I casi di omonimia, nel calcio, non sono così rari. D’altronde, contare i calciatori che hanno calcato il rettangolo verde anche solamente di un campionato sarebbe difficile al pari di contare quanti siano i peli sulla schiena di un gatto. Inoltre, esistono anche molti cognomi davvero comuni, partendo dal classico Smith inglese e passando per il Rossi, cognome italiano più comune.
Se alcuni trasferimenti legati allo stesso cognome hanno davvero dell’incredibile, nel nostro campionato sono passati alcuni giocatori che hanno portato lo stesso cognome. E, alcune volte, la partita è stata anche decisa da questi calciatori. Scopriamo insieme gli omonimi della Serie A.
Andrea Ranocchia – Filippo Ranocchia
Il primo è un caso recentissimo, e lo dobbiamo a una delle squadre più attive sul mercato: parliamo del Monza targato Galliani e Berlusconi, che ha avuto un calciomercato attivissimo, nella speranza di trovare gli uomini giusti per creare una squadra da salvezza. Due di questi giocatori portano lo stesso cognome: da una parte l’esperto difensore centrale, appena svincolatosi dopo ben 10 stagioni con l’Inter, e dall’altra il giovane centrocampista tuttofare, arrivato in prestito dalla Juventus.
Purtroppo, nella prima partita casalinga del Monza in questa Serie A, è sceso in campo solamente il giovane Filippo, in campo nella sia prima presenza nella massima serie per ben 64 minuti, mentre Andrea è rimasto tutto il tempo in panchina. Ma il campionato è lungo, e sicuramente li vedremo entrambi in campo vestendo la maglia biancorossa.
Stefan Radu – Ionut Radu
Giocatore che resterà a lungo nel cuore dei tifosi biancocelesti, il difensore rumeno ha legato la sua carriera a due soli club: la Dinamo Bucarest e la Lazio, dove ormai milita da quasi 15 stagioni. Indimenticabile bandiera della Lazio, Stefan Radu è anche protagonista di un simpatico “record” della nostra Serie A: è, infatti, il quarto giocatore nella storia del nostro campionato ad aver segnato ad un proprio omonimo. Un’altro Radu, il portiere Ionut, nel 2019 militava tra le fila del Genoa, e non può fare altro che raccogliere il pallone dal fondo della rete dopo il bolide scaraventato da Stefan.
Oggi, il difensore è ancora tra le fila biancocelesti, confermatosi bandiera del club, mentre il portiere ha vestito prima la casacca dell’Inter, mentre questa stagione gioca in prestito alla Cremonese.
Alfredo Donnarumma – Gianluigi Donnarumma
Anche in questa coppia di omonimi si parla di un portiere e un giocatore di movimento. Alfredo, all’epoca attaccante del Brescia neopromosso in A, aveva infilato una trafila di ben 4 reti in 5 partite giocate alla sua prima stagione nella massima serie, e nell’ottobre 2019 si preparava a segnare la quinta proprio contro un altro Donnarumma: Gianluigi, il giovanissimo portiere del Milan. Purtroppo per l’attaccante, non solo ha mancato l’appuntamento con il gol, ma il suo Brescia fu anche sconfitto dai rossoneri, e il giovane Gianluigi mantenne anche la porta inviolata. Altro simpatico “record”, nella stessa partita, oltre ai due Donnarumma in campo, seduto nella panchina del Milan c’era anche Antonio, fratello di Gianluigi, anche lui portiere. Insomma, tre Donnarumma al prezzo di uno.
Oggi, Gianluigi gioca al PSG dopo aver vinto un Europeo da protagonista con l’Italia; Alfredo, dopo la retrocessione del Brescia lo stesso anno, tenta un ritorno in A tra le fila della Ternana; mentre Antonio ha abbandonato il Milan con il fratello, per approdare invece tra le fila del Padova, in Serie C.
Lorenzo Pellegrini – Luca Pellegrini
Ottobre 2018, è la Roma dei Pellegrini. Nessun legame di sangue, ma stesso nome e stessa maglia. Lorenzo, centrocampista, dopo la gavetta nel Sassuolo torna nella “sua” Roma e ne diventa lentamente il titolare inamovibile; Luca, terzino sinistro di prospettiva. In mezzo, anche la sfida tra Roma e Juventus nel gennaio 2022, quando i due omonimi si sfidano a distanza, con il centrocampista giallorosso in campo, e il terzino in panchina.
Insomma, tante le volte che si sono visti, anche con maglie diverse in campo. Lorenzo, oggi, è il capitano della Roma di Mourinho, mentre Luca – dopo alcuni prestiti a Genoa e Cagliari – ha concluso una stagione con la casacca della Juventus, e in questa stagione ha deciso di accettare l’offerta di prestito dell’Eintracht.
Alessandro Bastoni – Simone Bastoni
Questa volta, entrambi difensori. Stesso cognome, storie diverse: il primo, Alessandro, è l’Under 20 più pagato nella storia del calcio italiano. Protagonista nella difesa a tre dell’Inter e della Nazionale, con la quale è anche Campione d’Europa. Dall’altra parte Simone, terzino dello Spezia, arrivato in Serie A dopo la gavetta nelle categorie cadette. Entrambi sono titolari, e si sa mai che, sabato, una sgaloppata di uno venga affrontata e difesa dall’altro…
Oggi, Alessandro ha visto il suo valore di mercato quasi triplicarsi, dopo i trofei vinti con l’Inter e la Nazionale, mentre Simone milita ancora nella squadra ligure. Anzi, è proprio suo l’assist per il gol-vittoria di Nzola nella prima di campionato. Insomma, a San Siro sarà guerra tra bastoni.