La Top XI dei top player esportati in Arabia Saudita

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Prezzi monstre e stipendi da urlo: chi sono i migliori 11 in Saudi Pro League?

La Redazione16 Aug 2023

Nel mondo del calcio contemporaneo, il calciomercato è uno dei principali aspetti e una delle prime attenzioni da riporre, quando si parla di programmazione della stagione. Inoltre, al di fuori delle singole squadre, è il calciomercato che mantiene tifosi, media e addetti ai lavori incollati alla televisione anche in mancanza di competizioni. L'emozione sucitata dai trasfetimenti dei calciatori, sempre più costosi e sorprendenti, ha trasformato il calciomercato in un vero e proprio spettacolo.

Nel corso degli anni, nemmeno troppo lentamente, abbiamo assistito ad un'evoluzione verticale del calciomercato, partendo dai tantissimi diversi modi per acquisire le prestazioni dei giocatori, fino ad arrivare all'enormità di denaro spostato per gli ingaggi.

In questo contesto, i primi esempi sono la Premier League, che vanta entrate enormi grazie agli introiti degli stadi di proprietà e dei diritti televisivi, ma - soprattutto negli ultimi anni - la Saudi Pro League, complice la cooperazione tra le prime quattro squadre, tutte di proprietà del fondo PIF, e dei loro soldi, che negli ultimi anni hanno attirato l'attenzione di tanti giocatori, grazie anche ai tanti milioni offerti. Andiamo, quindi, a scoprire la Top XI dei top player esportati in Arabia Saudita.

  1. Neymar - 90 milioni
  2. Fabinho - 46.7 milioni
  3. Sergej Milinkovic-Savic - 40 milioni
  4. Riyad Mahrez - 35 milione
  5. Roger Ibanez - 30 milioni

E gli altri? Eccoli. Per sapere chi è andato in Arabia, continua a leggere dopo l'infografica.

TOP-XI-ARABIA-SAUDITA

Portiere: Edouard Mendy

Tanti anni in sordina per il portiere senegalese, altalenando Ligue 2 e Ligue 1, insieme anche a diversi anni svincolato. La sua fortuna gira nella stagione 2017/18, quando diventa titolare in Ligue 2 con il Reims, fino ad attirare le attenzioni prima del Rennes, dove vincerà il premio di miglior portiere del campionato, e poi del Chelsea, che nel 2020 lo farà titolare. Con i Blues sempre ottime prestazioni, e il suo contributo permette alla squadra di vincere la Champions League.

Fallito il premio del Guanto d'Oro della Premier, del Trofeo Yashin e delle polemiche sul Pallone d'Oro, perde la titolarità al Chelsea, e nel 2023 decide di accettare la corte dell'Al-Ahli, che lo acquista per circa 18 milioni.

Difensori

Roger Ibanez

4 anni tra Atalanta (uno solo) e Roma (tre), per poi scappare a soli ventiquattro anni in Arabia Saudita. Il difensore ex giallorosso è stato parte di una grande plusvalenza per i capitolini (acquistato dalla Dea a 9 milioni e rivenduto in Arabia a 30). A Roma, purtroppo per lui, è ricordato per i vari errori che hanno portato ai gol della Lazio nel Derby della Capitale. Forse sarà il primo ad essere pianto contemporaneamente da Roma e Lazio…

Fabinho

Il mediano brasiliano, che noi abbiamo adattato a difensore centrale (in realtà già adattato e spostato proprio da Jurgen Klopp negli ultimi anni al Liverpool), ha avuto alcuni problemi per il suo trasferimento in Arabia Saudita, principalmente esposti dalla razza del suo cane, considerato pericoloso in Medio Oriente, ma alla fine il trasferimento è andato a buon fine: dopo i 5 anni al Liverpool dove il giocatore ha vinto tutto, la chiamata dell'Arabia, chiamata costata ben 42 milioni, ha vinto.

Kalidou Koulibaly

K2, a Napoli, era diventato un eroe: soprattutto dopo quella rete allo Stadium di Torino, quell'1-0 che aveva superato la Juventus rivale di sempre… Ma non tutti gli amori sono destinati a durare, e quindi le strade di Napoli e di Koulibaly si sono separate. In 8 anni con gli azzurri, ha sempre rincorso lo Scudetto, e proprio nell'anno del suo addio la Serie A ritorna a Napoli. K2, invece, va al Chelsea, in quella che è stata probabilmente la peggiore stagione dei Blues degli ultimi anni. Per cui, dopo una sola stagione, per soli 15 milioni (a fronte dei 38 pagati dai londinesi), il gigante senegalese inizierà la nuova avventura in Arabia.

Centrocampisti

Riyad Mahrez

Dal 2016 un'ascesa quasi verticale: prima la vittoria della Premier con lo straordinario Leicester di Ranieri, poi le attenzioni del Manchester City, dove dominerà in lungo e in largo sulla fascia destra. 5 anni con i Citizens, e poi, complice anche l'arrivo di nuovi giocatori e le nuove competizioni, ha deciso di accettare la corte della Saudi Pro League, anche visto e considerato che il campionato saudita sta catturando sempre più attenzioni e campioni.

Marcelo Brozovic

Forse per Epic Brozo, che da tempo era in rotta con l'Inter, la sconfitta in finale di Champions è stata un colpo troppo duro, che in combinazione con le crisi interne e i litigi sul rinnovo del contratto hanno portato e definito il trasferimento del croato. 25 milioni nelle casse dell'Inter, mentre Brozovic andrà all'Al-Nassr di Cristiano Ronaldo. Che, tra l'altro, ha da poco vinto la Coppa UAFA, la Champions League Araba.

N'golo Kantè

Per questa scelta abbiamo lasciato in panchina il "Generale" Frank Kessie, per un reparto un po' più roccioso difensivamente: il francese campione del Mondo e d'Europa con Francia e Chelsea, negli ultimi anni aveva perso tantissime partite e tantissimo valore a causa di pesanti infortuni. Per cui, forse anche considerando il campionato - sicuramente meno impegnativo della Premier League - N'golo ha firmato con l'Al-Ittihad, per rilanciarsi (forse) e per concludere la carriera.

Neymar

Riguardo a "O' Ney", probabilmente, non c'è molto da dire. Con la MSN di Barcellona forse era una delle più forti punte di diamante, poi il trasferimento a Parigi più costoso della storia, con 222 milioni spesi dai parigini. Da lì, si è perso. Infortuni, polemiche e molte molte sregolatezze. Tant'è che proprio i parigini, per primi, hanno voluto cacciarlo. E se si vuole cacciare uno come Neymar, forse, qualche problema di base c'è. Sta di fatto che, il brasiliano, ha mosso 90 milioni dall'Al-Hilal, e proprio a breve inizierà la sua nuova carriera araba.

Sergej Milinkovic-Savic

Come trequartista, alle spalle delle punte, abbiamo inserito il Sergente, fresco di addio dalla Lazio e - tra l'altro - fresco sconfitto in finale della Champions araba. Dopo una moltitudine di voci, il Sergente - dopo quasi 8 anni alla corte della Lazio - ha deciso di puntare sull'Arabia, non tra le poche polemiche. Accusato dal suo ex presidente di contare solo sui soldi, è stato probabilmente difficile non farsi attirare dalle potenzialità economiche della Saudi League, e con i 40 milioni versati nelle casse della Lazio, forse anche Lotito era contento.

Attaccanti

Cristiano Ronaldo

Di CR7 c'è poco da dire, probabilmente siamo tutti a conoscenza del suo livello, dei suoi risultati e dei suoi gol. Dopo il Real, la Juventus non è stata una scelta troppo felice (vista l'assenza della Champions). Dopo, il tentato ritorno a Manchester, con un amore mai sbocciato con l'allenatore Ten Hag. Per cui, dopo pochissimo tempo, la chiamata dell'Al-Nassr è stata una calamita per il giocatore portoghese, che si è mosso in arabia senza muovere somme di denaro enormi (in quanto svincolato, non ha mosso cartellini), ma la bellezza dei 200 milioni di euro a stagione di stipendio sono un enorme incentivo, e una bella corposa pensione.

Karim Benzema

Al Real coppia d'oro, da oggi in poi rivali in campo. Pallone d'Oro in carica, 14 anni di militanza al Real Madrid conditi da 353 gol e 25 trofei, di cui ben 5 Champions League. Dopo tutte queste premesse Karim "The Dream", l'attaccante forse più forte del mondo, firma con l'Al-Ittihad fino al 2026 per un guadagno di circa 100 milioni l'anno. Non proprio spicci, direte voi.