L’edizione 2022 dei Champions di Valorant si è chiusa con il trionfo dei Loud, neo-campioni del mondo dopo la finale vinta 3-1 a scapito degli Optic Gaming. Risultato storico per il team verdeoro che, nella cornice della Volkwagen Arena di Istanbul, conquista il suo primo titolo internazionale nello sparatutto Riot e dà ulteriore lustro all’intero movimento eSport brasiliano: il successo nei mondiali di Valorant si aggiunge a quelli già conseguiti – da altri team del paese – in un Major Counter-Strike: Global Offensive e nel Six Invitational di Rainbow Six Siege. Come dire che al momento il Brasile è la patria indiscussa dei più amati shooter FPS.
Disputata al meglio delle cinque mappe, la finale mondiale dei Loud è stata tutt’altro che una passeggiata. Non a caso due mappe su cinque, Ascent e Breeze, sono state vinte solo all’overtime con i risultati di 15-13 e 16-14. È stata netta, inoltre, la sconfitta dei brasiliani su Bind (6-13), che però su Haven riescono a imporsi con un altrettanto perentorio 13-5. Del resto, in cinque confronti annuali tra Loud e Optic Gaming, i primi avevano ceduto tre volte di fila, salvo poi spezzare lo score negativo battendo gli Optic sia nella finale del Winner Bracket che nella finalissima dei Champions 2022 di Valorant.
Benché non paragonabile alla grandiosità di altri eventi esportivi quali, per esempio, gli imminenti Worlds di League of Legends, i mondiali di Valorant disputati in Turchia e giunti soltanto alla loro seconda edizione hanno registrato un seguito importante (oltre un milione e mezzo di spettatori senza contare lo streaming cinese) segnando, inoltre, l’inizio di un percorso molto ambizioso: si veda, a questo proposito, in cosa consiste la rivoluzione Riot nel gaming competitivo e come cambierà in meglio il Champions Tour 2023.
Insomma, l’azienda statunitense Riot Games non perde tempo. E dopo aver incoronato i Loud campioni del mondo nello sparatutto tattico di casa, ha subito diffuso la lista delle squadre che nel 2023 prenderanno parte alla Lega Internazionale EMEA. Si tratta di grosse organizzazioni eSport, di quelle che mettono i fan al primo posto coinvolgendoli con contenuti sempre nuovi. Ecco i dieci team selezionati, alcuni storici altri giovanissimi, con, alla destra del nome, il loro anno di fondazione.
- Vitality (2013)
- Karmine Corp (2020)
- BBL (2020)
- FUT Esports (2017)
- Giants (2008)
- Heretics (2016)
- KOI (2021)
- Natus Vincere (2009)
- Fnatic (2004)
- Team Liquid (2000)
Per rivivere le emozioni della finalissima VCT Champions Istanbul 2022 tra Loud e Optic Gaming guarda il video qui sotto.
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