A distanza di un anno Jannik Sinner vince di nuovo l’Australian Open di Melbourne e si conferma l’uomo da battere anche nel 2025. Il successo del numero uno al mondo arriva contro il tedesco Sascha Zverev, il numero due, l’ultimo capace di batterlo in un Major sul cemento, a New York, nel 2023. Da allora l’altoatesino ha inanellato una incredibile striscia di 21 successi consecutivi sul duro, senza trovare una resistenza efficace. Quasi non si è avvertita opposizione nemmeno nella finale AO di quest’anno, grazie a un Sinner sontuoso capace di non offrire palle break all’avversario nei tre set vinti. Numeri straordinari, tanto quanto lo strapotere fisico e mentale del campione italiano, che a oggi si è costruito un’aura da imbattibile. E non si tratta di un semplice modo di dire, bensì di una reputazione che scaturisce dal fatto di aver schiacciato chiunque, Djokovic e Alcaraz inclusi.
Insomma, con il successo appena conquistato Sinner chiude il cerchio e dimostra di avere i numeri per volare alto con continuità. Come dire che il sogno di tanti tifosi di tennis potrebbe diventare realtà: rivivere nel 2025 le emozioni già incontenibili di quello che sembrava un anno memorabile e irripetibile. Ma è davvero possibile rivincere come nel 2024, se non di più? Restano ancora almeno l’US Open, l’Open Rotterdam, il Miami Open, e Hall, Cincinnati, la Coppa Davis, le ATP Finals di Torino… L’impressione, a caldo, è che il nostro tennista di punta possa tutto, che il suo livello limite sia tuttora di là da venire. Come andranno le cose non possiamo saperlo, ma è certo che lo scopriremo strada facendo nel corso del 2025. Nel frattempo Sinner è diventato il primo italiano della storia a vincere 3 Slam, a soli 23 anni, superando un mito della stoffa di Nicolas Pietrangeli, due volte vincitore del Roland Garros nel 1959 e nel 1960.
I presupposti per sognare ci sono tutti, anche perché Sinner è, a ben vedere, la punta di diamante di un movimento in crescita. Berrettini, Sonego, Musetti, Paolini… Tutti vincitori di tornei e medaglie l’anno scorso, nel 2025 hanno fatto già vedere sprazzi di grande tennis proprio sui campi di Melbourne; senza dimenticare la coppia Bolelli-Vavassori capace, come Sinner, xi arrivare in finale Australian Open 2025 da campioni in carica, senza tuttavia riconfermarsi. Ma attenzione alla concorrenza, sempre in agguato. Nonostante escano un po’ ridimensionati dal primo slam della stagione, i tennisti più pericolosi nei prossimi Mahor saranno i soliti noti: l’eterno Djokovic, mai domo e determinato a vincere ancora età e acciacchi fisici permettendo; Alcaraz, altro talento puro, forse un po’ indietro nella lettura delle partite, ma comunque fortissimo e intenzionato a mettere un piede davanti all’amico-rivale Sinner; Zverev, a oggi tre volte finalista agli slam, mai vincitore e comprensibilmente arrabbiato in vista dei prossimi appuntamenti.
Appunto, non ci resta che attendere i prossimi tornei di febbraio e marzo, con la speranza di rivedere gli Azzurri, Sinner in testa, brillare di nuovo su tutto e su tutti. E il prossimo torneo per l’altoatesino sarà l’ATP 500 di Rotterdam, che affronterà da campione in carica come ha giò fatto per l’Australian Open. Poi sarà la volta dell’ATP di Doha, in Qatar, dove farà il suo esordio, speriamo vincente, e del Master 1000 di Indian Wells. Insomma, la stagione del grande tennis italiano è solo agli albori, quest’anno, e – siamo certi – per gli anni a venire.