Una vita a difendere la porta e raccogliere palloni da in fondo al sacco, chiunque abbia mai giocato come portiere ha sempre avuto un sogno. Al di là della parata perfetta, quella che vale come un gol, quella esteticamente più “bella” o un rigore parato in finale, il sogno segreto di ogni portiere è, anche solo per una volta nella propria carriera, essere l’artefice di un gol, essere al centro degli abbracci e dell’esultanza della propria squadra. La corsa dalla propria area a quella avversaria, con il compagno che attende di colpire il pallone dalla bandierina. Lo spiovente, il colpo di testa, la rete che si insacca. Potete chiedere a qualsiasi portiere: pareggio o vittoria che sia, un gol risolvi-partita all’ultimo minuto è il più recondito dei suoi sogni.
Sono pochi, ma alcuni portieri sono riusciti a realizzare il sogno di entrare nel tabellino marcatori. Tra record e colpi da “maestro”, scopriamo insieme quali sono i 5 portieri italiani che, al di là di punizioni e rigori, hanno realizzato un gol per la propria squadra.
Riccardo Gagno, Modena-Imolese (2022)
In ordine cronologico, il più recente proviene dalla Serie C. Nell’aprile della scorsa stagione, infatti, il portiere della squadra di casa si iscrive alla lista dei numeri 1 goleador. E che gol, tra l’altro…
La partita tra i gialloblù e l’Imolese è valida per la 36^ giornata, e al 91° minuto, è ancora bloccata sul risultato di 1-1. L’estremo difensore del Modena, dopo un passaggio di un compagno, va al rilancio poco fuori dalla propria area, alla ricerca di un attaccante che possa risolvere la partita. Il pallone vola, supera la metà campo e colpisce il terreno per la prima volta solamente qualche metro prima dell’area difesa dal portiere dell’Imolese. Il terreno è scivoloso, il pallone rimbalza e prende velocità, cogliendo di sorpresa l’estremo difensore avversario, scavalcandolo e finendo la sua corsa in fondo al sacco. Un gol da 80 metri, ma che per la classifica vale molto di più.
E pensare che, poco prima della partita, Gagno aveva scherzosamente confidato ai compagni di volerla risolvere lui… Insomma, detto fatto!
Ivan Provedel, Ascoli-Juve Stabia (2020)
Un passato da attaccante, per poi indossare i guantoni e iniziare a difendere la porta. Si dice che il lupo perde il pelo ma non il vizio, e forse anche per il portiere oggi titolare della Lazio è così.
Nella 23^ giornata di Serie B, la Juve Stabia lotta già per la salvezza, e anche un punto contro l’Ascoli può diventare oro. Nonostante le speranze, alla fine del tempo regolamentare i campani sono sotto di un gol, con il risultato fisso sul 2-1. Una punizione sulla fascia rappresenta l’ultima, flebile speranza per agguantare un pareggio che può regalare una boccata d’aria in ottica retrocessione. Tra i saltatori si aggiunge, dopo 80 metri di corsa, anche il portiere della Juve Stabia, che attende sul secondo palo. Il cross vola proprio in quella direzione, e l’abitudine al gol torna a muovere il portierone, che colpisce il pallone di testa depositandolo in rete.
2-2 il risultato finale, con i campani che ottengono un importantissimo punto in ottica playout, e la chiusura di un ciclo per Provedel, un attaccante che sognava di fare il portiere, che torna bomber per una sera.
Alberto Brignoli, Benevento-Milan (2017)
Altro gol che vale un record, anche se non si tratta di un gol-vittoria. Il Benevento era alla sua prima, storica, stagione in Serie A, ancora a secco di punti dopo 14 giornate. Ultimi in classifica, e avversari di un Milan rattoppato (aveva appena cambiato allenatore) ma pur sempre affamato di vittorie. Una sfida che sembra in discesa per i rossoneri, ma che già all’inizio secondo tempo inizia a prendere una piega indesiderata. Nei minuti finali, quella che doveva essere un’agevole vittoria per i milanesi è diventata una sofferenza, con il vantaggio per 2-1 da difendere con tutte le forze. Siamo al minuto 95, quando l’arbitro fischia una punizione sulla trequarti sinistra della metà campo milanista.
Il cross di Cataldi vola verso il centro dell’area, e Brignoli, con un colpo di testa in tuffo, devìa il pallone alle spalle di Donnarumma. Un gol da record: non solo perchè il protagonista è un portiere, ma soprattutto perchè grazie a quel gol, il Benevento ottenne il primo punto della sua storia in Serie A.
Le Streghe chiuderanno la stagione con 21 punti, non abbastanza per salvarsi, ma quel 3 dicembre 2017 rimarrà per sempre nella testa dei tifosi giallorossi.
Massimo Taibi, Reggina-Udinese (2001)
Un “pesce d’Aprile” quasi storico quello per il portiere palermitano.
Sembrava ormai tutto finito per la Reggina, che sotto di una rete contro l’Udinese proprio in casa, si preparava ad una sconfitta che complicava pericolosamente il discorso salvezza. A meno di due giri d’orologio dalla fine, un calcio d’angolo dalla sinistra fa scattare qualcosa in Taibi, che corre nell’area avversaria. Forse non ci credeva nemmeno il pubblico, ma è proprio il portiere a svettare più in alto di tutti e trovare il “pesce d’Aprile” che punisce il collega Turci, rovina la festa agli ospiti e fa esplodere il Granillo.
Un copione forse identico ai gol di Brignoli e Provedel, ma a modo suo ogni rete – soprattutto quelle segnate dai portieri – è unica!
Michelangelo Rampulla, Atalanta-Cremonese (1992)
Sono passati ormai 30 anni, ma nel derby lombardo il gol del portiere della Cremonese è il più storico. Ai tempi un sogno, una follia, qualcosa che scocca dentro, qualcosa di unico.
È il 23 febbraio 1992, e la Cremonese si trova sotto di un gol al 90°. Gli ospiti attaccano disperatamente, e per la concitazione del momento il portiere della Cremonese – per seguire l’azione – si spinge in avanti, fino a trovarsi alla linea di metà campo. Un piccolo scambio con l’allenatore, il compagno che ti copre. La corsa fino alla porta avversaria sembra infinita, e nella mente affiorano sogni di gol in rovesciata. Nessuno vede arrivare il portiere, nessuno lo marca. La punizione di Chiorri è bassa, ma nessuno la tocca. Occhi chiusi, il colpo di testa, il pallone in rete.
Tra la gioia degli ospiti, dello stesso portiere siciliano e lo stupore dei padroni di casa e dei loro tifosi, il gol viene convalidato. È il 23 febbraio 1992, ed è successo qualcosa di unico, qualcosa di impossibile: il primo gol su azione di un portiere nella storia della Serie A.