Dopo la parentesi europea al via la giornata numero 14 di Serie A che si apre venerdì con Monza-Juventus. Sabato intenso con Genoa, Lazio e Milan che sfidano rispettivamente Empoli, Cagliari e Frosinone mentre domenica dopo il lunch match tra Fiorentina a Salernitana vanno in scena Udinese-Verona e Sassuolo-Roma. Big match ad alta quota tra Napoli e Inter prima di chiudere lunedì con la sfida tra Torino e Atalanta.
Monza-Juventus
Dopo il pareggio in Sardegna contro il Cagliari, il Monza torna tra le mura amiche e ospita la Juventus, squadra che nella passata stagione ha battuto in entrambi i match di campionato senza subire nemmeno un gol (1-0 all’andata e 0-2 al ritorno). Palladino va a caccia di certezze: confermati in blocco difesa e linea mediana con il solo ballottaggio Ciurria-Birindelli che tiene banco sull’out di destra. In attacco Maric insidia Mota dopo il gol nello scorso turno, confermati invece Colpani e Colombo.
La Juventus vuole ripartire dopo il pareggio nel Derby d’Italia che ha interrotto una striscia di ben cinque vittorie consecutive. Allegri puó sorridere per il ritorno in gruppo di capitan Danilo, il quale peró difficilmente verrà rischiato dal primo minuto visto il lungo stop: spazio dunque ancora a Rugani nella linea a tre con Bremer e Gatti. A centrocampo Locatelli è pronto a riprendersi la titolarità con Nicolussi Caviglia che ritorna in panchina; confermate le corsie così come la coppia d’attacco che dovrebbe essere ancora Vlahovic-Chiesa.
Genoa-Empoli
Sconfitta amara nell’ultimo turno per il Genoa, superata al fotofinish dal Frosinone con il gol di Monterisi. La squadra di Gilardino torna in casa per ritrovare le certezze smarrite, nonostante pesino parecchio le assenze di Gudmundsson e Retegui che, salvo sorprese, non prenderanno parte al match contro l’Empoli. In difesa Vasquez prende il posto di Vogliacco nel terzetto, mentre viene confermata in blocco la mediana così come l’attacco composto da Puscas e Malinovskyi.
Rocambolesco 3-4 nello scorso turno che ha visto l’Empoli sconfitto per mano del Sassuolo, a riconferma del buon lavoro fatto sulla fase offensiva da Andreazzoli che peró soffre ancora molto quando deve difendere. Per la trasferta di Genova non recupera Baldanzi: spazio a Cancellieri che agirà con Cambiaghi alle spalle di Caputo. Berisha ancora preferito a Caprile tra i pali, confermati in blocco centrocampo e difesa.
Lazio-Cagliari
La Lazio versione europea sembra una lontana parente di quella vista in campionato, in cui i biancocelesti hanno ottenuto un solo punto in tre partite, perdendo contro Bologna e Salernitana. Per risollevarsi dall’undicesima posizione, Simone Inzaghi conferma Patric e Gila in difesa viste le assenze di Romagnoli e Casale così come il blocco di centrocampo che ha ben performato contro il Celtic. Davanti spazio a Ciro Immobile, galvanizzato dal rigore realizzato a Salerno e dalla doppietta europea, che guiderà l’attacco insieme a Felipe Anderson e Pedro, dato il forfeit di Zaccagni.
Il Cagliari è reduce dal pareggio in casa contro il Monza e affronta la Lazio per continuare il filotto di partite consecutive a punti (cinque) interrotto solo dalla sconfitta per mano della Juventus di due turni fa. Ranieri continua sulla via della difesa a quattro capitanata da Goldaniga e Dossena (due gol nelle ultime due gare). Centrocampo confermato mentre in attacco salgono le quotazioni di Lapadula, preferito a Petagna per affiancare Luvumbo e Viola.
Milan-Frosinone
Il Milan è tornato alla vittoria contro la Fiorentina ritrovando i tre punti che in campionato mancavano dall’ottava giornata (0-1 contro il Genoa). Archiviato il capitolo Champions che vede i rossoneri a un passo dall’uscita, serve ritrovare la via contro il Frosinone nonostante l’infermeria sia gremita (Thiaw, Bennacer, Kalulu, Leao e Okafor ai box). In piena emergenza, Pioli reinventa Krunic difensore centrale al fianco di Tomori, con Adli che agirà da mediano protetto da Reijnders e Loftus Cheek. Davanti, vista la squalifica di Giroud, ancora spazio a Jovic con Pulisic e Chukuweze a supporto.
Il Frosinone ha perso le ultime quattro trasferte di campionato, ció nonostante i ciociari vantano 18 punti in 13 partite, quota raggiunta al più presto alla 23esima giornata nella stagione 2015/2016 (19 punti). A San Siro la squadra di Di Francesco di presenta con le solite certezze e pochi dubbi: in difesa spazio a Monterisi, match winner dell’ultimo turno, mentre in mediana torna Brescianini al fianco di Barrenechea. Davanti Cuni vince il ballottaggio con Cheddira, supportato dai soliti Reiner, Ibrahimovic e Soulè.
Lecce-Bologna
Lecce con un rendimento altalenante al Via del Mare, dove ha vinto tre delle prime sette gare casalinghe disputate, salvo poi aver ottenuto solo due punti nei quattro scontri successivi tra le mura amiche (2N,2P). Per D’Aversa tiene banco il ballottaggio Gallo-Dorgu, con il secondo leggermente favorito per completare la difesa con Gendrey, Baschirotto e Pongracic. Linea mediana confermata mentre davanti Strefezza si gioca una maglia da titolare con Sansone al fianco di Banda e Krstovic.
Il Bologna viaggia a ritmi europei anche grazie ai sei clean scheets collezionati nelle prime 13 gare di campionato, che hanno contribuito a renderla ad oggi la terza miglior difesa della lega dietro a Inter e Juventus. Thiago Motta deve rinunciare ancora una volta a Orsolini e Karlsson che verranno rimpiazzati da Ndoye e Saelemaekets con il solito Ferguson a chiudere la trequarti dietro a Zirkzee. Ballottaggio aperto tra Kristiansen e Lykogiannis per una maglia da titolare nella linea a quattro com Calafiori, Beukema e Posch.
Fiorentina-Salernitana
Storico positivo per la Fiorentina contro la Salernitana, con solo due sconfitte all’attivo in otto gare disputate (4V,2N) e ben 16 reti realizzate, una media di due a partita. La squadra di Italiano non vince in Serie A da quattro partite, complice anche una fase offensiva praticamente nulla (0 gol fatti). Riguardo la formazione, si rivede Kayode che si giocherà il posto con Parisi nella linea difensiva a quattro; a centrocampo pesa l’assenza di Bonaventura che dovrebbe essere sostituito da Barak, mentre in attacco Beltran resta favorito su Nzola.
Una Salernitana galvanizzata dalla vittoria contro la Lazio dello scorso turno si presenta a Firenze dopo i quattro punti fatti nelle ultime due gare, tanti quanti quelli fatti nelle prime 12 gare (4N). Inzaghi deve rinunciare ancora una volta a Ochoa sostituito da Costil tra i pali, mentre a centrocampo Legowski insidia Bohinen per una maglia da titolare. In attacco tenta il recupero lampo Dia che con tutta probabilità partirà dalla panchina: confermato il tridente Candreva, Ikwuemesi e Kastanos.
Udinese-Verona
L’Udinese è l’unica squadra ancora in cerca della prima vittoria interna in Serie A quest’anno (4N,2P) ed è reduce dal 3-1 subito in casa della Roma. Per cercare di invertire la rotta, un Cioffi orfano di Bijol si affida a Kabasele, Perez e Kristensen in difesa; corsie confermate con Ebosele e Zemura, così come la linea mediana, mentre davanti toccherà ancora una volta a Thauvin e Success visto l’infortunio di Pereyra.
L’Hellas Verona ha perso cinque delle ultime sei trasferte di Serie A, non segnando in quattro dei cinque match più recenti. Baroni con molti dubbi di formazione alla vigilia della sfida con l’Udinese: dietro Dawidowicz dovrebbe riprendersi il posto al fianco di Hien e Magnani mentre si prosegue con la mediana Duda-Folorusho. In attacco Bonazzoli e Lazovic favoriti su Mboula e Suslov al fianco di Ngonge per supportare l’unica punta Djuric.
Sassuolo-Roma
Il Sassuolo non ha trovato il successo in otto delle ultime 10 gare casalinghe di Serie A (3N,5P), complici i due punti ottenuti nelle ultime sfide interne con Bologna e Salernitana. Dionisi sceglie l’ex di turno Vina sulla corsia mancina, con Ferrari in vantaggio su Tressoldi per comporre la linea a quattro con Erlic e Toljan. Nessuna novità dalla cinta in su con Thorstvedt in vantaggio su Bajrami per una maglia da titolare sulla trequarti al fianco di Berardi e Laurientè. Chiude il reparto il solito Pinamonti.
Se il Sassuolo non vince in casa, si puó dire lo stesso della Roma in trasferta: un solo successo nelle ultime 10 partite lontano dall’Olimpico, senza nessuna rete nelle due più recenti (Lazio e Inter). Dopo la parentesi europea Mourinho pensa ad alcune sostituzioni: torna Mancini a guidare la difesa con Ndicka e Llorente, mentre Cristante riguadagna la mediana con Paredes e Pellegrini in vantaggio su Aouar e Bove. In attacco impossibile rinunciare al tandem Dybala-Lukaku.
Napoli-Inter
Napoli imbattuto in 16 dei 17 scontri giocati in casa contro l’Inter dal 2000 in poi (10V,6N), nonostante arrivi a sfidare la capolista dopo il K.O. europeo subito per mano del Real Madrid. Gioie e dolori per Mazzarri: Osimhen torna stabilmente al centro dell’attacco partenopeo, ma l’assenza congiunta di Mario Rui e Olivera costringe il tecnico azzurro a schierare Juan Jesus sulla sinistra, con Rrahmani, Natan e Di Lorenzo a completare la linea. In mediana tiene banco il ballottaggio Zielinski-Elmas, davanti nessun dubbio su Kvara e Politano.
L’Inter ha vinto ben nove delle ultime 11 trasferte giocate in Serie A, nove su nove prima della sconfitta in casa proprio del Napoli la scorsa stagione e il recente pareggio contro la Juventus. Inzaghi si presenta al Maradona con i titolarissimi dopo l’ampio turnover fatto in Champions: in una difesa ancora orfana di Bastoni, tocca ancora a De Vrij con Darmian e Acerbi. Confermata in blocco la linea mediana che ha affrontato la Juventus così come l’attacco dei soliti Thuram e Lautaro.
Torino-Atalanta
Il Torino ha perso ben cinque delle ultime sette partite contro L’Atalanta giocate in Serie A (2N), dopo che era uscita sconfitta solo in due delle 12 sfide precedenti contro i nerazzurri (6V,4N). Tra i pali Juric sceglie Milinkovic Savic dopo l’esperimento non troppo riuscito di Gemello a Bologna, mentre conferma in blocco la linea di difesa. Ballottaggio Lazaro-Vojvoda sull’out mancino per completare la linea composta da Linetty, Ilic e Bellanova; davanti Vlasic a supporto di Sanabria e del grande ex Duvan Zapata.
L’Atalanta non ha trovato il successo nelle ultime tre gare di campionato (1N,2P) dopo aver vinto quattro delle sei precedenti (1N,1P). Gasperini deve fare i conti con l’emergenza difensiva che costringe De Roon a scendere nella linea a tre al fianco di Djimsiti e Scalvini a protezione di Carnesecchi, favorito su Musso; arretra di conseguenza anche Koopmeiners in coppia con Ederson, con l’ex Zappacosta che ritrova la titolarità a discapito si Hateboer sulla destra. Davanti chance per Pasalic con Lookman a sostegno di Scamacca.