I 4 tradimenti più clamorosi nello sport degli ultimi 20 anni

Per molti appassionati di sport, la vita non è giusta. Rimangono fedeli alle loro squadre, ma non hanno alcun controllo su ciò che i giocatori, la direzione o persino la proprietà decidono di fare con la loro carriera. Naturalmente, con l’aumento delle sponsorizzazioni gli accordi con i giocatori sono diventati più appetitosi, rendendo i mercati principali molto più desiderabili. Quello che a volte non si riesce a comprendere fino in fondo è che il tradimento dei giocatori e allenatori ferisce i fan più di quanto si possa immaginare, come vedremo in questo breve approfondimento.

Non son degno di te…

La lealtà sembra essere un concetto messo ogni tanto in discussione, nel mondo sportivo e soprattutto nel calcio. Vediamo sempre più spesso giocatori che decidono di passare ad una squadra, poco prima rivale. Nei casi ancora più clamorosi, sono gli allenatori stessi a dare questo colpo di scena, lasciando il pubblico a bocca aperta. A volte si tratta di un incarico remunerato meglio e altre volte è la promessa di vincere campionati o coppe più prestigiosi a spingere questi sportivi verso nuove società. Ma vediamo insieme quali sono stati i tradimenti che hanno ferito e irritato di più i tifosi.

  • Luis Figo

Non potevamo non iniziare il nostro elenco con Luis Figo. Per sei anni è stato il re del Barcellona. Era uno dei giocatori più amati dai tifosi. Amore che si è spezzato una volta presa la più controversa decisione della sua vita: trasferirsi al Real Madrid, una mossa che non è piaciuta affatto ai fan. Le squadre sono grandi rivali, ma il portoghese non si sarebbe mai immaginato l’ira funesta dei suoi ex tifosi. Che cosa rende questa vicenda così indimenticabile per gli appassionati di calcio? Per il modo in cui è stato accolto al suo ritorno al Camp Nou con la maglia del Real. Nella sua prima partita infatti, di fronte al suo vecchio pubblico, Figo è stato inondato di spazzatura e durante tutto il match è stato fischiato. Il gesto più clamoroso, è stato il lancio di una testa di maiale sul campo, mentre Figo si stava preparando per un calcio d’angolo…

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  • Ashley Cole

Ampiamente considerato il miglior terzino sinistro dell’era della Premier League, Ashley Cole, ha fatto il suo debutto nell’Arsenal alla giovane età di 18 anni. Vincendo plausi universali per le sue prestazioni in campo, Cole ha aiutato i Gunners a vincere 2 titoli di Premier League e 3 FA Cup. Tuttavia, tutto è crollato quando Ashley era in procinto di rinnovare il suo contratto. L’Arsenal era disposto a pagarlo solo 55mila sterline a settimana, mentre i rivali londinesi del Chelsea gliene offrirono 90 mila a settimana. Ovviamente la scelta è ricaduta per la squadra del Chelsea, causando la delusione di molti supporters. L’ex nazionale inglese era entrato nelle grazie dei Gunners grazie allo storico successo del 2004, ma la sua partenza improvvisa dal club per i rivali londinesi del Chelsea nel 2006 ha aperto nel cuore dei fan un buco nero. Poco dopo il tradimento increscioso infatti, il difensore Cole verrà etichettato con il soprannome di Cashley.

  • Sol Campbell

Sol Campbell è diventato una delle figure più odiate nella storia del calcio inglese, quando ha lasciato il Tottenham dopo quasi dieci anni, per andare nella squadra dei loro più acerrimi rivali, l’Arsenal. L’ex capitano del Tottenham era sulla buona strada per diventare una leggenda del club. Nei 9 anni in cui ha giocato per il Tottenham, ha collezionato un totale di 315 presenze diventando a detta di tutti uno dei migliori difensori di sempre dell’era della Premier League. È stato anche il primo capitano nero a sollevare un trofeo allo stadio di Wembley quando ha portato il Tottenham alla vittoria sul Leicester City nella finale di Coppa di Lega nella stagione 1998-99. Che cosa ha rotto l’incantesimo? Nell’estate del 2001, il suo contratto con gli Spurs è scaduto e nonostante la società abbia tentato di trattenerlo, Campbell ha scioccato il mondo annunciando che si sarebbe unito ai rivali londinesi dell’Arsenal. La dichiarazione colse di sorpresa tutti, soprattutto i tifosi, visto che il calciatore aveva appena dichiarato alla rivista mensile Spurs che non avrebbe mai giocato per l’Arsenal. Da qui il soprannome di Giuda, un etichetta che non riuscirà più a scrollarsi di dosso!

  • Tiger Woods

Molti di voi si staranno chiedendo cosa ci faccia l’ex golfista numero 1 al mondo in una lista di grandi traditori. Tuttavia, non molti sanno che quando Tiger è tornato al golf dopo la sua pausa, ha deciso di separarsi dal caddy di lunga data Steve Williams, unica persona rimasta al suo fianco dopo l’abbandono del suo allenatore Hank Haney. E questo, nel mondo del golf, è stato certamente un tradimento non da meno di quelli citati in precedenza legati al mondo del soccer. Che cosa è successo veramente? Tiger Woods ha licenziato il caddy Steve Williams dopo 12 anni di servizio e 13 importanti campionati insieme. Poco dopo il signor Williams ha espresso sorpresa, delusione e un senso di tradimento. Durante l’assenza di Tiger da un tour infatti, Williams fece da caddie per Adam Scott, dopo aver ricevuto il permesso dal suo boss…Che cosa ha scatenato allora il voltafaccia di Tiger e il conseguente licenziamento? In quel periodo Woods stava vivendo un periodo negativo su tutti i fronti, sportivi e personali e il flusso di guadagni si era notevolmente abbassato. Così Williams per rimediare alla potenziale perdita di reddito, si candidò come caddie per Scott. Sicuramente ci sarebbe potuto essere un modo più elegante per porre fine a questo rapporto professionale. Sfortunatamente per Tiger, la classe non è mai stata il suo biglietto da visita nel corso di quegli anni…

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Tutti questi atleti (e molti altri ancora) hanno segnato il cuore dei tifosi che tuttavia, continuano a seguire le loro squadre con grande passione. Nel mondo dello sport può capitare, e capiterà sicuramente anche in futuro, che un coach o un giocatore vengano tentati da maggiore guadagno e fama, nonostante il loro indiscutibile amore per lo sport che praticano. Possiamo tuttavia consolarci del fatto che non tutti i membri del mondo sportivo che ci fanno sognare ogni giorno, facciano delle scelte di altrettanta natura. Totti docet!

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