Lele Adani in esclusiva per LeoVegas.News
L’ex nerazzurro ha rivelato interessanti retroscena della sua vita
Lele Adani, ex difensore dell’Inter e commentatore sportivo molto apprezzato dagli appassionati di calcio, si è raccontato in un’intervista ai microfoni di LeoVegas.News, sito di infotainment nonché Official Training Kit Front Partner di Inter e Digital Content Partner di Atalanta. Confermando il pathos che lo contraddistingue nel lavoro di opinionista, Adani ha parlato a cuore aperto dei suoi hobby e delle sue passioni fuori dal calcio. L’intervista è disponibile sui canali social di LeoVegas.News e dell’Inter.
“Il calcio, per me, è passione e ossessione. Un amore perduto che si rinnova ogni giorno”. Inizia così la chiacchierata con Lele Adani, uno sportivo vero che vede il calcio come la cosa più bella del mondo, dalla quale non riesce mai a staccarsi nemmeno in vacanza: “Mi piace rimanere sempre aggiornato, sento il bisogno di leggere tutto: tutti i campionati, tutti i giocatori, tutte le varie storie che si alternano e le novità che si presentano. Credo sia importante, soprattutto per un comunicatore, stare sempre aggiornati”.
Anche per un appassionato come Adani, però, non esiste solo il calcio: nonostante tutto il tempo passato a seguirlo, leggerlo e commentarlo, trova spazio anche per altre attività. Ad esempio, il padel che rappresenta, come confermato da lui stesso, “una seconda giovinezza per noi sportivi. Abbiamo trovato un modo per divertirci e tenerci in forma. Grazie alla nostra bella combriccola, che si allarga sempre di più, ci divertiamo”. Oppure il tennis, uno sport spettacolare che Adani guarda sempre con molta passione: “Lo seguo tutto e mi piacciono tutte le superfici. Durante le sfide storiche del passato non mi allontanavo mai dallo schermo. Mi piace anche il tennis femminile: è più equilibrato, più incerto, c’è più varietà di colpi, le ragazze sono più volubili in campo e non ci sono mai risultati scontati. Il torneo italiano al Foro Italico è uno dei più belli al mondo, ma Wimbledon è di un altro livello”.
Non solo sport nella vita dell’ex calciatore, Adani ha raccontato anche quali sono le sue passioni nella vita privata. Prime fra tutte la musica: “La ascolto e la rispetto tutta. Non sono un esperto del settore, ma sono sempre aperto alle novità. Posso passare dai miti eterni come Kurt Cobain, e il suo grido graffiato, o come Jim Morrison, e la sua follia poetica, al rap italiano attuale e passato: Mondo Marcio, Neffa e gli Articolo 31 sono i fuoriclasse di 20 anni fa, ma mi piacciono molto anche artisti più recenti come Rocco Hunt, con cui ho collaborato, e Ultimo”.
Tornando invece sul terreno di gioco, l’ex difensore dell’Inter ha anche raccontato e descritto il dietro le quinte di una telecronaca: “È un mix di cose. Il calcio è in continua evoluzione, quindi, bisogna stare sempre al passo. Non prepari una telecronaca la sera prima guardando su Wikipedia. Bisogna essere curiosi, andare a cercare le storie e le caratteristiche delle due squadre. Bisogna mettersi nei panni degli allenatori e capire le mosse, le contro-mosse e le strategie. Bisogna avere passione. Sono convinto che un grande evento, una grande partita o una grande giocata di un campione venga rispettata di più se commentata con tutta la propria emozione. Non credo sia giusto contenersi. Questi sono gli elementi: preparazione, emozione e passione”.
L’intervista è stata anche occasione per scoprire la formazione vincente a calcetto secondo Adani: una squadra composta da sole leggende interiste del passato: “In porta Toldo, gli sono grato perché alcune volte ha rimediato a qualche mio errore. In difesa Maicon, mi serve qualità, estro e fantasia nel campo “ridotto”. A centrocampo la tecnica sopraffina di Sneijder e di Matthaus. In attacco ovviamente Ronaldo: il miglior centravanti della storia del calcio. Brillava di luce propria. In una parola: Fenomeno”.
Infine, dulcis in fundo, un piccolo giochino per gli appassionati: “Dimmi chi è senza dirmi chi è”. Adani ha cercato di descrivere nei dettagli un suo ex compagno all’Inter senza nominarlo. Gli indizi? Mancino dotato di una tecnica sublime, uruguaiano e letale nei calci piazzati. Per scoprire il nome del calciatore misterioso, è disponibile sui canali digitali di LeoVegas.News e dell’Inter l’intervista a Lele Adani.