico Valorant e, nelle parole del Head of Esports Operations di Riot Whalen Rozelle, “fungeranno da base per il successo a lungo termine dell’eSport di Valorant”.
Nei piani Riot l’espansione dei Challengers è perciò un passo (il primo di tanti altri che verranno compiuti nei prossimi mesi) decisivo nella trasformazione di Valorant nell’eSport più grande e seguito al mondo. Più precisamente i Challengers 2023 comprenderanno 20 e più Leghe regionali distribuite nelle Americhe, nella zona EMEA e APAC (Pacifico).
- Americhe
- Na
- Latam Nord
- Brasile
- Latam Sud
- EMEA
- Europa Settentrionale
- Europa Meridionale (Spagna, Italia e Portogallo)
- Francia e Benelux
- Dach (Germania, Austria e Svizzera)
- Turchia
- Europa Orientale
- Mena
- APAC (Pacifico)
- Asia Meridionale (India inclusa)
- Tailandia
- Vietnam
- Malesia e Singapore
- Giappone
- Taipei Cinese e Hong Kong
- Filippine
- Indonesia
- Oceania
Nel corso della stagione regolare, le squadre Valorant che partono dal livello Challengers disputeranno competizioni a qualificazioni aperte che culmineranno in un torneo di playoff utile a decretare la squadra vincitrice della singola lega. Il bello del sistema Challengers, oltre all’ampiezza delle regioni interessate, è l’interconnessione con i livelli successivi della piramide eSport del gioco: chi vince la lega challenger può accedere in via diretta alle leghe internazionali e, perché no, agli eventi globali che sanciranno i campioni del mondo Valorant.
In altre parole, i migliori team e i talenti emergenti dello Sparatutto in prima persona Riot hanno l’opportunità di scalare la vetta partendo dal basso: dai Challengers si passa all’Ascensione Challengers e quindi alla Lega internazionale dell’anno successivo. In questo modo, a partire dal 2023 e fino al 2027, ogni anno le leghe internazionali accoglieranno una squadra in più rispetto alla stagione precedente. Le squadre promosse in Lega internazionale potranno misurarsi, così, contro avversarie già affermate ai più alti livelli e guadagnarsi contro di loro la qualificazione a eventi globali quali i Masters e i Champions. Trascorsi due anni, i team promossi ripartiranno dalle rispettive leghe regionali e si metteranno di nuovo in gioco partendo dal basso.
A giudicare dai nuovi Challengers Riot, il Valorant Champions Tour 2023 o VCT si preannuncia tanto combattuto quanto basato su un principio fortemente meritocratico. Del resto, per favorire il professionismo tra i player di questo FPS, Riot propone una modalità competitiva già interna al client del gioco. Certo, scalare i vertici competitivi mondiali è un’impresa per pochi, ma l’opportunità di provarci è estesa davvero a tutti i giocatori e i team che lo vogliano. A questo punto, non ci rimane che attendere le novità VCT del prossimo autunno.
Per tutti gli appassionati del genere sparatutto, ulteriori novità sono in arrivo con Call of Duty Modern Warfare II di Activision e Infinity Ward.