Con la nascita del nuovo Mondiale per Club è sorta un po’ di confusione tra i tifosi e gli appassionati di calcio. Confusione legittima, anche perché, ormai, si scende in campo un giorno sì e l’altro pure, le competizioni si moltiplicano, cambiano veste e “costringono” i calciatori a maratone mai viste. E così in molti si stanno chiedendo se la Coppa del Mondo per Club 2025 non vada a sostituire la Coppa Intercontinentale, rassegna, quest’ultima, che fino all’anno scorso veniva designata proprio come “Mondiale per Club”. Insomma, che caos! Facciamo chiarezza partendo da un punto fermo: si tratta di due tornei ben distinti con format e regolamenti specifici, due tornei che possono piacere o non piacere ma che, nelle intenzioni degli organizzatori, dovranno convogliare l’attenzione del tifoso sulle sfide tra le migliori compagini del globo.
Partiamo dal funzionamento della Coppa Intercontinentale. La competizione si svolge ogni anno e nel 2024 comprende 5 partite dal 22 settembre al 18 dicembre, giorno della finalissima che andrà in scena a Lusail, in Qatar, e che vedrà il Real Madrid di Ancelotti in campo: la prima finalista è la compagine vincitrice della Champions League. Ma quali sono le altre squadre partecipanti? I campioni di Oceania dell’Auckland City, i campioni d’Asia dell’Al-Ain, il Botafogo vincitore della Copa Libertadores, il Pachuca vincitore della Concacaf Champions Cup e i campioni d’Africa dell’Al-Ahly. In altre parole, la natura internazionale del torneo è garantita dal coinvolgimento delle migliori rappresentative di ogni continente. Il “difetto” della competizione, ma questo vale soprattutto in tempi recenti, è nello scarto tecnico tra la finalista europea e le altre concorrenti.
Gap che viene annullato con il nuovo Mondiale per CLub 2025, una competizione che si svolge ogni 4 anni proprio come la coppa del mondo tra nazionali. In questo caso, le squadre in gara sono ben 32 e verranno suddivise in 8 gironi da 4 compagini ciascuno. Le prime 2 di ogni gruppo approderanno alla fase a eliminazione diretta che contempla ottavi, quarti, semifinale e finale per un totale di oltre 60 sfide. I club in corsa sono divisi per area geografica e rappresentano il meglio del calcio globale: 12 dall’Europa, 6 dal Sud America, 4 dall’Africa, 4 dall’Asia, 5 dal Nord-Centro America e uno dall’OCeania. Le italiane in corsa sono Inter e Juventus, entrambe qualificate tramite ranking; tra le sfidanti più agguerrite segnaliamo Manchester City, Real Madrid, Bayern Monaco, Palmeiras, Flamengo, River Plate, Boca Juniors eccetera eccetera.
Ricapitolando, Coppa Intercontinentale e (nuovo) Mondiale per Club sono due competizioni diverse che si svolgeranno, la prima, ogni anno, la seconda, ogni quattro anni ricalcando il format della coppa del mondo per nazionali. Così sarà a partire dall’edizione 2024 della Coppa Intercontinentale e dall’edizione 2025 del Mondiale per Club. Mondiale che, ricordiamo, debutterà negli Stati Uniti d’America e si disputerà dal 15 giugno al 13 luglio. CHiudiamo con la composizione già definita dei gironi delle italiane (entrambe in seconda fascia): l’Inter dovrà misurarsi contro il Monterrey, l’Urawa Red Diamonds e il River Plate; la Juventus contro l’Al-Ain, il Wydad Casablanca e il Manchester City.