Diventare l’allenatore di una squadra di calcio professionistica è difficile, dispendioso in termini di tempo e costoso. Serve una sudata gavetta e corsi dedicati, ma ne varrà la pena se ami davvero questo gioco. Certo, inutile nasconderlo, fare carriera in questo ambito non è semplice, soprattutto se non si ha già un po’ di esperienza alle spalle sulle panchine provinciali, ma ci sono casi eclatanti come Arrigo Sacchi e Maurizio Sarri che non hanno mai tirato un pallone in Serie A o di Serie B, e che sono diventati i tecnici eccezionali che conosciamo noi oggi. A questo punto, la domanda sorge spontanea: “Da dove si comincia per fare la carriera di allenatore di calcio?”
Come allenare partendo da zero
Se desideri fare l’allenatore dell’area giovanile o amatoriale la strada sarà molto meno tortuosa. Per contro, più si alza l’asticella del professionismo, più sarà necessario conseguire una serie di certificazioni e partecipare a corsi sempre più laboriosi. Il primo step da superare per cominciare a fare il coach delle giovanili è iscriversi una volta maggiorenni, al “Corso per Allenatore Giovani Calciatori UEFA Grassroots C Licence”.
Quanto tempo richiede la partecipazione al corso?
Il corso richiede 124 ore scandite in dieci settimane con un tirocinio da venti ore circa, che include sessioni di allenamento a cui si aggiungono arbitraggi nelle categorie Pulcini ed Esordienti ad esclusione degli incontri della Primavera e della Beretti.
Come allenare gli incontri di calcio della categoria Dilettante Regionale
Con questa seconda opzione, scelta ai tempi da moltissimi allenatori di calibro internazionale, potrai cominciare a fare il coach di squadre di adulti, incluse tra la terza categoria e l’Eccellenza. Certamente, si tratta sempre di campionati amatoriali, ma questo bagaglio può rappresentare un buon biglietto da visita per entrare nel circuito semi-professionistico (Serie D) e professionistico (Lega Pro) fino ad arrivare alle tanto sognate Serie B e Serie A. Tantissimi allenatori di fama internazionale hanno iniziato dalle categorie più basse, tra cui ad esempio Maurizio Sarri per citarne uno. Dove si svolge il corso? Puoi scegliere una delle sedi regionali della Lega Nazionale Dilettanti e ottenere la Licenza D, che ti permetterà di allenare oltre alla Serie C femminile, gli Juniores Nazionali, Regionali e Provinciali.
Come è strutturato questo secondo corso?
Ci sono 120 ore suddivise in lezioni dedicate alla tecnica e strategia calcistica, al metodo di allenamento, al complesso regolamento di gioco e carte federali, ad aspetti psicologici con approfondimenti sulla medicina sportiva.
Come allenare la UEFA B e la UEFA A
E qui cominciamo a scaldarci… Il primo step è quello di perseguire il patentino di Allenatore di base UEFA, ottenendo la “Certificazione di Allenatore Giovani Calciatori UEFA Grassroots C Licence e di Allenatore Dilettante Regionale”. Se il tuo sogno è allenare squadre di calcio professionistico diventando anche coach in seconda in Serie A e Serie B maschile, allora prepara la valigia perché il corso si svolge a Coverciano, proprio dove si ritrova anche la Nazionale Italiana. Questo terzo step richiederà uno spint in più e tanta dedizione con un impegno di ben 192 ore di lezione che toccheranno tematiche di strategia e tecnica di calcio, inclusi approfondimenti sullo scouting e su match analysis e tutta una parte dedicata alla psicologia e medicina sportiva, al regolamento di gioco, alle carte federali e ad altre interessanti materie, tutte da scoprire in sede.
Quali sono i requisiti per partecipare a questo corso UEFA A?
Dovrai avere almeno 30 anni ed essere abilitato ad allenare la UEFA B. In caso di un’eccessiva richiesta da parte dei candidati, verranno presi in esame i loro CV, stabilendo la classica graduatoria per essere ammessi.
Come allenare le squadre di Serie A e B maschile: UEFA PRO
E siamo finalmente giunti al top dei corsi, che si tiene una tantum all’anno sempre a Coverciano con una prova finale che si svolge di solito a settembre. In questo caso, il corso è organizzato su più ore (256) suddiviso nelle materie che abbiamo già menzionato precedentemente a cui si aggiungono una serie di preziosi stage presso club professionistici di Serie A e B, per conoscere da vicino i più importanti coach italiani direttamente sul campo da gioco, cercando di assimilare tattiche e magari qualche ricetta segreta…
Quali sono i requisiti per candidarsi a questo corso top a posti limitati?
L’età richiesta è 32 anni e come licenza serve il patentino di allenatore UEFA A di cui ti abbiamo parlato prima.
Ma il gioco vale la candela?
Dopo tanti sacrifici, la domanda è lecita: “Qual è lo stipendio medio di un Allenatore di calcio oggi?” Per rispondere a questo quesito, bisogna prendere in considerazione diverse variabili come per esempio in quale serie si allena, l’esperienza acquisita nel tempo e naturalmente i risultati realizzati con gli anni. Ecco perché risulta complesso poter definire con certezza quanto guadagna un allenatore di calcio. In caso di serie amatoriali potresti ritrovarti ad allenare senza percepire un centesimo o ricevendo un piccolo rimborso spese. In serie A o in altre prestigiose coppe europee, potresti al contrario raggiungere milioni di euro. Qualche esempio per stuzzicarti? Allegri e Mourinho: entrambi percepiscono circa 7 milioni di euro a stagione, di stipendio. Simone Inzaghi è al terzo posto, con un ingaggio di 4 milioni; quarto Luciano Spalletti con 3,2 milioni a stagione!