Serie A: il Derby della Capitale tra statistiche e curiosità

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Stemmi, colori, chi ne ha vinti di più, Julia Roberts e Totti…

La Redazione06 Nov 2023

Il Derby della Capitale è uno degli appuntamenti sportivi più accesi e attesi del calcio italiano, per i tifosi tutti e in particolare per le tifoserie giallorossa e biancoceleste. Tra sfottò, clamori e sentimenti di rivalsa, la stracittadina Roma-Lazio è sempre stata, o quasi, agonismo puro e occhi iniettati di sangue, sin dal primo derby disputato l’8 dicembre del 1929. Guerra, ma anche Festa: quella che si vede e si sente sugli spalti a suon di cori e di colori, e che finisce per contagiare una città intera prima e dopo l’evento clou. E allora, vista la sua importanza, andiamo a snocciolare qualche curiosità e statistica su questa sfida, che per tanti è “la” partita della stagione e la giornata della fede assoluta nella propria squadra.

È nato prima l’uovo o prima la gallina?

Domanda da un milione di dollari: è nata prima la Lazio o prima la Roma? Ecco la risposta: prima la Lazio, nel 1900; per la fondazione della Roma bisognerà attendere il 1927 a seguito di una fusione tra diverse società sportive. La domanda capitale resta però inevasa: è nato prima l’uovo o prima la gallina? Ai tifosi l’ardua sentenza!

Stemmi e colori di Roma e Lazio: significato

Vi siete mai domandati cosa rappresentano i colori e gli stemmi di Roma e Lazio? Il giallorosso è preso dal gonfalone del Campidoglio (rosso porpora e giallo oro) e il simbolo della Lupa è quello capitolino per eccellenza; quanto al biancoceleste, è preso dalla bandiera greca in onore dei Giochi Olimpici, e il simbolo dell’aquila imperiale vuole richiamare la forza e l’unità delle legioni romane. Insomma, la contrapposizione tra Lazio e Roma è già inscritta nel significato dei loro stemmi e dei loro colori.

Giallorossi e Biancocelesti con la stessa maglia

Sapevate che in più occasioni Roma e Lazio hanno formato una squadra mista ed hanno affrontato un avversario comune? Incredibile, eh? Eppure è così: nel 1928, contro i cechi del Viktoria che tra i pali avevano un portiere di nome Zeman e che persero 4-2; nel 1930, contro una squadra ungherese; nel 1945, contro una rappresentativa inglese composta da soldati della British Army; e di nuovo nel 1979 (l’ultima volta), anno in cui i giallorossi e i biancocelesti indossarono una maglia con i loro simboli cuciti assieme, l’Aquila e la Lupa.

Cosa c’entrano Julia Roberts, Claudio Santamaria e il Derby della Capitale?

È talmente importante, che il Derby della Capitale Lazio-Roma ha fatto la sua comparsa anche in film, serie televisive e sceneggiati di tutti i tipi. Ne citiamo un paio: Lo chiamavano Jeeg Robot, con Claudio Santamaria chiamato a sventare un attentato all’Olimpico durante il derby; Mangia prega ama, con Julia Roberts che assiste alla stracittadina in un bar di tifosi ed esulta al gol della Roma (i tifosi erano giallorossi, ovviamente!).

Francesco Totti recordman

Quando si parla del Derby del Cupolone, citare Francesco Totti è d’obbligo. Perché? Ecco i suoi numeri: primatista nelle stracittadine ufficiali disputate, ben 44; primatista nei derby vinti, 15 successi (uno in più rispetto a Daniele De Rossi); secondo miglior marcatore nella storia con 11 reti, gol segnati tutti in campionato (record assoluto); primatista, questa volta in negativo, nei derby capitolini persi, 17 tra Serie A e Coppa Italia.

Il primato di gol di Dino da Costa

Il giocatore che ha segnato più reti nella storia di Roma-Lazio è il romanista di origini brasiliane Dino da Costa: 12 gol, di cui 9 in campionato, 2 in Coppa Italia e uno in Coppa Zenobi, trofeo che ebbe due anni di vita (1954 e 1955) e che in entrambe le occasioni fu vinto dalla sponda giallorossa di Roma.

Chi ha vinto più Derby di Roma?

Chiudiamo con un’altra domanda popolare e la cui risposta può rivelarsi un’arma affilata nelle mani della tifoseria in vantaggio. Il dato è destinato a cambiare, s’intende. Ma al 2023, con 73 successi contro i 57 degli avversari, la Roma è la squadra che ha vinto più derby della capitale (tra tutte le competizioni) e, considerato lo scarto, pare destinata a tenere il primato ancora per molto.