Cosa sono gli Expected Goals e perché questo dato statistico è importante?
Tutto quello che non sai sui goal previsti e sulle loro potenzialità nel soccerment
Nel mondo dello sport i dati statistici sono sempre più importanti e supportano i team nell’analisi e la valutazione oggettiva delle prestazioni degli atleti e della squadra nel suo complesso, con un occhio anche agli avversari. Con il passare del tempo, grazie all’evoluzione tecnologica e agli investimenti orientati sempre di più verso questo specifico aspetto, non ci si accontenta di avere a disposizione solo i “classici” dati relativi al numero di gol, assist e minuti giocati da un singolo calciatore ma si vuole un dettaglio sempre più analitico e specifico, in questa fattispecie rientrano certamente anche gli “Expected Goals”.
Cosa sono gli xG e come vengono utilizzati
Gli “Expected Goals” (indicati anche con l’acronimo “xG”) forniscono la misura di quanti gol una squadra o un giocatore avrebbe potuto potenzialmente realizzare e in quanto tali questi vengono definiti 'Goal Previsti'. La somma dei goal previsti di un giocatore o di una squadra indica quanti goal avrebbe dovuto segnare in media il team o il singolo giocatore in rapporto ai tiri che hanno effettuato. Questo dato inoltre può essere utilizzato anche per indicare quanto la squadra o il singolo giocatore di questa ha prodotto in termini di fase offensiva. Il calcolo dell’”xG”, che si misura in una scala da 0 a 1, avviene per il tramite di un algoritmo che sintetizza in un solo numero tutti i dati relativi alle conclusioni verso la porta avversaria. Per i tiri indirizzati verso la rete si utilizzano alcuni parametri qualitativi significativi quali:
- la distanza dalla porta
- il modo con cui si colpisce il pallone (piede destro, sinistro o testa)
- se la conclusione avviene dopo un assist e se questo è un cross oppure se la finalizzazione avviene dopo un’azione corale della squadra o da ripartenza.
Tutti questi elementi definiscono la “qualità” del tiro in analisi e conseguentemente la sua possibilità di tradursi in un gol, quindi più il valore di “xG” si avvicina a 1 e più ovviamente la conclusione analizzata ha un’alta probabilità di finire in fondo alla rete. Per rendere ancora più chiaro quello che stiamo descrivendo possiamo prendere a riferimento il valore di “xG” relativo a un calcio di rigore che è pari a 0,79 in considerazione del fatto che su quattro assegnati tre vengono realizzati.
Come aumentare l'efficacia degli Expected Goals
L’utilizzo del dato relativo agli “Expected Goals” è quindi molto efficace nel rappresentare quanto la produzione offensiva di un singolo giocatore o della squadra sia stata in linea, sopra o sotto il rendimento atteso soprattutto per la fase di finalizzazione. In particolare, per un’analisi completa delle prestazioni, il dato asettico del numero delle conclusioni effettuate potrà essere sempre incrociato con quello di “xG” poiché ognuna di quelle conclusioni avrà sicuramente dei valori “xG” diversi in base alla loro potenziale letalità.
Ovviamente l’uso del dato relativo agli “Expected Goals” assume un ruolo decisivo anche nella corretta valutazione dei singoli attaccanti per i quali ormai non conta più solo il numero effettivo dei gol realizzati ma anche quello complessivo degli “xG”. In questo specifico caso sarebbe utile confrontare il numero di gol realizzati con la somma degli “xG” dei singoli tiri effettuati dal calciatore per scoprire quanto il rendimento potenzialmente atteso sia in linea con quello reale. Da questo calcolo sarebbe utile scorporare i tiri dal dischetto che, come abbiamo visto, hanno per definizione un valore “xG” altissimo.
Fatto questo lavoro su tutti gli attaccanti della Serie A, potremmo avere delle grosse sorprese, ad esempio sul numero di gol realizzati che potrebbe non corrispondere ad un grande rendimento in termini di aspettative matematiche e viceversa. E’ comunque necessaria un’avvertenza: bisogna tener ben presente che stiamo parlando di previsioni e modelli matematici a supporto, insomma uno strumento di analisi certamente utile ma non una formula magica determinante per ogni singola valutazione.