Come è andata in quella occasione
Correva l’anno 2018, 9 dicembre per la precisione. Si giocava al Ciro Vigorito di Benevento e, dopo che l’Hellas passò in vantaggio con una rete di Matos, Marco Silvestri parò un rigore a Massimo Coda, che era andato sul dischetto per provare lo ‘scavetto’, un trucco non riuscito, perché l’estremo difensore gialloblù rimase fermo fino all’ultimo, intercettandolo.
Il portiere nato a Castelnovo ne’ Monti, in provincia di Reggio Emilia il 2 marzo 1991, quella sera finì più volte sotto i riflettori con una serie di parate decisive che precedettero quella sul rigore dei minuti finali.
I gialloblù riuscirono così ad ottenere 3 punti che si riveleranno poi fondamentali per il raggiungimento dei Playoff e, quindi, dell’immediata risalita in Serie A..
Tanta esperienza e più di 100 presenze con il Verona
Un numero 1 che ha già raggiunto quota 100 presenze con la maglia del Verona e che, anno dopo anno, accumula esperienza anche nel massimo campionato italiano, dopo la lunga gavetta in B e – soprattutto – l’esperienza in Championship con il Leeds United. Il debutto nella massima serie di Marco è arrivato ben 7 anni fa, con la maglia del Cagliari, in una vittoria per 1-0 sul Genoa che risulterà poi decisiva per il raggiungimento della salvezza nella Serie A 2013/14.
Dopo la parentesi sarda, dicevamo, Silvestri è passato al Leeds United, giocando ben 98 gare in tre stagioni vissute da protagonista, prima di tornare in Italia al Verona, con cui ha conquistato anche l’immediata promozione in A nel 2018/19.
Tra le passioni di Marco, oltre ai guantoni, spiccano i videogame: ha una postazione personalizzata che usa tutti i giorni per giocare a FIFA, Fortnite e Call of Duty.