Atalanta-Inter, top 5 gol tutti in nerazzurro!

Tra le tante squadre con gli stessi colori, in casa LeoVegas.News i colori nerazzurri sono solo (in ordine alfabetico) Atalanta e Inter: che sia andata o che sia ritorno, il nerazzurro è sempre di casa. Un piccolo viaggio nel tempo per andare a ricordare alcune delle reti più importanti di Atalanta-Inter, per bellezza, importanza, classifica, e chi più ne ha più ne metta.

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2020/21 – Lautaro Martinez

L’incornata del Toro che non buca il pallone ma buca la porta. Proprio oggi, in un pomeriggio di due anni fa, si gioca a Bergamo la sfida tra l’Atalanta del Gasp capitanata dal tridente Gomez-Zapata-Malinovskyi contro l’Inter di Antonio Conte. Ancora nessuno sapeva che a fine stagione l’Atalanta avrebbe chiuso al terzo posto mentre l’allenatore pugliese avrebbe riportato a Milano uno Scudetto che per nove anni era stato destinato sempre a Torino.
In un Gewiss Stadium giocato a porte chiuse a causa della pandemia, dopo un primo tempo abbastanza noioso, una discesa di Young sulla sinistra porta ad un morbido cross in mezzo: il Toro argentino si libera della marcatura di Djimsiti e devia il pallone quanto basta per rendere il pallone irrecuperabile, e fargli terminare la sua corsa in fondo al sacco. Un avvio molto positivo per i milanesi, che però non riusciranno a portare a casa il punteggio pieno: il sinistro di Miranchuk al 79° chiuderà la partita sull’1-1.

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2019/20 – Ashley Young

Sempre protagonista l’inglese, stavolta in solitaria. In una partita già indirizzata a pochissimi secondi dal calcio d’inizio dopo il colpo di testa di D’Ambrosio, sale in cattedra Ashley Young, campione ex Manchester United e della Nazionale inglese. Lo stop sulla fascia, un movimento meno usuale del solito che lo porta ad accentrarsi. C’è campo, c’è spazio, Toloi non affonda il contrasto e il laterale inglese non ci pensa due volte: un interno destro che si infila nell’angolino basso dove Gollini non può arrivare. Il suo secondo gol in Serie A con la maglia dell’Inter non poteva essere più bello.

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2014/15 – Fredy Guarin

Un gol che spacca la partita e la indirizza nei giusti binari. La trasferta di Bergamo del 2015 si è conclusa nel modo migliore, anche e soprattutto grazie alla doppietta di Fredy Guarin, ma fino al 37° minuto tutto era traballante. Già, perchè il rigore di Shaqiri dei primi minuti aveva scatenato le risposte dei bergamaschi, tutti proiettati in avanti e capaci di trovare il pareggio prima dell’intervallo. Carica di coraggio, l’Atalanta diventava sempre più pericolosa, ma il centrocampista colombiano trova una rete che è tutto un programma! Il recupero, la forza fisica per mantenere il possesso del pallone, l’esplosività di portarlo avanti e il coraggio di tentare quel sinistro da fuori. Un sinistro che, però, non lascia scampo a Sportiello, un gol che apre le danze. Non solo, perchè al 63° il colombiano chiuderà la partita con un altro splendido gol. Risultato: 4-1 finale, quarta e quinta rete stagionali e il premio di MVP della gara.

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2009/10 – Diego Milito

Non poteva mancare in questa Top 5 la rete del Prinsipe Milito, che aprì le marcature della trasferta del dicembre 2009. L’anno del Triplete, l’Uomo del Triplete. La sfida di Bergamo è solo la sedicesima di campionato, ma come ogni partita è importante da vincere. Apre subito le danze il Prinsipe, con un gol da attaccante puro. Snejider comincia l’azione, e dalla metà campo verticalizza subito proprio per Milito, che chiama il passaggio con il movimento del corpo, stoppa in area, mette a sedere prima Bianco poi Padoin, con il fisico resiste a Garics, e infine col destro supera brillantemente Coppola. Il risultato finale della partita non sarà una vittoria, ma poco conta, visto il finale di stagione…

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2004/05 – Alvaro Recoba

Ultimo, ma non per importanza, il fantastico gol dell’uruguagio Recoba. In una formazione piena di top player e capitanata in attacco dal duo Vieri-Adriano, spicca l’esterno uruguagio, che sostitisce Cambiasso e porta sui binari giusti una sfida complicata. Già, perchè perchè l’Inter arriva all’intervallo sotto di 1-0, e la rete del pareggio arriva solamente al 54°. L’Atalanta non sembra demordere, e tocca lottare per vincere. La risolve – anche se solo per qualche minuto – proprio Recoba, con una magia: una veronica per evitare l’accorrente Albertini, un sinistro potentissimo imprendibile per Taibi che si deposita in rete, l’esultanza e la gioia di mister Mancini in panchina, quella liberatoria del giocatore. L’Atalanta recupera solo 5 minuti dopo con Pazzini, ma all’87° la partita verrà chiusa definitivamente dal gol di Adriano. Ma tutte le copertine sono per “El Chino” Recoba.

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