I derby più importanti del calcio

Inutile negarlo: il derby non è mai solo una partita, ma è questione di costume, un pezzo della storia di un’intera città. I calciatori sono chiamati a contendersi l’altissima posta in palio, e rendere la vita difficile ai favoriti, sovvertendo spesso il pronostico della vigilia. Non c’è campionato che non offra una o più stracittadine, alcune delle quali molto infuocate. Ecco la nostra classifica:

A tutta “garra”

Partiamo con un doveroso omaggio ai freschi campioni del mondo dell’Argentina. Tra Buenos Aires e dintorni, le sfide ad alto tasso di “garra” sono molteplici. Partendo proprio dai sobborghi della capitale, il primo è il cosiddetto “conurbando bonarense”, in cui Tigre e Platense disputano il classico della Zona Nord, mentre Lanus e Banfield – con i loro stadi a breve distanza l’uno dall’altro – si giocano la supremazia a sud del “conurbano”. Altro classico del calcio argentino è San Lorenzo-Huracan, storicamente collocate nel centro di Buenos Aires. Entrambe le squadre sono all’interno dello stesso quartiere, e la partita è celebrata come “El Clasico de Barrio“.

Spostiamoci ora al secondo derby più importante d’Argentina, quello tra Independiente e Racing Club, i cui stadi sono distanti solo 300 metri. Il primo posto, ovviamente, il Superclasico tra Boca e River. Boca Juniors-River Plate va oltre la rivalità calcistica, e ogni tifoso di queste squadre leggendarie vive continuamente, per tutta la sua vita, questa contrapposizione. Si tratta dei club più seguiti di Argentina, diversi in tutto e per tutto: il River è la squadra delle classi più abbienti mentre il Boca è di estrazione popolare, fondata da giovani emigrati di origine genovese. i “Millonarios” contro gli “Xeneizes“. Ma basterebbe guardare solamente gli stadi per comprendere fino in fondo le differenze: il Monumental, l’importante stadio del River, è collocato in un quartiere elegante della città e rappresenta, nell’immaginario collettivo, il potere costituito. La Bombonera invece, lo stadio del Boca, non è mai stato ammordernato, ma rappresenta – in tutto e per tutto – l’anima popolare del Boca, con le tribune attacate al terreno di gioco e tutto il quartiere che ci si riunisce attorno come in un abbraccio.

La Premier e dintorni

Tornando in Europa, sono tanti i derby che meriterebbero di essere segnalati per la loro importanza. Nella lega più spettacolare al mondo, la Premier League, è Londra la città con il maggior numero di stracittadine. La regina di queste partite, senza dubbio, è Chelsea-Arsenal. I Blues ed i Gunners, ogni anno, rinnovano il duello per aggiudicarsi il North-West London Derby, in una rivalità nata e cresciuta dagli anni Novanta, quando anche il Chelsea ha iniziato ad ottenere sempr epiù successi in Inghilterra ed in Europa trasformandosi in un vero e proprio top club. Non solo North-West, ma anche East-End di Londra: celebri, anche e soprattutto per quello che accade fuori dal campo, le sfide tra Milwall e West Ham e Tottenham.

Girovagando per il Regno Unito, ci imbattiamo anche in un altro straordinario evento che supera i confini della semplice partita di calcio. Una sfida che divide una città, Glasgow, ma anche la Scozia intera. Stiamo parlando, ovviamente, dell’Old Firm tra Celtic e Rangers. Da una parte il Celtic, squadra di riferimento per tutti i cattolici di Scozia (e non solo), dall’altra il Rangers, club dei protestanti conservatori della tradizione. Un derby davvero significativo, che spesso e volentieri devide anche il titolo di Campione di Scozia, che – anzi – difficilmente esce dai confini dell’eterna sfida tra i due club della capitale.

I derby di casa nostra

Come non nominare anche l’Italia, che nel campo dei derby calcistici ha un panorama decisamente invidiabile.
Iniziamo la carrellata con la sfida più “calda”: il Derby della Capitale, che da quasi un secolo vede contrapporsi giallorossi e biancocelesti, Roma contro Lazio. Il primo scontro ufficiale si è giocato nel 1929, concluso col successo dei giallorossi. I pochi trofei vinti dalle due compagini hanno contribuito ad alimentare il mito della stracittadina, che vale una buona fetta della stagione, come fosse un vero e proprio titolo da conquistare.

Uno dei derby più antichi della storia del nostro calcio è quello di Genova. Il Derby della Lanterna si disputa addirittura dal 1902, e per decenni ha visto contrapporsi il Genoa, squadra più antica in Italia, con le altre squadre del capoluogo ligure (l’Andrea Doria, la Sampierdarenese e la Dominante). Dal 1946 il Derby della Lanterna è stabilmente tra Genoa e Sampdoria. Anche in questo caso, la profonda rivalità tra le due tifoserie ha soffiato sul fuoco della passione tanto che una vittoria del derby può significare tutto. Altro derby antichissimo è quello di Torino, tra la squadra degli Agnelli e la classe operaia torinese. Il Derby della Mole tra Juventus e Torino si gioca dal 1907: le due squadre piemontesi sono un pezzo di storia del calcio italiano e mondiale.

Arriviamo così al Derby della Madonnina, la stracittadina più “nobile” del calcio italiano e mondiale. Inter-Milan mette a confronto due delle squadre più titolate a livello nazionale e internaizonale, unico derby che contrappone due club vincitori della Coppa dei Campioni, della Champions League, della Coppa Intercontinentale e del Mondiale per Club. Anche il derby di Milano è antichissimo: la sua prima edizione si è svolta nel lontano 1909, e vide i rossoneri del Milan superare i nerazzurri, alla loro prima partita in assoluto. Grande sfida calcistica accompagnata nella sua storia dalla forte rivalità, oltre che sportiva, tra i “Baùscia” nerazzurri e i “Casciavìt” rossoneri.

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