10 curiosità su Manchester City-Chelsea

Sabato 29 maggio allo Stadio do Dragao a Oporto andrà in scena la finale di Champions League tra il Manchester City di Guardiola e il Chelsea allenato dall’ex tecnico del PSG, Thomas Tuchel. 
A distanza di tre anni, e più precisamente dall’edizione 2018/19, la coppa dalle grandi orecchie torna a parlare inglese. In quella occasione a trionfare al Wanda Metropolitano davanti a più di 63 mila persone c’era il Liverpool dei record di Salah sui rivali del Tottenham.
Citizens contro Blues, due formazioni speculari in tattica esibita, ma totalmente diverse con la palla tra i piedi. Da una parte l’idea di gioco rivoluzionaria e rivoluzionata del maestro Guardiola, dall’altra la libertà e la flessibilità di una squadra giovane costruita da Abramovic per regnare in Europa. Siete pronti a immagazzinare informazioni da sfoggiare sul divano con gli amici prima del fischio d’inizio? Siete pronti a scoprire almeno un segreto che vi lascerà a bocca aperta? Beh, anche se non lo siete, noi iniziamo subito a svelarvi le 10 curiosità che forse non sapevate sui protagonisti della finale di Champions League, tra Manchester City e Chelsea. 
E come direbbe in questo caso Caressa: “Immergiamoci”.

Kanté vieni al matrimonio?

Partiamo da uno dei giocatori simbolo del Chelsea, ma anche del calcio in generale in questo ultimo decennio, il Signor Kanté. Se la sua timidezza è ben conosciuta, non tutti sanno che N’Golo è un uomo di parola anche fuori dal campo
Frank, un tifoso del Chelsea come tanti altri, un giorno in un locale di Londra incontra Kanté e dopo alcune chiacchiere i due instaurano un bel rapporto di amicizia. L’uomo viene operato al cuore e il centrocampista decide di fargli visita. Proprio durante quell’occasione Frank decide di invitarlo al matrimonio di sua figlia e lui accetta. N’Golo non si risparmia e dopo aver passato ore a scattare foto, si concede anche qualche discussione al tavolo con gli invitati. Papà felice, ma la figlia? A noi poco importa, a noi rimane solo l’invidia di non aver partecipato. N’Golo uno di noi!

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Papà mi porti a pescare?

Chi è il giovane più decisivo fino a questo momento nella stagione del Manchester City? Pochi dubbi, il suo nome è Phil Foden. Tra le curiosità che siamo andati a scovare, questa ci ha sorpreso particolarmente. Il centrocampista del City all’età di 18 anni è diventato papà. Il 24 gennaio 2019 la sua compagna conosciuta ai tempi delle superiori, ha dato alla luce il figlio. A stupirci è stata la totale semplicità del gesto, abbinata alla giovanissima età di Foden. Ma la sua normalità ci ha sorpreso nell’immaginarlo nel tempo libero a pescare al laghetto. Infatti, il calciatore originario del distretto di Stockport ha confessato in una recente intervista di trovare la giusta tranquillità solo con un mulinello da far girare tra le mani. Buona pesca!

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Lei è troppo piccolo per ritirare il premio

22 luglio 2018, in South Carolina e, più precisamente, al Bank of America Stadium va in scena la sfida di International Champions Cup tra Liverpool e Borussia Dortmund. Tra le fila giallonere un giovanissimo Pulisic semina il panico tra le maglie della difesa avversaria. Il match vede trionfare i Reds, ma il premio di migliore in campo al termine della gara viene assegnato da Heineken, (sponsor ufficiale della competizione) a Christian Pulisic. Fino a qui nessun problema, se non fosse che negli Stati Uniti i minori di 21 anni non possano consumare alcolici. Premio riassegnato, e a beneficiarne Van Dijk, difensore roccioso e del Liverpool. Probabilmente Virgil avrà brindato così: “Alla tua, Pulisic!

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Il fucile tatuato sulla gamba scuote la stampa

In tanti vi sarete chiesti il significato del fucile d’assalto tatuato sulla gamba destra di Raheem Sterling, e noi prima di sparare a zero come la stampa britannica, abbiamo deciso di fare qualche ricerca. Quel tattoo che sul polpaccio destro che ai Mondiali di Russia aveva suscitato così tanto scalpore, ha invece un significato veramente unico per il giocatore. “Quando avevo due anni mio padre è stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco. All’epoca avevo promesso a me stesso che non avrei mai toccato un’arma”.

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La teoria di Abraham

Lei ha un ragazzo? Eh allora? Anche gli avversari hanno un portiere, ma questo non vuol dire che non puoi fare gol.” Questo il tweet di Tammy Abraham, attuale attaccante del Chelsea, che in un momento di follia ha voluto sfoggiare al mondo dei social alcune perle di vita secondo Abraham. La frase, passata inosservata per anni, ha conosciuto un nuovo successo quando il calciatore inglese ha iniziato a segnare senza sosta. “Einstein chi?

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Troppo magro per giocare

Tutti dicevano che fossi troppo magro, che mi avrebbero spinto via lontano dalla palla. Avevo una buona tecnica, ma fisicamente non ero forte ed ero poco veloce. Quando sei così magro non vai a duello, un allenatore mi ha detto che dovevo giocare senza contatto, dovevo giocare in maniera intelligente”. Nei provini in giro per l’Europa questa frase rimbombava negli spogliatoi di qualsiasi club, fino a quando Riyad Mahrez decise di puntare sulle sue qualità: corsa e tecnica. Oggi è uno dei giocatori più forti del mondo e chissà quanti club si staranno mangiando le mani per quel talento scartato a priori per quel fisico troppo minuto.

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Il giocatore preferito da Lebron

Che cosa si prova ad essere l’idolo di una leggenda del basket? Provate a chiederlo a Christian Pulisic. Le sue magliette sono comparse in molti post di Sua Maestà Lebron James, e diciamo che The King non ha mai nascosto la sua passione neanche prima delle gare di NBA. Essere consacrati tra i migliori sportivi a stelle strisce dal Re in persona del mondo dello sport, “beh, tanto male non è”.

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Le corna te le mette Courtois

Nel 2013 il fenomeno del City Kevin De Bruyne è finito su tutti i giornali “gossippari” del Regno Unito come l’uomo tradito dal compagno di squadra. In pochi si ricordano che Kevin nel 2012 fu acquistato dal Chelsea per 8 milioni di euro. Tra un prestito e l’altro, i due hanno condiviso oltre allo spogliatoio anche alcune passioni. Caroline Lijnen all’epoca fidanzata di Kevin inizia una tresca clandestina con il portiere Thibaut Courtois, che solo un anno più tardi renderà pubblica con una frase di dubbio gusto. “Courtois mi ha fatto sentire come Kevin non mi ha mai fatto sentire in tre anni di relazione”. Diciamo che Caroline l’ha toccata piano!

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“Corri troppo. Rallenta!”

Racconta Claudio Ranieri: “Continuava a correre, senza mai fermarsi. Sembrava avesse delle batterie nascoste nei pantaloncini. Ad un certo punto gli ho detto: “Hey, N’Golo: rallenta. Rallenta! Non correre dietro alla palla ogni volta, ok?” “Ok, mister”. Dieci minuti dopo ho alzato lo sguardo e stava già correndo. Gli ho detto: “Un giorno ti vedrò crossare la palla e andare a colpire quella stessa palla di testa”. In Fifa21 avrebbe indubbiamente lo stile intesa, infaticabile.

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Vittima di una truffa

La notizia riportata dal Sun alcuni mesi fa aveva sorpreso un po’ tutti: “Riyad Mahrez truffato, ma se ne accorge solamente 5 settimane dopo”. I fatti risalgono al 2017, quando Mahrez giocava ancora nel Leicester.
La vicenda. Sharif Mohamed chiama al telefono la banca e spacciandosi per il noto calciatore, riesce a farsi spedire una nuova carta di credito. Da qui il 32enne inizia una vita fatta di esagerazione. Vacanze a Ibiza, tavoli in discoteca, super feste ai casinò, per una cifra totale di 175 mila euro spesi. E Riyad per mesi non si accorge nulla, poi un giorno per caso si presenta in banca e scopre tutto. Oggi l’esterno offensivo guadagna quella cifra alla settimana e diciamo che ha dimenticato tutto, senza troppi problemi. 

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