I migliori marcatori nella fase finale degli Europei

Si sa, fare gol è l’obiettivo di ogni squadra che calchi un campo di calcio, di ogni allenatore e di ogni giocatore, sia esso attaccante, centrocampista e difensore. Ma segnare non è un mestiere per tutti: c’è chi ci riesce ad occhi chiusi e chi la porta non la vede mai, chi c’ha fiuto e chi no, chi segna pur sbagliando tiro e chi sbaglia a botta sicura. Poi ci sono dei calciatori speciali, veri e propri cecchini che si esaltano anche sui palcoscenici più importanti, malgrado le pressioni. Ebbene, a proposito di grandi palcoscenici, qui sotto abbiamo individuato i migliori marcatori nella fase finale degli Europei di calcio da quando la manifestazione continentale è nata ai giorni nostri. Ecco, vediamo a chi appartengono primo, secondo e terzo posto dei bomber più prolifici di empre nel campionato europeo UEFA.

Ha infranto un record dopo l’altro, in tutti i club in cui ha giocato e in nazionale; ha segnato di testa, di destro e di sinistro, di potenza e di classe, su rigore e su calcio di punizione, di rapina e dopo azioni corali… Si chiama Cristiano Ronaldo, è uno dei calciatori più prolifici e più continui nella storia del calcio ed è anche il massimo marcatore di sempre nella fase finale degli Europei: 14 reti, finora, distribuite in cinque edizioni consecutive degli europei (2004, 2008, 2012, 2016, 2020), di cui una vinta nel 2016, in finale contro la Francia. Non a caso CR7 è anche il capocannoniere di tutti i tempi in nazionale e il calciatore che ha segnato più gol nelle qualificazioni alla fase finale di UEFA EUro. Insomma, c’è poco da aggiungere: il portoghese non sarà il Fenomeno brasiliano, ma il gol gli scorre nel sangue e lui è una macchina super potente.

In Italia è conosciuto per aver giocato e vinto nella Juventus, dopo dieci anni di carriera disputati con la maglia del Nancy, soprattutto, e del Saint-Etienne, in seconda battuta È annoverato fra i migliori calciatori della storia, probabilmente è il più rappresentativo in Francia, davanti all’altro mostro sacro Zinedine Zidane. Si tratta di Le Roi Michel Platini, il secondo goleador più prolifico, con 9 reti, nella fase finale degli europei di calcio. A differenza del portoghese, l’ex bianconero Platini, simbolo di ogni compagine per cui ha militato, è stato capace di segnare tutti i gol che ha all’attivo in una sola edizione degli Europei, quella del 1984, vinta dai Galletti ai danni della Spagna. In quella competizione, Platini segnò in tutte le partite disputate, inclusa la finale, realizzò il primo gol, il gol più veloce e il gol più lento; infine segnò due triplette consecutive, contro il Belgio e contro la Jugoslavia. Fu il suo Europeo, insomma, e l’impatto che ebbe sul successo della Francia è uno dei più determinanti di sempre nella storia dei tornei per nazionali.

Ed eccoci al terzo gradino del podio, che però riserva una sorpresa. Con 7 reti all’attivo per entrambi, i giocatori che si spartiscono l’onore sono ben due: Alan Shearer e Antoine Griezmann, un altro francese. L’inglese, ex Southampton, Blackburn e Newcastle, ha segnato in due edizioni di fila: 5 gol nell’Europeo del 1996, giocato in casa ma vinto dalla Germania, e due gol nel 2000. Quanto a Griezmann, è stato il miglior marcatore e assoluto protagonista di Euro 2016 (Francia) con 6 reti e due doppiette d’autore, contro Irlanda e Germania. Ma il suo cammino e quello dei Bleus si interruppe, come visto, ad un passo dalla gloria: in finale contro il Portogallo. Fu premiato, però, con una doppia gratificazione personale: capocannoniere e miglior giocatore della competizione.

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