Al via la Supercoppa Italiana d’Arabia: squadre, format, novità

Il primo trofeo ufficiale della stagione 2024 si gioca in Arabia Saudita, per l’esattezza a Riad, la capitale del più grande Stato arabo dell’Asia occidentale. Come in molti sapranno, a contendersi la trentaseiesima edizione della Supercoppa Italiana sono quattro squadre, non più due: Napoli, Fiorentina, Inter e Lazio. Rottura netta con la tradizione, dunque, con buona pace di quelli che “nulla di nuovo sotto il sole”. E allora, visto che il mondo gira e che le cose cambiano, andiamo a vedere come funzionano le Final Four che si disputeranno tra il 18 e il 22 gennaio allo stadio Al-Awwal Park, noto anche come King Saud University Stadium.

L’aumento delle squadre partecipanti ha aperto la strada a un mini-torneo che prevede due semifinali e una finalissima. Le prime due compagini a scendere in campo, giovedì 18 gennaio alle ore 20 italiane, saranno Napoli e Fiorentina. Gli Azzurri si sono qualificati in virtù dello Scudetto vinto nel 2022/23, i Viola in quanto finalisti perdenti nell’ultima edizione della Coppa Italia. Esattamente ventiquattro ore dopo la gara inaugurale della competizione, e cioè venerdì 19 gennaio, sarà la volta di Inter-Lazio. I Nerazzurri si sono qualificati in virtù del successo nella Coppa Nazionale, i biancocelesti grazie al secondo posto nello scorso campionato di Serie A. Visti i criteri di selezione delle squadre partecipanti e il format della rassegna calcistica, diamo un’occhiata anche al regolamento.

Il bello della Supercoppa Italiana 2024 per noi tifosi è che vedremo tre partite anziché una: e questo è assodato. Quel che certamente non vedremo sono i tempi supplementari. In caso di parità alla fine dei tempi regolamentari, infatti, si passerà subito ai tiri dal dischetto. Decisione che ci sta e che potrebbe favorire sfide giocate a viso aperto, o comunque con la volontà di vincere in gara (specie delle favorite) per evitare la lotteria dei rigori che rimane indigesta a molte squadre e tanti campioni. Altra curiosità degna di nota riguarda la gestione delle diffide, che, di fatto, sono congelate. Cosa significa? Se uno o più giocatori già diffidati in Serie A dovessero ricevere il cartellino giallo in semifinale di Supercoppa, potrà/potranno comunque disputare l’eventuale Finale, e sconterà/sconteranno la squalifica nella ventunesima giornata di campionato; per la serie “giocate senza preoccupazioni e date spettacolo”.

Passiamo agli obiettivi sportivi e ai milioni in ballo. Quanto al vil denaro, la Supercoppa Italiana d’Arabia dovrebbe fruttare oltre venti milioni di euro alle squadre partecipanti, di cui circa sette finiranno nelle casse del club vincitore; si consideri che la finale secca, vecchia formula, garantiva ricavi ben inferiori, più o meno la metà del montepremi attuale. Ma chiudiamo con gli obiettivi di Inter, Fiorentina, Lazio e Napoli. Se l’undici di Inzaghi, favorito, dovesse vincere, sarebbe il terzo successo di fila ed eguaglierebbe così il Milan, vincitore della Supercoppa per tre anni consecutivi nel 1992, 1993 e 1994. Per i Gigliati, alla loro terza partecipazione, sarebbe la seconda soddisfaione dopo il trofeo conquistato nel 1996. La Lazio ci riprova con sarri, dopo aver vinto proprio con Simone Inzaghi al timone nel 2017 e nel 2019. Infine il Napoli, che, in caso di trionfo, arriverebbe a quota tre superando la Roma nella classifica generale delle squadre più vincenti in Supercoppa.

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