Ripartono le Coppe, tra Travel Ban e rose già stanche!
È quasi giunto il momento che ogni appassionato di calcio attende con pazienza ogni anno. Il sogno prende forma e il traguardo finale è sempre più vicino...
È un'emozione particolare, di quelle da vivere con le farfalle nello stomaco. Vedere la propria squadra giocare in Champions o in Europa League è un po' come tornare bambini e innamorarsi di nuovo.
Il sentimento è duplice, c'è chi vive questa emozione con ottimismo, del tipo "non vedo l'ora che arrivi il fischio d’inizio perché sono certo che ci divertiremo" e chi la vive già con rassegnazione pensando "prima o poi ci toccherà uscire". Ma il vero sognatore è colui che vede sempre il bicchiere mezzo pieno e in questo caso, punta alla finale di Istanbul per la Champions e quella allo Stadio Energa Gdansk di Danzica, in Polonia, per l’Europa League.
Una situazione non semplice a causa dei "travel ban"
Sebbene il tifoso cerchi di estraniarsi da tutto per 90 minuti, relegandosi davanti alla TV o PC per seguire la sua squadra del cuore, non è possibile non tener conto del periodo complesso che tutto il mondo sta vivendo, incluso il calcio, che ha dovuto far fronte a soluzioni "innovative", ultima quella del campo neutro per la maggior parte delle sfide.
Quest'anno le formazioni hanno dovuto giocare a porte chiuse e assimilare la nuova regola delle 5 sostituzioni, quindi, giocare in casa o in trasferta, non fa più molta differenza. Inoltre, molti paesi hanno spinto per il "travel ban". Che cosa significa? In pratica, le persone provenienti da alcuni paesi, la Gran Bretagna ad esempio, non possono entrare in Germania. E allora? Come si fa?
Prendiamo ad esempio la gara che si è disputata tra Liverpool e Lipsia solo alcune settimane fa. Gli inglesi hanno chiesto una proroga al governo tedesco, ma in tutta risposta hanno ricevuto un bel due di picche. E allora che fare? La UEFA si è rimboccata le maniche e ha deciso: campo neutro. Siamo certi, che in presenza di altri cosiddetti "travel ban" anche nella fase a eliminazione diretta, assisteremo a qualche soluzione del genere.
Quali sono le italiane impegnate in Europa?
Un tempo le chiamavano le Sette Sorelle. Erano 7 squadre del nostro campionato che potevano contendersi lo scudetto. Quest'anno sembrano essere tornate, anche se a differenza di un tempo, Parma e Fiorentina sono state sostituite da Atalanta e Napoli.
Le altre contendenti in Europa sono Roma, Lazio, Juve, Inter e Milan. Tutte queste squadre, in prima linea sui campi europei e per un posto al sole in campionato, dovranno ora affrontare un tour de force non da poco, con il Napoli ad esempio, impegnato ogni 3 giorni fino a fine febbraio. Come se non bastasse, chi riuscirà a proseguire in questa corsa europea tra le nuovi sedi causa covid, potrebbe cedere leggermente il passo in campionato, con le squadre alle spalle in agguato, per accaparrarsi un posto in Champions o in Europa League.
Tanto lo sappiamo tutti che le coppe europee portano via forze e risorse. Solo chi si dimostrerà di avere la rosa più preparata fisicamente e mentalmente, riuscirà a portare avanti entrambi i discorsi, senza perdere troppo terreno. Intanto, Champions ed Europa League stanno per ripartire, pronti al calcio d’inizio?