Inter-Udinese: una pura formalità!
Tutto pronto per l'ultima giornata di campionato con l'Udinese che tira un sospiro di sollievo...
Manca una settimana al termine del campionato di Serie A, che vedrà gli attacchi finali far le formazioni, domenica 23 maggio. Le corse per la Champions League e l’Europa League non sono ancora terminate, data la classifica molto corta e i match che ci aspettano questo fine settimana sembrano essere molto invitanti, con scontri diretti per nulla scontati. Sul gradino più alto troviamo l’Inter, che è riuscita ad incoronarsi come “regina d’Italia” con ben 4 giornate d’anticipo. Domenica affronterà in casa l’Udinese, attualmente al 12esimo posto, che ha potuto tirare un sospiro di sollievo una volta certa della salvezza in Serie A.
Quello di domenica sembra essere un match abbastanza lineare, dato che l’Udinese ha già raggiunto l’obiettivo salvezza e l’Inter dopo lo scudetto ha ritirato gli artigli in attacco per godersi il meritato successo. La nostra redazione è comunque riuscita a trovare alcune curiosità degli incontri passati tra queste due squadre, in attesa di ricevere aggiornamenti su quali saranno le formazioni per l'ultimo fischio in campo di questa insolita stagione calcistica!
Inter-Udinese da record con 22 stranieri in campo
A proposito di formazioni, durante la partita 23 aprile 2016, accadde qualcosa di davvero insolito. Per la prima volta in Serie A, i due allenatori, che a quei tempi erano Mancini per l’Inter e De Canio per l’Udinese, decisero di schierare due formazioni totalmente straniere. Partita vinta poi per 3 a 1 dalla squadra di Milano, un record per il campionato italiano. I 22 giocatori stranieri si ritrovarono schierati in campo fino a quando il ct. dell’Udinese Di Canio non decise di inserire Pasquale, poi raggiunto dai connazionali nerazzurri Eder e D’Ambrosio, pronti a contendersi le sorti di una partita dal sapore decisamente internazionale.
Il debutto del leader Alessandro Calori
Andiamo ancora più indietro con gli anni, fino ad arrivare alla stagione 1992/93, dove l’Udinese torna finalmente in Serie A e affronta nella prima giornata di campionato allo Stadio Friuli, l’Inter di Bagnoli. Partita che risulterà vincente per i friulani, che passeranno per 2 reti a 1 grazie ai gol di Balbo e Rossitto. Udinese che schiera in campo Alessandro Calori, difensore classe 1996, allora 25enne, regalandogli il debutto con la maglia bianconera proprio contro l’Inter. Da quel momento in poi tra il difensore toscano e l’Udinese sarà amore a prima vista e la squadra lo ribattezzerà capitano nella stagione seguente. Sarà il club con il quale Calori disputerà più presenze in carriera, ben 257, totalizzando 10 reti per ben 7 stagioni di fila, fino al 1999. Anno in cui poi verrà ceduto al Perugia.
Non c'è musica senza calcio...
Si sa, il calcio è lo sport più seguito al mondo e fa parte dei pilastri dello sport italiano. L'icona calcio si è diffusa così tanto a livello collettivo, da entrare prepotentemente anche nei testi delle canzoni di molti rapper che citano la loro squadra del cuore o chi, come in questo caso, fa riferimento ad una partita in particolare. Il match in questione è sempre Inter-Udinese ed il cantante è Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez. Il rapper milanese, nonostante abbia dichiarato successivamente di non seguire il calcio e di non aver nessuna preferenza per nessuna squadra, nel brano “Signorsì” pubblicato nel 2013 cita la seguente frase: “Imbambolati alla tv a guardare Inter – Udinese” e i toni come si evince dal video non sono proprio pacifici...