Le 3 partite più belle tra Milan e Juventus a San Siro

Dal 28 aprile 1901, data del primo incrocio ufficiale, ai giorni nostri, quella tra il Milan e la Juventus è una delle sfide più prestigiose che il calcio italiano possa offrire: la più disputata nella storia della Serie A e la più antica tuttora giocata. Basta riavvolgere il filo della memoria per incontrare, negli anni, match decisivi tra rossoneri e bianconeri nella lotta per lo scudetto o per la qualificazione in Champions. È chiaro, inoltre, che ogni tifoso abbia una “sua” partita del cuore, un match che preferisce agli altri per il modo in cui è arrivato il risultato o per il momento della stagione, per la spettacolarità del gioco o per il dominio di una parte sull’altra. Ebbene, fra tutte le partite di Serie A tra Milan e Juventus, di scena a San Siro negli ultimi cinquant’anni, abbiamo pescato quelle che ci sembrano le 3 più belle, quelle che nel bene e nel male sono indimenticabili per i tifosi di entrambe le squadre. Vediamole insieme.

Stagione 1996-97, umori agli antipodi. I rossoneri chiudono il campionato in una posizione insolita, l’undicesima, e nella loro coppa, in Champions, non fanno meglio. I bianconeri, invece, firmeranno una stagione esaltante vincendo campionato, Supercoppa Uefa, Coppa Intercontinentale e sfiorando il trionfo in finale di Coppa dei Campioni dopo quella conquistata l’anno prima. Insomma, quando il 6 aprile 1997 si incontrarono Milan-Juventus, i rossoneri sono una compagine in disarmo, e i bianconeri un’armata quasi invincibile con i nuovi innesti Zidane, Vieri e Montero che si aggiungevano a una formazione top. La partita di San Siro, così, si trasforma nella batosta più severa che il Milan abbia mai patito in Serie A contro la Vecchia Signora: 6 reti a 1, 6 come quel 6 aprile del ’97 che nella memoria rossonera è una ferita ancora sanguinante, mentre per i bianconeri è il vanto da tirar fuori al momento opportuno.

Facciamo un balzo indietro nel tempo per tornare alla stagione di Serie A 1989-90. È l’anno del Napoli e di Maradona che insieme vincono lo scudetto, ma è anche l’anno di una delle sfide più combattute e spettacolari nella storia di Milan-Juventus. Il 5 novembre 1989 Milan-Juventus sembrava una partita scialba, come tante, con un primo tempo senza sussulti finito 0-0. Ma l’equilibrio si rompe come per magia nei secondi 45 minuti; del resto, con giocatori in campo della stoffa di Van Basten la bacchetta magica non mancava. E fu proprio l’olandese a rompere gli indugi siglando l’1-0. La risposta della Juve non si fece attendere: pareggio su rigore e sorpasso con Schillaci. Nel calcio tutto è possibile, anche rimonte e controrimonte. E il Milan, infatti, riuscì a pareggiare i conti con Donadoni, prima di siglare il definitivo sorpasso con la seconda rete del Cigno di Utrecht.

Nel novero delle 3 partite più belle tra Milan e Juventus, a San Siro, non poteva mancare quella del 7 luglio 2020. Stiamo parlando di una delle Juventus più forti di sempre, una squadra capace di vincere 9 scudetti di fila, l’ultimo dei quali arrivato proprio nella stagione 2019-20. E quel 7 luglio i bianconeri fecero quello che sapevano fare con scioltezza: passare in vantaggio con un micidiale uno-due a firma di Rabiot e di Cristiano Ronaldo. Ma di fronte c’era un Milan in crescita, un Milan che una stagione dopo si classificherà secondo, alle spalle dell’Inter, e che due stagioni dopo vincerà lo scudetto. Così, in rapida successione, arrivarono le reti di Ibrahimovic su rigore ad accorciare, di Kessié a pareggiare i conti, di Leao e Rebic a ribaltare e chiudere il match sul 4-2 finale. Questa partita, insomma, fu decisiva nel plasmare la consapevolezza della squadra gettando i presupposti dei futuri successi.

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