F1 Esports Series 2022: ecco il nuovo roster dell’Alpine

L’Alpine Esports rompe gli indugi e annuncia il suo nuovo roster in vista della F1 Esports Series 2022. La responsabilità di migliorare la quinta posizione della scorsa edizione è affidata a tre piloti decisamente giovani: Patrik Sipos, diciottenne ungherese al secondo anno di esperienza con la scuderia francese; Samuel Bean, diciottenne spagnolo passato alle competizioni virtuali dopo aver saggiato i motori del karting; Filip Presnajder, diciannovenne slovacco già vincitore della Challenger Series nel 2019 e simdriver della scuderia Ferrari nel 2020. In attesa di conoscere i nomi degli altri piloti chiamati a difendere i colori delle scuderie in corsa, il team principal dell’Alpine Esports Richard Arnaud ha ragione di sostenere che il suo team è probabilmente fra i più giovani in griglia, caratteristica che va trasformata in un valore aggiunto per proiettare la squadra il più in alto possibile.

L’impresa non è di quelle semplici, anche perché la F1 Esports Series Pro Championship negli ultimi due anni è stata terra di conquista di Mercedes-AMG Petronas Esports Team (2021) e di Red Bull Racing Esports (2020), vale a dire delle stesse scuderie che hanno dominato le ultime stagioni del Grande Circus di Formula 1, controparte reale. Inoltre, nonostante alcuni buoni piazzamenti nei singoli gran premi, l’Alpine Esports è ancora a digiuno di gare vinte e dunque ha tutto da dimostrare. Ma intanto il piglio dei simdriver Alpine è quello giusto: “Ho fame di successi e una gran voglia di cominciare la stagione 2022 per guadagnare la testa della griglia” (Sipos); “Al mio primo anno voglio segnare i primi punti per la squadra e brillare nel simracing come Fernando Alonso sulla pista reale” (Bean); “Sono concentrato al cento per cento sugli eSport e sul campionato F1 eSports Series, voglio essere tra le sorprese positive di quest’anno!” (Presnajder).

Insomma, non si può affermare che la scuderia francese Alpine Esports sia tra le favorite alla conquista del titolo finale. Eppure, l’entusiasmo e il talento dei piloti che ne difenderanno i colori potrebbe riservare delle sorprese gradite, e certamente quel pizzico di intraprendenza in più che non guasta e che favorisce lo spettacolo e il divertimento dei tifosi. Del resto, per superare scuderie quali le già citate Mercedes e Red Bull, per non parlare di altre squadre temibili come l’Aston Martin o le nostre FDA e Alphatauri Esports – queste le principali contendenti alla conquista del titolo Pro Championship 2022 – occorrono sì progettazione e organizzazione, ma anche talento e coraggio, due ingredienti questi ultimi che all’Alpine Esports sembra non manchino.

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