La Top XI delle cessioni più costose della Serie A

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Cessioni, plusvalenze e flop: chi sono gli 11 più pagati in uscita dalla Serie A?

La Redazione14 Aug 2023

Siamo ancora in periodo di calciomercato, e le menti degli allenatori stanno impazzendo dietro a sogni e speranze di vedere il proprio calciatore preferito vestire la casacca della propria squadra del cuore. A fianco di questi sogni, però, bisogna ovviamente fare i conti con stipendi, cartellini e le enormi cifre richieste e sborsate dalle società.

In questo senso, la Serie A ha da colmare un gigantesco divario con altri campionati, soprattutto Premier League e la Saudi Pro League, il campionato dell'Arabia Saudita, che è da poco diventata un gigante di tutto il calciomercato.

Non fanno più clamore i giocatori che se ne vanno in Arabia, e nemmeno gli stipendi e i cartellini faraonici che le squadre mediorientali pagano. Fa invece strano vedere il calciomercato della Serie A sempre più povero, con squadre che cercano sempre affari al ribasso, e ovviamente non possono puntare ai top player.

Ma, se in fase di acquisti la Serie A ha ormai perso il suo valore economico, e tutti i grandi acquisti sono ormai storia, il nostro campionato è sempre stato una grande vetrina e trampolino di lancio per i giocatori, spesso venduti a grandi cifre. Andiamo a scoprire, quindi, la Top XI delle cessioni, dalla Serie A ad altri campionati, più costose della storia.

  1. Romelu Lukaku - 113 milioni
  2. Paul Pogba - 105 milioni
  3. Zinedine Zidane - 77 milioni
  4. Zlatan Ibrahimovic - 69.5 milioni
  5. Achraf Hakimi - 68 milioni

Top-XI-cessioni

Portiere: Alisson Becker

Da riserva di Szczesny allo scettro del portiere più forte del Mondo. Per Alisson l'ascesa è stata praticamente verticale: da giovanissimo portiere titolare all'Internacional in Brasile, al secondo della Roma dietro al portiere polacco. Un anno di gavetta poi, quando il suo titolare ha deciso di trasferirsi alla Juventus, titolare fisso nella Roma.

Il record del portiere più pagato

Nelle sue due stagioni da titolare alla Roma, il portiere brasiliano ha catturato le attenzioni del Liverpool di Klopp, che ha deciso di sborsare ben 62 milioni per lui, trasformandolo (almeno, momentaneamente) al portiere più pagato della storia. Record infranto solamente qualche settimana dopo per colpa dell'acquisto, da parte del Chelsea, di Kepa Arrizabalaga, arrivato alla corte dei Blues per 80 milioni.

Guardando bene, però, il brasiliano dei Reds, al suono di "You'll Never Walk Alone", ha vinto praticamente tutto: Champions League, Supercoppa Uefa, Mondiale per Club, Premier League e FA Cup. Anche lo spagnolo del Chelsea ha vinto tanto, ottenendo gli stessi risultati in Europa (Champions, Mondiale per Club e Supercoppa Uefa), ma non ha mai dato l'impressione di valere come il giovane Alisson, che da molti è stato anche incoronato il portiere più forte al Mondo.

Difensori

Achraf Hakimi

Ancora una volta, nostro terzino destro è Achraf Hakimi. Uno dei migliori difensori nella Serie A del 2020/21, pezzo forte della difesa di Antonio Conte all'Inter e grande protagonista della vittoria dello scudetto. Con i nerazzurri, 7 gol e 11 assist in 45 presenze, numeri da top player. E di fatto, il PSG ha deciso di offrire ai nerazzurri ben 68 milioni di euro per il terzino marocchino ex Real Madrid, Borussia Dortmund ed Inter.

Min-jae Kim

Altro esempio della potenza del nostro campionato come trampolino di lancio, vediamo anche l'esempio di Kim Min-jae, il difensore centrale neo-Campione d'Italia con il Napoli di Spalletti. Prelevato dal Fenerbahce per circa 18 milioni, dopo la straordinaria stagione con i partenopei il suo valore di mercato è lievitato, e il Bayern Monaco ha deciso di rivoluzionare il suo reparto difensivo con un altro innesto "italiano", prelevandolo alla fine della scorsa stagione per 50 milioni.

Matthijs de Ligt

Quando l'Ajax di Ten Hag cavalcava in Champions, la fascia di capitano ce l'aveva lui. A 19 anni. Dopo il gol alla Juventus, a fine stagione approderà proprio dai bianconeri, che spenderanno oltre 80 milioni per il suo acquisto, ma non troverà continuità di prestazioni in Italia, forse a causa di uno stile di gioco troppo difensivista e statico, al quale non era abituato. Per cui, dopo tre stagioni (in cui ha vinto tutto il vincibile in Italia), la corte del Bayern si è fatta sentire, e i 67 milioni nelle casse dei bianconeri hanno definito il suo trasferimento in Germania.

Joao Cancelo

Chiudiamo con la fascia sinistra, dove abbiamo inserito Joao Cancelo, nato a destra ma adattabile, che tra Inter e Juventus in Italia ha acquisito molte attenzioni, grazie alla sua intraprendenza offensiva e il suo modo di interpretare il ruolo. In ottica plusvalenze, inserito anche in un affare che coinvolgeva Danilo, il laterale portoghese è finito al Manchester City per una cifra vicina ai 65 milioni.

Centrocampisti

Rombo di centrocampo pieno di qualità, con addirittura due Palloni d'Oro esportati proprio dalla Serie A.

Sandro Tonali

Grande rammarico soprattutto dei tifosi del Milan è stata la cessione di Sandro Tonali, centrocampista italiano che era diventato perno del centrocampo rossonero. Un mastino che al Milan aveva ricordato i tempi di Gennaro Gattuso, anche se però non è finita allo stesso modo: dopo una trattativa quasi lampo, i rossoneri hanno accettato l'offerta del Newcastle United di circa 64 milioni, con Tonali che diventa ufficialmente un Magpies poco dopo. E, pensate un po', non gli è servito molto per entrare già nei cori inglesi: con il gol alla prima giornata, ecco "Sandro Tonali, he eats spaghetti and he drinks Moretti".

Zinedine Zidane

Ormai ricordato sempre e per sempre da tutti i tifosi italiani per gli eventi della finale nel Mondiale del 2006, da calciatore Zidane è stato un vero e proprio campione. Pallone d'Oro nel 1998, un Mondiale, un Europeo e anche una Champions League. Zidane ha vinto tutto, ed è arrivato a tutto proprio passando anche dal Bel Paese: dopo 200 presenze in Ligue 1, è passato per la Juventus dove ha vinto due volte lo Scudetto. Poi, per la modica cifra di circa 77 milioni di euro, si trasferisce al Real Madrid dei Galacticos, per formare una squadra veramente Galattica.

Paul Pogba

Un altro dei più grandi paradossi della storia del calcio. A 19 anni, Paul decide di trasferirsi dal Manchester United alla Juventus (che si aggiudica le sue prestazioni gratuitamente), per trovare più spazio e continuità di gioco. In Italia il francesino troverà la sua dimensione perfetta: in circa 120 presenze 28 gol e altrettanti assist, ma soprattutto tante giocate d'oro, e prestazioni maiuscole. Da lì, anche dopo due finali di Champions fallite, il giocatore ha deciso di tornare a "casa", a Manchester. Il ritorno non sarà dei più felici: tra i tanti infortuni e alcune prestazioni sottotono e mai all'altezza dei 105 milioni serviti ai Red Devils per tornare a casa. E ora, il ritorno in Serie A (un altro trasferimento gratuito, di nuovo alla Juventus), gli infortuni l'hanno martoriato, ma le potenzialità di ricreare quel ciclo che lo ha fatto diventare grande sono ancora tutte là.

Kakà

Kakà, chiamato Ricardo all'anagrafe, chiude il nostro centrocampo fungendo da trequartista nella nostra formazione. Un altro giocatore pluricampione tra Pallone d'Oro, Champions League e Mondiali. Dopo sei stagioni al top con il Milan, il fantasista brasiliano ha deciso di tentare l'approdo in Spagna, dove lo aspettava la corte del Real Madrid, che spese circa 67 milioni per accaparrarsi le sue prestazioni.

Attaccanti

Arriviamo all'attacco, con un duo che si è visto, anche se per poco, affrontarsi in Serie A. E, se volete qualche spoiler, in un derby di Milano del gennaio 2021 hanno fatto un interessante muso a muso.

Romelu Lukaku

Il giocatore più esoso esportato dalla Serie A è stato proprio Lukaku. Anche lui arrivato dal Manchester United e fortemente voluto dal tecnico Antonio Conte, all'Inter ha avuto due anni magici, in cui il suo valore è davvero lievitato e, dopo la vittoria dello Scudetto, il belga ha deciso di tornare al Chelsea, squadra dove ha iniziato davvero a giocare tra i grandi. 113 sono i milioni spesi dai Blues, un investimento per nulla ripagato, con Big Rom che ha provato a ritornare all'Inter, chiedendo scusa, ma incrinando sempre di più il suo rapporto con Milano.

Zlatan Ibrahimovic

Di "Ibra" c'è poco da dire. Un campione ovunque è andato, e di squadre ne ha girate molte. In Italia possiamo contare Inter, Milan e Juventus, non proprio tre squadre a caso. Dall'Italia, è con i nerazzurri che ha sconvolto di più il mercato: nell'anno pre-triplete, il Barcellona ha deciso di puntare su di lui, "scaricando" Eto'o a Milano e portando alla corte di Guardiola proprio Ibra, per un totale di circa 69,5 milioni, anche se l'amore con la Catalogna non è mai sbocciato, e - col senno di poi - ha perso la possibilità di vincere la Champions, uno dei pochi trofei "da grandi" che gli manca.