La classifica degli acquisti più costosi della storia nerazzurra

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Scopri la Top10 degli acquisti dell'Inter

La Redazione06 Sep 2022

In Serie A, nel corso degli anni, sono passati tantissimi grandi campioni e giovani meteore, che hanno calcato i campi di uno dei campionati più affascinanti. Per portare questi fuoriclasse a giocare in Serie A, però, è necessario spendere enormi somme di denaro, spesso con diversi zeri. Nel calcio ormai, si sa, i prezzi sono lievitati considerevolmente, e rispetto al passato si spende molto di più.
Basandoci sui dati messi a disposizione da Transfermarkt, scopriamo quali sono stati i 10 acquisti più costosi della storia nerazzurra.

Alessandro Bastoni - Atalanta (31,1 milioni)

Dopo la gavetta con gli altri nerazzurri della Serie A, quelli di Bergamo, e una straordinaria crescita calcistica, nella stagione 2017/18 passa in sordina l'acquisto da parte dell'Inter del giovane difensore lombardo, che invece si rivelerà uno degli acquisti più azzeccati dell'allora nuova dirigenza interista. Divenuto un cardine della difesa a tre targata Antonio Conte, è proprio sotto la guida dell'allenatore pugliese che conquista il suo primo scudetto (il diciannovesimo della squadra milanese). La sua valutazione è ormai cresciuta fino a renderlo l'under 23 italiano col valore di mercato più alto, e probabilmente continuerà a salire.

Nicolò Barella - Cagliari (32,5 milioni)

Miglior centrocampista della Serie A 2020/21, terminata sollevando il 19esimo Scudetto della storia nerazzurra, protagonista della conquista dell’Europeo, nella lista dei 30 candidati per il Pallone d'Oro e punto fermo dell’Inter che ha alzato "solo" Coppa Italia e Supercoppa Italiana nel 2022. Tanta qualità con il Cagliari, tra le mura della sua città, fino all'approdo a Milano nell'estate del 2019, pronto alla chiamata dei nerazzurri.

Milan Skriniar - Sampdoria (34 milioni)

Nell'estate del 2017, dopo aver giocato due ottime stagioni alla Sampdoria, l'Inter acquista il centrale slovacco, staccando un assegno di ben 34 milioni. Nonostante il nome, il difensore è stato uno dei pilastri della difesa nerazzurra, e a fianco a Bastoni e de Vrij ha partecipato attivamente alla conquista dello scudetto. Insomma, brillanti stagioni e ottimi risultati, non ci si può meravigliare allora se ha attirato l'attenzione del PSG, che a lungo ha tentato di strapparlo a Milano.

Geoffrey Kondogbia - Monaco (36 milioni)

Arrivato a Milano nell'estate 2015 dopo un acceso derby di mercato con i rivali rossoneri, il centrocampista non ha lasciato, purtroppo, il segno come avrebbe voluto. Il suo bilancio è di 56 presenze, due gol e tre assist, in una Inter allora in costruzione, con tre allenatori e due proprietà cambiate in sole due stagioni. Il giocatore, oggi, è in forza all'Atletico Madrid, ma rimane legato ai colori nerazzurri soprattutto per questa speciale classifica.

Radja Nainggolan - Roma (38 milioni)

L'esperienza all'Inter di Radja Nainggolan non è stata di certo indimenticabile: tre stagioni, inframezzate da due prestiti al Cagliari, con tante ombre e poche luci, tante polemiche e pochissime soddisfazioni. Negli anni a Milano forse più noto per le vicende extra-calcistiche più che i risultati in campo, e un feeling mai sbocciato con l'allora allenatore Antonio Conte, che forse non rendono giustizia all'assegno staccato per il suo trasferimento.

Hernán Crespo - Lazio (40 milioni)

Un intreccio di mercato che, come spiegò lo stesso Crespo, coinvolgeva anche Ronaldo, trasferitosi poi al Real Madrid, ha portato l'attaccante argentino a vestire la casacca nerazzurra. Un acquisto anche facilitato dalle difficoltà economiche della squadra capitolina (costretta a cedere anche il capitano Nesta, nella stessa finestra di mercato), ma soddisfacente per il calciatore e per la società: 116 le partite giocate, condite da 45 reti e 8 assist, che hanno avuto tre scudetti e due supercoppe italiane come risultato.

João Mário - Sporting Lisbona (40 milioni)

Acquistato nell'estate del 2016 dopo l'exploit degli Europei, società e tifosi nerazzurri erano ammaliati e gioiosi dell'approdo a Milano di João Mário, titolare inamovibile di quella squadra operaia al servizio dell'unica stella con il 7 sulle spalle. La primissima Inter targata Suning, a pochissime settimane di dirigenza, commette forse questo peccato d'inesperienza nel volersi assicurare un giocatore che nei primi mesi nerazzurri dimostra ottime qualità, ma subisce un pesantissimo calo che trova nel derby dei quarti di Coppa Italia il suo apice, che lo porterà poi a terminare la sua avventura meneghina.

Akhraf Hakimi - Real Madrid (43 milioni)

L'avventura a Milano del marocchino è durata forse troppo poco, ma è stata molto intensa. Dopo diverse stagioni al Borussia Dortmund, il laterale accetta la corte dell'Inter e scappa da un Real Madrid che non ha mai pienamente creduto in lui per affidarsi alle mani di Antonio Conte, sotto il quale la freccia marocchina esplode, consacrandosi uno dei migliori laterali dell'anno, e soprattutto un traghettatore della squadra nerazzurra: quando il terzino cambiava passo, anche l'Inter accelerava. Insomma, uno dei principali artefici del ritorno a casa dello Scudetto, e anche se la sua avventura a Milano è finta dopo solo una stagione, si può dire che qualunque interista manterrà ottimi ricordi di questa brevissima avventura.

Christian Vieri - Lazio (46,5 milioni)

Per tantissimo tempo il trasferimento più costoso della storia del calciomercato interista, viene scavalcato in questa speciale classifica solo recentemente, e si accasa al secondo posto. Considerato senza remore uno degli attaccanti più forti della sua generazione, con l'Inter registra 188 presenze e ben 120 gol, a cui affianca una Coppa Italia, sempre con la sua indimenticata maglia numero 32. Seppur con i nerazzurri non è riuscito a portare a casa tanti trofei, il suo rendimento tra le loro fila è stato eccezionale, e probabilmente resterà anche lui indimenticato nelle menti nerazzurre.

Romelu Lukaku - Manchester United (74 milioni)

Il botto dei botti in casa nerazzurra avviene nell'estate del 2019. Uno smacco ai rivali di sempre della Juventus, e una pesantissima arma nelle mani di Antonio Conte. L'obiettivo interista era quello di porre fine all'egemonia bianconera, e in un percorso di due anni il gigante belga è stato uno dei principali artefici: una sintonia perfetta con il mister e con il compagno d'armi Lautaro Martinez, gol a raffica e anche un premio come miglior giocatore del torneo. Il bilancio di "Big Rom" nella sua prima avventura nerazzurra è questo. Dopo l'addio di Conte, il giocatore torna al Chelsea per togliersi un paio di sassolini dalla scarpa, ma il feeling con la squadra meneghina non muore mai, e l'acquisto più costoso dell'Inter è tornato, proprio durante questa finestra di mercato, a vestire la casacca che più lo ha fatto sentire a casa.