La Top XI dei giocatori che si sono ritirati nel 2023

Ah la vita da calciatore! Tutti la vogliono, tutti l’acclamano, ma quando arriva alla sua fine sono sempre lacrime amare. Chiedere a campioni come Totti, Del Piero o altri campioni arrivati al culmine della loro carriera. Appendere gli scarpini al chiodo, mentre la luce dei riflettori si spegne, non è affatto facile.

E forse è anche peggio per i tifosi, nati e cresciuti calcisticamente con un idolo, un campione o una bandiera della propria squadra del cuore, preso come modello ed acclamato, idolatrato e probabilmente appeso un suo poster in camera.

Sono tanti i campioni, le leggende, arrivati a fine carriera, e altrettante sono state le lacrime versate per loro. Per ogni stellina che nasce, infatti, ce n’è sempre qualcuna che si ritira, e – purtroppo – il 2023 è stato forse uno degli anni più tosti a livello di ritiri: andiamo a scoprire la Top XI dei giocatori che si sono ritirati nel 2023.

  1. Gianluigi Buffon – 45 anni
  2. Zlatan Ibrahimovic – 41 anni
  3. Miranda 38 anni
  4. David Silva – 37 anni
  5. Cesc Fabregas – 36 anni

E gli altri? Eccoli. Per sapere chi sono i campioni ritirati quest’anno, continua a leggere dopo l’infografica.

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Portiere: Gianluigi Buffon

Probabilmente potrebbe essere primo in qualsiasi Top XI. Ritirati, più vincenti, più longevi… Insomma, un portiere del suo calibro nasce una volta ogni 50 anni, e sicuramente il portierone azzurro non ha bisogno di molte presentazioni.

La carriera e l’ultimo club

In carriera ha vinto di tutto: 26 trofei di squadra tra Serie A (10 volte), Supercoppa Italiana (7 volte), Coppa Italia (6), e Ligue 1, Coppa Uefa, Supercoppa Francese (1) con la vittoria da protagonista del Mondiale del 2006 con l’Italia.

Nato come centrocampista, diventato grande tra i pali del Parma, nel corso del 2001 approda nella Juventus, dove ci resterà per ben 17 anni, prima di decidere di lasciare Torino in direzione Parigi, al PSG, dove – manco a dirlo – vincerà campionato e supercoppa. Dopo due anni, ritorna alla Juve per altri due anni, per poi tornare a casa, al suo Parma, dove starà due stagioni, per poi decidere di chiudere la carriera, proprio laddove tutto è cominciato, a 45 anni di età.

Difensori

A scanso di equivoci, dobbiamo ammettere che i big in difesa ancora sono attivi: Chiellini ha lasciato la Juventus per volare in America, Sergio Ramos ha da poco rescisso col PSG ma è ancora in attività, Pepe ancora fa scalpore in Portogallo. Non parliamo di big, ma i nostri difensori sarebbero una difesa solida in qualunque squaddra della Serie A.

Sime Vrsaljko

Partendo da destra a sinistra, presentiamo subito una vecchia conoscenza della Serie A: arrivato al Genoa dalla Dinamo Zagabria ed “esploso” sotto la corte del Sassuolo di Eusebio Di Francesco, che ha attirato l’attenzione dell’Atletico Madrid, dove ha vestito la camiseta per un totale di cinque anni. Sime Vrsaljko conta anche una breve parentesi all’Inter, prima di andare all’Olimpiacos, dove chiuderà la carriera, a soli 31 anni.

Lucas Leiva

Primo dei due centrali difensivi, abbiamo un’altra conoscenza della nostra Serie A. Adattato a difensore centrale, abbiamo inserito Lucas Leiva, centrocampista di fatto, ma più sostanza che qualità. Ha iniziato la carriera al Gremio, per poi attirare le attenzioni del Liverpool. Dopo oltre 250 presenze con i Reds, l’approdo alla Lazio, dove ha giocato per 5 anni collezionando 2 gol e 5 assist in Serie A in oltre 150 presenze, per poi tornare in Brasile a casa sua, al Gremio, dove, a 36 anni, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo.

Miranda

Doppietta di brasiliani a protezione della porta. Anche Miranda ha avuto alcuni trascorsi in Serie A: dopo alcune esperienze in Brasile, con Coritiba e San Paolo, oltre che un anno in Francia con il Sochaux, il centrale verdeoro si è trasferito all’Atletico Madrid, dove rimarrà per un totale di 4 stagioni. In Serie A ha vestito solo la maglia dell’Inter, per quattro anni consecutivi (dal 2015 al 2019), prima di fare un’esperienza di due anni in Cina, al Jiangsu Suning e, anche lui, tornare a casa sua, al San Paolo in Brasile, per chiudere la sua carriera, a 36 anni.

Jonas Hector

Potevamo inserire tanti nomi, tra cui anche quello di Domenico Criscito, ma, purtroppo, abbiamo scelto il terzino di sinistra con il valore più alto raggiunto in carriera. Per cui abbiamo preferito, al terzino italiano devoto al Genoa, un altro terzino, stavolta tedesco, ma comunque una bandiera: parliamo di Jonas Hector. Entrato tra i professionisti nel 2008, tra le fila dell’Auersmacher, dopo soli due anni è entrato nell’orbita del Colonia, iniziando dalla seconda squadra e passando, nel 2012, alla prima. Con i tedeschi ha giocato per circa 11 stagioni, per un totale di 347 presenze, condite da 23 gol e 29 assist, e con i quali ha deciso di concludere la carriera.

Centrocampisti

Affrontata la difesa, passiamo al nostro terzetto (+1) di centrocampo: gli anni sono tanti, ma la qualità è sicuramente di più.

Marek Hamsik

Partiamo da uno degli uomini più amati nella piazza di Napoli, una delle più calde d’Italia. Marekiaro Hamsik è stato una vera e propria bandiera per i partenopei, con quella cresta diventata ormai un simbolo, ritiratosi quest’anno, a 36 anni. Anche per lo slovacco, l’esplosione in carriera è arrivata in Italia: approdato prima al Brescia, ha attirato le attenzioni del Napoli nel corso del 2007. Con gli azzurri vanterà oltre 500 presenze complessive, con 121 gol (uno dei migliori marcatori della squadra) e ben 103 assist, con anche una fascia da capitano mostrata con il massimo dell’orgoglio. Nel 2019 l’addio, dolorosissimo, con la piazza di Napoli, per inanellare una serie di esperienze prima in Cina (al Dalian Yifang), poi in Svezia al Goteborg e infine in Turchia al Trabzonspor, squadra con la quale deciderà di mettere un punto alla sua carriera da calciatore.

David Silva

Al centro del nostro centrocampo abbiamo inserito quello che Pep Guardiola ha definito “il migliore che abbia mai avuto sulla trequarti“. La leggenda spagnola, che quest’anno ha spento 37 candeline, ha incantato sia in Nazionale (dove ha vinto un Mondiale e due Europei) sia in squadre di club. Ricordiamo, sicuramente, i 10 anni tra i Citizens, e partecipando attivamente ad una stagione, quella del 2012, dove il City è tornato a vincere lo scudetto dopo ben anni. Nel 2020, dopo una gigantesca carriera, ha deciso di tornare in Spagna, al Real Sociedad, dove ha giocato per tre anni prima di decidere di ritirarsi dal calcio giocato ed essere salutato come leggenda dal mondo del calcio.

Cesc Fabregas

Altro 36enne ritirato è Francesc Fabregas, per tutti Cesc. Campione del Mondo e d’Europa (due volte) con la Spagna, Campione di Spagna al Barcellona, e d’Inghilterra al Chelsea e all’Arsenal in 19 anni di carriera sempre al massimo. Esploso nel 2004 proprio tra i Gunners degli Invincibili, è solo nel 2011 che si trasferisce al Barcellona, formando un centrocampo da paura nel Barcellona forse migliore della storia. Dopo soli tre anni tornerà a Londra, stavolta lato Chelsea, per poi decidere di affrontare prima un’esperienza in Francia con il Monaco, e dopo tre anni provare di risollevare il Como in Serie B, per una singola stagione che non porterà i Lombardi in Serie A, ma che regalerà al centrocampista molto, tanto che deciderà di entrare nello staff dei comaschi.

Mesut Ozil

Come trequartista non potevamo non inserire Mesut Ozil: il tedesco di origini turche, che con la Nazionale ha litigato parecchio, e il suo magico piede sinistro. Ricordiamo tutti quello straordinario gol che ha fatto vestendo la maglia dell’Arsenal contro il Ludogorets. Il trentaquattrenne ha vinto quasi tutto: un Mondiale con la Germania, ha vinto col Real Madrid e anche con l’Arsenal. Il calcio lo ricorderà per sempre per le sue giocate illuminanti e la voglia spasmodica di servire assist per i compagni che dai suoi piedi hanno ricevuto vagonate di palloni da trasfromare in gol.

Attaccanti

Anche l’attacco rappresenta un reparto di tutto rispetto, che può vantare ben 682 gol complessivi in carriera, senza guardare i trofei vinti, ovviamente.

Gareth Bale

Del mr. “100 milioni”, soprattutto negli ultimi anni di carriera, non si era visto molto, visti e ricordati anche i litigi con il Real Madrid e la mai tanto nascosta passione per il golf. Ma andiamo per gradi: il talento di Bale non inizia in attacco, ma in difesa: al Tottenham fa il terzino che non rinuncia al vizio del gol. 54 in 6 stagioni con gli Spurs, prima di andare al Real e aprire la stagione del tridente Bale-CR7-Benzema. Dopo aver vinto tutto il vincibile con le merengues, nel 2022 ha deciso di provare l’esperienza a Los Angeles, per tentare un anno in MLS e accompagnare il Galles ai Mondiali. Con la fine di questa stagione, il calcio ha lasciato spazio al golf, e il 34enne gallese ha detto addio a maglietta e calzoncini, per l’ambiente molto più pulito ed ordinato del golf.

Zlatan Ibrahimovic

L’altro “vecchietto” della nostra formazione è l’ormai ex attaccante svedese, che proprio qualche mese fa, in un San Siro gremito ed in lacrime, ha dato addio al calcio dopo una carriera da protagonista, ovunque andasse. Malmo, Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan, PSG, Manchester United, Los Angeles e poi ancora Milan. Sempre al centro dell’attenzione, sempre protagonista di ogni vicenda. Con in mezzo un “piccolo” particolare, che sono 496 reti e 204 assist complessivi in oltre 820 partite. Cosa si può dire di più?

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