Finale di Champions League: storia ed evoluzione della regina delle coppe
Il torneo calcistico per molti ma non per tutti...
Appuntamento a Parigi - 28 maggio 2022
Siamo prossimi al gran finale del massimo torneo europeo per club, infatti la finalissima della Champions League 2021/2022 è in programma per il prossimo 28 maggio allo Stade de France di Parigi con calcio d’inizio alle ore 20. Inizialmente la sede designata dall’UEFA per ospitare il match finale era San Pietroburgo nel modernissimo stadio dello Zenit che aveva ospitato anche diverse partite dell’ultimo mondiale disputatosi proprio in Russia. I tragici eventi legati all’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo e del conseguente conflitto hanno fatto cambiare idea al massimo organo calcistico continentale che ha preso la decisione di cambiare la sede dell’evento. A disputarsi il lascia passare per la finale sono le quattro semifinaliste che nelle doppie sfide, di andata (26/27 aprile) e ritorno (3/4 maggio), si contenderanno la via per Parigi. Le due semifinali appaiono molto diverse per contenuti tecnici ed equilibrio dei valori in campo, infatti, da un lato del tabellone si scontreranno due super potenze del calcio europeo e mondiale quali il Manchester City e il Real Madrid mentre dall’altro il super favorito Liverpool dovrà vedersela con i sorprendenti spagnoli del Villareal. Il club iberico è la vera rivelazione di questa edizione della Champions, che è riuscito nella doppia impresa di eliminare la Juventus agli ottavi e nei quarti addirittura la corazzata Bayern Monaco che era accreditata da molti per la vittoria finale.
Coppa dei Campioni: la sfida più famosa d'Europa prende forma
La Champions League è la Coppa per eccellenza, il prestigio di poter alzare al cielo e poi ospitare nella bacheca del club la Coppa dalle “grandi orecchie” non ha eguali in ambito calcistico. La storia di questa competizione viene da lontano come il nome del torneo che ancora oggi per molti appassionati non più giovanissimi rimane sempre Coppa dei Campioni. L’idea di istituire un torneo europeo tra i migliori club trae origine da una disputa tra la stampa inglese e quella francese, guidata dallo storico quotidiano sportivo “L’Equipe”, sui rapporti di forza tra le squadre inglesi e quelle d’oltre Manica. È il 13 dicembre 1954 quando a Wolwerhampton è in programma una gara amichevole tra la squadra di casa e la Honved Budapest di Puskas una delle squadre più forti del tempo. Il primo tempo si chiuse sul 2-0 per gli ungheresi ma nel secondo, gli inglesi riuscirono con grande tenacia a ribaltare il risultato vincendo la sfida per 3-2. L’esito del match viene esaltato dalla stampa inglese al punto che il Daily Mail titolò “Salutiamo i Wolwes, ora “Campioni Del Mondo”. Il giorno dopo il giornalista francese Gabriel Hanot, che aveva assistito alla partita per conto dell’ ”Equipe”, scrisse invece un pezzo dal titolo “No, il Wolwerhampton non è ancora il campione del mondo dei club”. Nell’articolo, Hanot sosteneva che prima di proclamare l’invincibilità della squadra inglese fosse opportuno che questa battesse anche le altre grandi squadre europee. Da questo preciso momento in avanti “L’Equipe” si farà portatrice dell’idea, illuminante, di promuovere un campionato tra i club europei per determinarne il vincitore assoluto. La testata francese si spingerà oltre, inviando per mano del proprio Direttore ai massimi organismi del calcio mondiale e ai principali club, una possibile prima bozza regolamentare.
Aprile 1955 - Via libera da parte di UEFA e FIFA
Il progetto affascina alcuni dei più grandi club europei tra i quali il Real Madrid e sotto questa forte spinta viene organizzata una riunione che si tiene a Parigi, tra tutte le squadre interessate, il 2 e 3 aprile del 1955. La UEFA, sotto questa grande pressione, rompe gli indugi e decide di prendere in considerazione la possibilità di organizzare il torneo comunicando questa decisione anche alla FIFA che accetta. Il 21 giugno del 1955 viene così dato il via libera definitivo alla manifestazione che prenderà il nome di Coppa dei Campioni. La prima edizione prende quindi il via il 4 settembre 1955 con la partecipazione di ben 16 Squadre tra le quali spiccano il Real Madrid, il Milan, lo Sporting Lisbona, il PSV e l’Anderlecht. La formula del torneo, che prevedeva il diritto alla partecipazione per i soli club vincitori dei rispettivi campionati, ebbe sin da subito un grande successo e il campo dei partecipanti fu così molto largo da ovest a est; il Real Madrid dimostrò immediatamente la sua straordinaria potenza riuscendo a vincere le prime cinque edizioni.
Dalla Coppa dei Campioni alla Champions League
La Coppa dei Campioni mantenne fino al 1991 la caratteristica formula a eliminazione diretta con turni di andata e ritorno, dalla stagione 1991-92 vennero previsti due gironi di quattro squadre per la disputa delle semifinali e dal 1993/94 dai quarti di finale, dal 1997 venne poi introdotto il “rivoluzionario” principio in base al quale anche le seconde classificate di tutti i campionati, e fino alle prime quattro per i paesi con graduatorie UEFA più alte, avessero il diritto a partecipare alla più importante manifestazione per club del mondo, nacque così la moderna Champions League erede della straordinaria tradizione della “vecchia” Coppa dei Campioni. L’effetto fu quello di trasformare la competizione in una “Super Lega” europea con match di alto livello sin dal primo turno, la nuova versione incontrò da subito il favore delle televisioni e degli sponsor che hanno progressivamente aumentato il volume di affari che ruota attorno all’evento. La partecipazione alla Champions League è infatti determinante per tutti i bilanci delle squadre europee, che in ragione di questo, pongono tra gli obiettivi principali di stagione proprio quello di centrare la qualificazione alla competizione. Ecco perché l’aristocrazia del calcio europeo è sempre stato un attore importante nella vita di questa coppa, lasciando poco spazio agli outsider: non a caso, è proprio il Real Madrid, con 13 successi, a essere la società più titolata, seguita dal Milan con 7 vittorie e poi dal Liverpool e Bayern Monaco con 6 e dal Barcellona con 5. Altre nobili del calcio continentale, quali Ajax, Manchester United, Inter e Chelsea, si sono aggiudicate questo torneo, mentre tra le rappresentanti tricolore spicca la Juventus che è riuscita nell’impresa di vincere per 2 volte il massimo titolo continentale, collezionando il maggior numero di finali perse, ben 7 tra la “vecchia” Coppa dei Campioni e la “nuova” Champions League.
Lo spettacolo sarà sempre garantito…
Dall'edizione 2024/25 la Champions League avrà un nuovo format con 36 squadre partecipanti e l’eliminazione della fase a gironi. Tutti i club in gara, 4 in più rispetto all’attuale formula, si affronteranno giocando metà delle partite in casa e l’altra metà in trasferta. L’esito di queste sfide, che assegnerà tre punti per la vittoria e un punto per il pareggio, determinerà la classifica di questo che sarà a tutti gli effetti un campionato europeo per club. In particolare, le prime otto squadre classificate andranno direttamente agli ottavi, quelle dal 9° al 24° posto si giocheranno, con gli spareggi, gli altri 8 posti disponibili per affrontare agli ottavi una delle prime 8 classificate. Dagli ottavi di finale in avanti, la competizione si svolgerà come l’attuale sulla base di turni ad eliminazione diretta e una finale in partita unica. Questa nuova formula garantirà un numero maggiore di partite di alto livello rispetto al passato poiché il risultato di ogni singola sfida permetterà di occupare una migliore posizione in classifica (evitando l’eliminazione e gli spareggi) e la conquista di un tabellone più favorevole a partire dagli ottavi.