Il calcio estivo è agli sgoccioli! Con Real Madrid-Atalanta di mercoledì 14 agosto, la stagione delle competizioni europee si apre ufficialmente. In palio la Supercoppa d’Europa 2024, aspettando la nuova Champions League a girone unico. I nerazzurri di Gasperini, al debutto assoluto in questa finale, sono la setima compagine italiana ad accedervi, laddove gli avversari condividono il record di successi (5) con Milan e Barcellona. Comunque vada, per la Dea sarà un appuntamento con la storia.
Non può essere altrimenti, per una squadra che nella sua storia ha vinto una Coppa Italia, nel 1962/63 e, nella scorsa stagione, l’Europa League, coronamento di anni stellari, di calcio con la “C” maiuscola lungo lo Stivale e oltre. L’impresa dell’Atalanta, che a Varsavia ha tutto da guadagnare è sottolineata da un paio di dati per l’Italia non proprio esaltanti:
- la Dea è la prima squadra italiana a giocarsi la Supercoppa Europea a 14 anni di distanza da quella persa dall’Inter contro l’Atletico Madrid;
- l’ultimo successo di un’italiana nella competizione risale al 2007, quando il Milan superò 3-1 il Siviglia centrando il suo quinto trofeo.
Quel Milan aveva Ancelotti in panchina, che ora guida il Real Madrid e si gioca il 14° titolo con i Blancos proprio contro l’Atalanta. In caso di esito positivo eguaglierebbe un certo Miguel Muñoz, vale a dire il tecnico più vincente nella storia del pluridecorato club spagnolo. Ma prima deve battere Gasperini, altro stratega che in 7 testa a testa con il tecnico emiliano ha ottenuto 2 pareggi e 2 successi, bilancio più che apprezzabile.
Del resto il biglietto da visita dei nerazzurri di Bergamo è di quelli che pesano: l’Europa League vinta nel 2023/24 non è arrivata così per caso, ma dopo successi roboanti contro squadre attrezzate. Tanto per: 3-0 al Marsiglia, 3-0 al Liverpool, 3-0 in finale al Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, una corazzata che prima della sfida persa con l’Atalanta veniva da 51 risultati utili consecutivi, di cui 50 con reti all’attivo, e dalla conquista della Bundesliga ai danni del Bayern Monaco.
Vero è che l’Atalanta ha già incrociato due volte il Real Madrid, negli ottavi di finale della Champions League 2020/21, uscendone sconfitta in entrambe le partite (3-1 e 1-0). Ma il bilancio contro le squadre spagnole (7 sfide totali) non è certo da buttare: 2 successi, un pari, 3KO, 13 gol fatti e 13 subiti. Va da sè che l’esordio su di un palcoscenico simile, e contro uno squadrone leggendario, possa rappresentare un elemento destabilizzante, anche se gli orobici hanno più volte dimostrato di non temere nessuno.
Insomma, prima della finale di Supercoppa d’Europa, assumono un grande significato per il club e per la città le parole di Gasperini: “Sarà un’occasione straordinaria, giochiamo contro la squadra che ha vinto di più. C’è un forte senso di orgoglio, e la sensazione di voler essere lì di voler fare una grande prestazione. È un momento davvero emozionante per tutta Bergamo e per tutti i tifosi. Forse, siamo all’apice della storia dell’Atalanta“. O forse, aggiungiamo noi, è l’inizio di una nuova storia tutta da scrivere!