Le 5 rimonte (quasi) impossibili in Champions League

Se dovessimo scegliere una definizione sola per la Champions League potremmo usare questa: competizione calcistica continentale per squadre di club, organizzata dalla UEFA, dove l’impossibile diventa possibile. Quante volte, infatti, è accaduto che una compagine data per spacciata dopo la partita di andata (o nella stessa partita), ha invece ribaltato il pronostico eliminando l’avversario? Tante, e solo nella storia recente del torneo! Inoltre, fra tutte le sfide disputate, ce ne sono alcune più clamorose di altre! Insomma, ecco le 5 rimonte (quasi) impossibili completate in Champions League, con le italiane protagoniste nel bene e nel male…

Barcellona-PSG | la remuntada incredibile del 2016/17

“Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” è la frase marchio di fabbrica di Trapattoni, uno che di trofei ha fatto indigestione. La prendiamo in prestito, perchè si applica benissimo a una delle rimonte di Champions più celebri di sempre: la Remuntada del 2016/17 tra il Barcellona e il Paris Saint-Germain, ottavi di finale. Dopo la gara di andata, 4-0 per i francesi, i giochi sembravano fatti. Recuperare quattro gol di svantaggio… Mai successo a quei livelli… Ma il Camp Nou si è sgolato fino al novantacinquesimo, e i campioni in campo (Messi, Neymar e Suarez, tra gli altri) hanno risposto da par loro annichilendo gli avversari con un 6-1 tanto decisivo quanto memorabile.

Liverpool-Barcellona | Reds sugli scudi

Semifinale Champions 2018/19, Barcellona di nuovo protagonista, ma questa volta in negativo. All’andata i Blaugrana infliggono tre reti al Liverpool, che se ne torna a casa con la coda fra le gambe e zero gol all’attivo. La finale è un sogno irraggiungibile, anche perché nel ritorno mancano un paio di calciatori chiave in fase realizzativa: Salah e Firmino. Eppure, ad Anfield accade l’impensabile. Gli ospiti rimangono a bocca asciutta, storditi, e il Liverpool ne infila quattro, giusto giusto le reti che servono per mettere piede nella finalissima, poi vinta. Altra rimonta Champions completata! Come direbbero gli inglesi: “Crazy Comeback”!

Milan-Liverpool | lacrime rossonere in finale

Ancora una gioia per il Liverpool, di nuovo inaspettata, di nuovo in rimonta, e questa volta a farne le spese è il Milan di Ancelotti. Finale Champions 2004/05, a fine primo tempo i rossoneri vincono 3-0, mezza frazione dominata, Reds sottoterra. E invece, con il secondo tempo, tre gol in poco più di cinque minuti, il Liverpool pareggia i conti e vince il trofeo ai rigori. Per il Diavolo è blackout, buio totale, per gli inglesi una rimonta indimenticabile, assurda! Andate a chiedere ai rossoneri di quella partita stregata, e ancora oggi vi risponderanno con le lacrime agli occhi che non sanno cosa, di preciso, sia andato storto.

Roma-Barcellona | Blaugrana al tappeto

Nella stagione 2017/18 la Roma di Di Francesco approda ai quarti di finale di Champions dove se la vedrà con i Blaugrana, onnipresenti. Mettiamo che domani si rigiochi la partita con gli stessi protagonisti in campo: alzi la mano chi crede in una rimonta del genere, specie dopo il 4-1 del Camp Nou. Insomma, servono 3 reti, all’Olimpico è vero, ma senza subirne alcuna, contro i mostri di un Barcellona sempre stellare. È successo? Sì, è successo: reti di Dzeko, De Rossi e Manolas e giallorossi increduli: “Nessuno puntava su di noi, ma siamo riusciti a vincere. Non so descriverlo, è stato incredibile. Non potete immaginare”, firmato: Edin Dzeko.

Juventus-Atletico Madrid | CR7 on fire

Non sono molte le soddisfazioni dei bianconeri in Champions League, ma c’è una partita che è rimasta, in positivo, nella memoria collettiva dei tifosi. Stagione 2018/19, ottavi di finale contro il temibile Atlético Madrid di Simeone. All’andata i Colchoneros fanno la loro partita e vincono 2-0. Ritorno difficile, dunque, anzi difficilissimo; anche perché la difesa degli spagnoli è quasi sempre impenetrabile. Ma la Juventus ha un Cristiano Ronaldo in più, un’attaccante che quel dodici marzo è in stato di grazia, risultando decisivo con l’ennesima tripletta della sua carriera. La Juventus rimontò l’Atlético Madrid e guadagnò i quarti di finale con merito; la corsa dei bianconeri finì nel turno successivo, contro l’Ajax, ma quella rimonta è entrata nella storia del club per l’atteggiamento implacabile della squadra e del suo uomo simbolo.

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